Un incontro che ha evidenziato la volontà di tutti di prevedere l’opportunità di dotarsi di uno strumento in grado di salvaguardare il regolare svolgimento delle dinamiche imprenditoriali in un momento di particolare emergenza economica e sociale. L’obiettivo è quello di promuovere la formazione di accordi tra locatari e locatori aventi come oggetto procedure e misure di carattere emergenziale rivolte ad agevolare il mantenimento dei contratti di locazione di carattere commerciale. PUBBLICITÀ Adesso si rende necessario definire rapidamente le linee guida, così che il protocollo sottoscritto trovi al più presto applicazione, rispondendo sia alle esigenze dei proprietari degli immobili che alle imprese conduttrici. Infatti, da una parte il proprietario sarà in grado di ottenere certezza circa il contratto di locazione in essere e la sua continuità, dall’altro le imprese beneficeranno di un credito d’imposta relativo al periodo di emergenza. Il tutto per evitare contenziosi o situazioni che andrebbero a danneggiare ambo le parti. Confesercenti ringrazia il prefetto di Pistoia per essersi fatto promotore di questa importante iniziativa sia sul piano del merito, sia su quello della coesione sociale. L’associazione sottolinea inoltre come, negli ultimi mesi, sia già intervenuta su centinaia di accordi volontari che vanno nella direzione di salvaguardare la vita delle aziende.
REDAZIONE
L’uomo era stato arrestato precedentemente per episodi di spaccio di stupefacenti nel livornese.
Arrestato anche dai carabinieri di Monsummano un uomo di 82 anni residente a Monsummano, responsabile di atti persecutori nei confronti di un Marlianese reo di aver acquistato regolarmente l’abitazione confinante.
L'abitazione era stata costruita dall’arrestato e poi donata al figlio in occasione del suo matrimonio.
Il divorzio di questi ha visto l’assegnazione della casa alla moglie del figlio e la sua regolare immissione sul mercato, cosa questa mai accettata dall’anziano
L'uomo di 23 anni residente a Firenze già noto alle forze dell’ordine, in evidente stato di ebrezza alcolica e probabilmente anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, era stato segnalato iper avere cercato di sfondare a pugni la vetrina di una pizzeria.
Quando i carabinieri sono giunti sul posto l’uomo, con le mani vistosamente sanguinanti, si è scagliato contro di loro con calci e sputi pugni e, soprattutto, morsi. Un militare ha riportato lesioni per un morso dato dato dal giovane che, tratto in arresto si è visto poi sottoporre all’obbligo di dimora a Firenze
Redazione
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Si ricorda che a partire dal 24 giugno il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19: i positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.306 i casi complessivi ad oggi a Firenze (2 in più rispetto a ieri), 565 a Prato, 756 a Pistoia, 1.057 a Massa, 1.405 a Lucca (3 in più), 960 a Pisa (1 in più), 489 a Livorno (1 in più), 697 ad Arezzo (2 in più), 436 a Siena (1 in più), 418 a Grosseto (3 in più).
Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 2 quindi i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 5 nella Nord Ovest, 6 nella Sud est.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 283 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 413 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi per 100.000 abitanti, Lucca con 362, Firenze con 327, la più bassa Livorno con 146.
Complessivamente, 417 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (12 in più rispetto a ieri, più 3%).
Sono 1.498 (51 in più rispetto a ieri, più 3,5%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 1.044, Nord Ovest 332, Sud Est 122).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 18 (2 in meno rispetto a ieri, meno 10%), nessuno in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 8.988 (3 in più rispetto a ieri, più 0,03%): 127 persone clinicamente guarite (3 in meno rispetto a ieri, meno 2,3%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 8.861 (6 in più rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Oggi, come detto, non si registrano nuovi decessi.
Restano quindi 1.137 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 144 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,5 per 100.000 residenti contro il 58,3 della media italiana (11° regione).
Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 per 100.000), Firenze (41,2) e Lucca (37,1), il più basso a Grosseto (11,3).
«In una delle crisi economiche e sociali più gravi della storia italiana molti pesciatini non andranno in vacanza per problemi economici e rimarranno in città - afferma CasaPound in una nota - abbiamo quindi voluto mostrare cosa offre loro l'amministrazione pesciatina».
I militanti della tartaruga frecciata hanno infatti improvvisato, in zone degradate, tra rovi e sterpaglie, delle “spiagge” con ombrelloni e lettini, le uniche mete che molti pesciatini potranno permettersi quest’estate.
«E' paradossale minacciare multe a chi non tiene puliti i propri terreni quando il primo a non farlo è lo stesso Comune - conclude Cpi - i proclami del Sindaco e il trincerarsi dietro il periodo di blocco, sono solamente scuse per celare l'incapacità di garantire il decoro urbano fuori dal centro storico».
