La Lotta alla Processionaria del Pino: Un'Intervento Cruciale nei Mesi Primaverili
Nonostante l’abrogazione del Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007, che stabiliva la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino, il contrasto a questo insetto rimane fondamentale per la salute pubblica e quella delle piante. Infatti, sebbene il decreto sia stato sostituito dal D.M. 6 dicembre 2021, le informazioni e le linee guida per il contrasto alla processionaria sono ancora attive e utili per tutti coloro che intendono prevenire danni ambientali e sanitari causati da questa specie.
Il Periodo Cruciale per l'Intervento
Il periodo che va da gennaio a marzo rappresenta la finestra temporale più strategica per intervenire contro la processionaria del pino. Durante questa fase, le larve si trovano ancora nei nidi sericei, rendendo il trattamento altamente efficace. Si tratta di un obbligo non solo per le pubbliche amministrazioni, ma anche per i privati cittadini che hanno piante del genere Pinus o, in casi rari, Cedrus e Pseudotsuga.
Come Riconoscere la Processionaria e il Suo Ciclo Biologico
La processionaria del pino è facilmente riconoscibile dai nidi invernali sericei, che si formano sulle cime e sui rami laterali delle piante. Questi nidi diventano visibili già dal mese di gennaio, permettendo di individuare tempestivamente le aree infestanti.
A partire dal mese di marzo, le larve iniziano ad uscire dai nidi e cominciano il loro spostamento in processione verso il basso, nutrendosi della pianta ospite durante il tragitto. Questa fase del ciclo biologico è la più pericolosa, poiché le larve sono dotate di peli urticanti che, entrando in contatto con la pelle di uomini e animali, possono causare fastidiosi eritemi cutanei e reazioni allergiche.
Interventi Efficaci contro la Processionaria
Sebbene sia possibile intervenire sulla processionaria del pino anche in altri periodi dell'anno, il periodo in cui le larve si trovano nei nidi è decisamente il più sicuro e efficace. Agire quando le larve sono ancora contenute nei nidi permette di utilizzare metodi di trattamento mirati, che riducono il rischio di esposizione ai peli urticanti e minimizzano i danni alle piante. Tra i trattamenti più utilizzati ci sono i trattamenti chimici e biologici, che vanno applicati prima che le larve scendano dalla pianta.
Le Responsabilità degli Enti Locali e dei Privati
Ogni anno, il settore competente della Regione Toscana invia ai Comuni una comunicazione tramite posta elettronica certificata per ricordare gli obblighi e riassumere le competenze relative alla lotta contro la processionaria del pino. L’intervento è richiesto sia a livello pubblico che privato, per garantire che le misure preventive siano adottate su tutto il territorio.
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La Regione Toscana con il Servizio Fitosanitario Regionale mette a disposizione un foglietto informativo con le strategie di difesa
Redazione