la toscana indaga sulle morti improvvise giovanili

Negli ultimi anni l'aumento delle morti improvvise tra i giovani ha registrato un preoccupante aumento, tanto da essere ormai considerato un’emergenza sanitaria 

La Regione Toscana ha deciso di affrontare seriamente il problema con un’indagine approfondita e un piano di prevenzione.

Dal 2021 è in corso un aumento significativo dei casi, specialmente tra i giovani. Inizialmente i commenti da parte dei dirigenti sanitari sono stati "questi decessi ci sono sempre stati".  Alcuni media hanno tentato di proporre spiegazioni poco convincenti, attribuendo l’aumento dei casi a fattori come il cambio di stagione.

Da allora ad oggi è ulteriormente ampliato,  tanto che le istituzioni sanitarie, non possono più ignorarlo. Per prima, nei giorni scorsi, si è mossa la Regione Toscana, forse per l’impressione suscitata nell’opinione pubblica locale dalla morte avvenuta sul campo di gioco di Mattia Giani - calciatore di 26 anni del Castelfiorentino - e dalla paura per il malore del giocatore Edoardo Bove.

La Regione Toscana: Un Piano per la Prevenzione

Di fronte all’allarme crescente, la Regione Toscana ha avviato uno studio approfondito, affidandosi a esperti del settore, tra cui i professori Michele Emdin e Alberto Giannoni della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e della Fondazione Monasterio, e il professor Iacopo Olivotto dell’Università di Firenze.

Gli specialisti hanno evidenziato che la morte cardiaca improvvisa giovanile è una condizione sanitaria di assoluta rilevanza, con un impatto sociale devastante. Il trauma generato dalla perdita improvvisa di un giovane ha ripercussioni emotive e psicologiche sulle famiglie e sulle comunità.

Da qui la proposta di legge per realizzare un sistema integrato e coordinato:

  1. Rafforzamento della prevenzione – Screening cardiologici nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
  2. Miglioramento della capacità di intervento – Formazione obbligatoria in rianimazione cardiopolmonare (BLS-D) e maggiore diffusione dei defibrillatori automatici esterni.
  3. Creazione di un registro regionale – Per monitorare e analizzare i dati sulle morti improvvise, permettendo interventi più mirati.

L’Incidenza del Fenomeno e l’Importanza della Prevenzione

Gli esperti stimano che, considerando un’età inferiore ai 50 anni, la morte cardiaca improvvisa colpisca tra 1 e 10 persone ogni 100.000 all’anno, con circa il 25% dei casi registrati durante l’attività sportiva. Paradossalmente, gli atleti sono già sottoposti a controlli medici, comprese prove da sforzo, che dovrebbero escludere patologie cardiache latenti.

Di fronte a questi numeri, i ricercatori sottolineano che la prevenzione non è solo una necessità sanitaria, ma anche una priorità sociale. L’obiettivo del progetto è trasformare questa consapevolezza in una legge regionale concreta, che possa salvare vite e ridurre il numero di decessi improvvisi tra i giovani.

Quali Sono le Cause dell’Aumento delle Morti Improvvise?

Resta aperta una questione fondamentale: cosa ha determinato il forte aumento dei casi di morte improvvisa dal 2021? Si tratta di una coincidenza o ci sono fattori specifici che hanno contribuito all’aggravarsi del problema? Gli esperti continuano a cercare risposte, ma ciò che è certo è che il fenomeno non può più essere ignorato.

 

Redazione

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