L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di garantire edifici sicuri e funzionali con lavori di miglioramento sismico, rifacimenti strutturali, riqualificazioni energetiche e adeguamento degli spazi.
A questi interventi in corso, che ammontano a circa 1milione e 700mila euro, si sommano i progetti appena approvati dalla giunta Tomasi per l’adattamento delle strutture imposto dall’emergenza Covid-19.
«Mi sento fortunata a poter contare sui professionisti del servizio edilizia scolastica e verde pubblico che – dice l’assessore Alessandra Frosini – hanno lavorato instancabilmente realizzando in pochissimo tempo i progetti di adeguamento degli spazi nei 6 Istituti comprensivi di Pistoia, progetti che – prosegue – abbiamo appena approvato e che presto saranno appaltati. Siamo al lavoro anche per la messa in sicurezza e il miglioramento strutturale dei plessi. L’anno scorso nel mese di agosto avevamo aperto 8 cantieri, quest’anno ne abbiamo già 12 in corso e stiamo per affidarne molti altri. Andiamo avanti, dunque, sulla strada già intrapresa».
I LAVORI IN CORSO. Il Comune sta intervenendo sulla primaria Roccon Rosso con un’opera di riqualificazione energetica che riguarda una porzione del tetto. L’intervento garantirà la riduzione delle dispersioni termiche e permetterà finalmente di risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua con un investimento da 150mila euro. Proseguono inoltre i lavori di efficientamento energetico per la primaria Petrocchi e le scuole dell’infanzia La Margherita e Cignano, per un ammontare complessivo di 400mila euro (somma ottenuta dal Comune attraverso la partecipazione al bando per i fondi Kyoto), gli interventi di adeguamento del sistema antincendio alla scuola primaria Bertocci con un’opera da 200mila euro, il miglioramento sismico della scuola dell’infanzia Il Melograno con il primo lotto di lavori da 480mila euro (cofinanziati per 200mila euro dalla Fondazione Caript), il rifacimento della pavimentazione al nido Il Faro con un investimento da 35mila euro e gli interventi di miglioramento sismico, che si sono resi necessari a seguito delle verifiche effettuate, per la scuola dell’infanzia La Coccinella, con puntellamenti in alcune porzioni dell’edificio, e per le scuole elementari di Croce di Gora con un’opera da 215mila euro (cofinanziata dalla Fondazione Caript). Alle scuole elementari Galilei di via Pisacane, i lavori estivi riguardano invece il rifacimento dei servizi igienici (con abbattimento delle barriere architettoniche), la sistemazione del percorso esterno che collega la primaria alla secondaria, il rifacimento del terrazzo di ingresso e la messa in sicurezza degli infissi, mentre alle elementari dello Scornio, in via Monterosa, sono stati da poco conclusi i lavori di manutenzione delle superfici in cemento armato esterne all’edificio. L’ammontare complessivo degli interventi in questi due plessi è di circa 230mila euro. Il Comune sta intervenendo, infine, anche a Le Piastre per la realizzazione di un nuovo servizio: il nido “La città nel bosco”, all’interno della scuola dell’infanzia “La Margherita”. Oltre a questi interventi maggiori, sono in corso anche alcune manutenzioni da parte dei cantieri comunali in altri edifici scolastici.
LAVORI ANTI-COVID. Il Comune ha ottenuto 520mila euro attraverso i Fondi strutturali europei per l’adeguamento degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza all’emergenza sanitaria. I tecnici del servizio edilizia scolastica hanno già elaborato 6 diversi progetti - ognuno riferito ad un Istituto comprensivo e, dunque, a vari plessi- che presto saranno appaltati. Si tratta di interventi mirati al recupero di spazi didattici e alla realizzazione di nuovi accessi ai plessi per facilitare l’entrata e l’uscita degli studenti. Tra i lavori ci sono, ad esempio, demolizioni di pareti divisorie tra locali destinati ad uffici per la creazione di nuove aule, opere impiantistiche, sistemazione di ingressi, realizzazioni di rampe, messa in sicurezza di vialetti, recupero di aule dismesse, potenziamento di servizi igienici, creazione di nuovi spazi per la mensa. I fondi saranno utilizzati anche per l’acquisto di arredi. Il bando prevede la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2020. Il Comune tuttavia, come detto, sta già lavorando alle procedure di affidamento dei lavori.
«Per quanto riguarda invece – conclude Frosini - l’organizzazione della mensa, naturalmente nel rispetto dell’autonomia scolastica di ogni Istituto, verranno seguite le linee ministeriali e i relativi aggiornamenti attraverso incontri con i dirigenti scolastici già fissati da qui a settembre. Per i trasporti, invece, siamo ancora in attesa delle indicazioni ministeriali e regionali».
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