Nell'aprile 2019 il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi era andato a Roma a sostenre il ddl che era stato presentato proprio nel 40 anniversario del festival. A dicembre 2019 era stato approvato l'emendamento dalla commissione bilancio del Senato con l'ottenimento 500mila euro per la manifestazione. L’emendamento era stato presentato dal senatore Patrizio La Pietra, primo firmatario della proposta di legge, sottoscritta anche dai senatori pistoiesi Barbara Masini, Manuel Vescovi, Caterina Bini e dal membro della commissione istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport Antonio Iannone.
«Con il via libera della commissione cultura del Senato al disegno di legge per il sostegno e la valorizzazione del Pistoia Blues Festival arriva un primo giusto riconoscimento per la nostra città e per una manifestazione che, come ho sempre detto, deve occupare il posto che merita tra le manifestazioni italiane di rilievo internazionale. Ecco perché - commenta il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi - ho fortemente sostenuto il ddl presentato nell’aprile 2019 con cui si chiedeva proprio l’inserimento del nostro Festival Blues tra gli eventi musicali di assoluta rilevanza internazionale, con il conseguente sostegno economico alla manifestazione. Adesso aspettiamo la calendarizzazione in Aula per il voto sulla legge, ma intanto accogliamo con soddisfazione questa bella notizia».
Nell’aprile 2019 il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, era andato a Roma per sostenere il disegno di legge presentato proprio nell’anno della quarantesima edizione del Pistoia Blues. Nel dicembre 2019 era arrivato un primo riconoscimento al Festival pistoiese, con l’emendamento approvato dalla commissione bilancio del Senato che ha permesso al Comune di ottenere 500mila euro per la manifestazione. L’emendamento era stato presentato dal senatore Patrizio La Pietra, primo firmatario della proposta di legge, sottoscritta anche dai senatori pistoiesi Barbara Masini, Manuel Vescovi, Caterina Bini e dal membro della commissione istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport Antonio Iannone.
Redazione