I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 424.574, 2.937 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 387, -0,5% rispetto a ieri. Oggi non si registrano nuovi decessi. Tre dei 14 casi odierni sono da ricollegarsi al cluster evidenziatosi nella zona del Mugello.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all’andamento dell’epidemia in Toscana.
Si ricorda che a partire dal 24 giugno il ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri.
Sono 3.291 i casi complessivi registrati ad oggi a Firenze (10 in più rispetto a ieri), 559 a Prato (1 in più), 756 a Pistoia, 1.057 a Massa (1 in più), 1.384 a Lucca, 949 a Pisa (1 in più), 484 a Livorno, 693 ad Arezzo, 431 a Siena (1 in più), 408 a Grosseto. Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Undici in più quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 2 nella Nord Ovest, 1 nella Sud est.
La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 281 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 409 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 542 casi per 100.000 abitanti, Lucca con 357, Firenze con 325, la più bassa Livorno con 145.
Complessivamente, 370 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (2 in meno rispetto a ieri, meno 0,5%).
Sono 1.330 (più 26 rispetto a ieri, più 2,0%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 1.016, Nord Ovest 238, Sud Est 76).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 17 (stabili rispetto a ieri), nessuno in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 8.962 (16 in più rispetto a ieri, più 0,2%): 137 persone “clinicamente guarite” (più 6 rispetto a ieri, più 4,6%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 8.825 (più 10 rispetto a ieri, più 0,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Oggi non si registrano nuovi decessi.
Restano quindi 1.134 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 173 a Massa Carrara, 143 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,4 per 100.000 residenti contro il 58,2 per 100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (88,8 per 100.000), Firenze (41,2 per 100.000) e Lucca (36,9 per 100.000), il più basso a Grosseto (10,8 per 100.000).
Redazione
La buona politica secondo il mio punto di vista, è quella che mette al centro il lavoro di squadra e con questo gli obiettivi della comunità tutta che devono andare oltre alle ambizioni personali. Un pensiero e una concezione di politica forse un po' démodé ma della quale vado orgogliosa e che trovo dovrebbe essere l'unica molla che spinge a far politica, quella vera.
Mi sono sempre messa al servizio del mio partito, il PD del quale sono fondatrice, e anche questa volta, con profondo spirito di servizio, alla fine avevo dato la mia disponibilità a candidarmi al consiglio regionale della Toscana con tutte le incertezze e le titubanze del caso visto che nell'eventualità di una mia elezione, avrei dovuto scegliere tra la carica di Sindaco di Pieve a Nievole e quella di consigliere regionale che non mi avrebbe certo impedito di continuare ad occuparmi del territorio di Pieve a Nievole seppur in maniera diversa, in un ambito più ampio di bisogni del territorio.
Con il passare dei giorni, ho preso piena coscienza di quanto per me sarebbe difficile abbandonare la carica di Sindaco di Pieve a Nievole. Ritengo che fare il Sindaco e ancor più in un comune che amo profondamente, sia il “mestiere” più bello del mondo.
La passione per il mio lavoro, per l'incarico che mi è stato rinnovato l'anno scorso dalla maggioranza dei miei concittadini che con il loro voto hanno nuovamente riposto in me la loro fiducia scegliendomi nuovamente come loro Sindaco, non mi consente di proseguire in questo percorso; la mia morale non mi consente di tradire la loro fiducia.
Ringrazio tutti coloro che hanno fortemente caldeggiato la mia candidatura, li ringrazio per la stima e la fiducia dimostratami, ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuta, ma la mia corsa a consigliere regionale finisce qui, ritiro la mia candidatura nella piena convinzione di voler continuare a servire al meglio i cittadini di Pieve a Nievole con la forza della fiducia che loro stessi mi hanno rinnovato” .
Domenica 2 agosto alle 8.45 la passeggiata ha inizio da San Baronto per poi incamminarsi per il borgo medievale di Larciano Castello percorrendo una parte di strada carrabile e un sentiero in mezzo al verde. A Larciano Castello si visiterà la Rocca medievale, fortificazione utilizzata dai pistoiesi nel medioevo come torre di avvistamento, e il museo civico
Giovedì 6 agosto ore 9.30 dopo la visita della chiesa di Santa Maria del Pruno a Orbignano con i meravigliosi affreschi del XIII e XIV secolo, la passeggiata si svolgerà lungo sentieri medievali circondati da vigneti per poi dirigersi verso l’azienda agricola “Il Poderino dei Trinci” produttrice di olio, vino e grano. Domenica 9 agosto alle 17.00, incamminandosi da Fornello si salirà verso Sant’Amato dove sarà possibile ammirare dei vigneti monumentali, per poi proseguire verso Le Croci, il colle di Leporaia con un percorso ad anello e tornare al punto di partenza.
Giovedì 13 agosto ore 9.30 la passeggiata prende il via da Lamporecchio percorrendo sentieri circondati da oliveti e vigne per poi fare tappa all’azienda agricola “Forrà Pruno”, produttrice di olio, ortaggi, frutta e sede di un piccolo laboratorio di trasformazione per la produzione di confetture, succhi di frutta e salse. Dopo la visita la passeggiata prosegue per tornare al punto di partenza.
Domenica 16 agosto alle 9.30 dopo una visita della chiesa e della suggestiva cripta romanica di San Baronto, legata alle vicende di un monaco franco, Baronto, che di ritorno da Roma, trovò in questa zona il luogo ideale per dedicarsi alla vita eremitica, la nostra guida vi condurrà a scoprire alcuni degli scorci panoramici più suggestivi della nostra collina. Giovedì 20 agosto ore 9.30 la passeggiata ripercorre un antico sentiero dall’Ospedale Minghetti a Spicchio per giungere a Giugnano e fare poi tappa al caseificio “Du’ Passi” dove si assisterà alla trasformazione del latte in formaggio primosale.
Sabato 22 agosto alle 17.30 dopo la visita della Chiesa di San Giorgio la passeggiata si svolgerà attorno al borgo di Porciano esplorando il sentiero che porta al colle di Leporaia e poi ridiscende verso Fornello, Saletto e Belvedere tra antichi sentieri e tabernacoli quando il sole comincia a tramontare, svelando colori e panorami indimenticabili. I partecipanti interessati a mangiare all’aperto potranno portare panini, bibite, coperte per sedersi e tutto il necessario per cenare sull’erba al tramonto.
Martedì 25 agosto alle 17.30 la passeggiata ha inizio percorrendo il sentiero numero 18, per raggiungere la zona di Greppiano, dove si visiterà l’azienda agricola “Fadanelli” con le vigne e le cantine nel periodo ormai prossimo alla vendemmia. Venerdì 28 agosto alle 16.30 la nostra guida vi accompagnerà attraverso il sentiero di crinale a scoprire alcuni degli scorci più belli della zona narrandovi la storia e le leggende che fanno parte del nostro territorio, dal Barco Reale Mediceo, riserva di caccia dei Medici, al Sasso di Pietra, il gigantesco macigno avvolto nelle leggende e nella suggestione popolare.
Redazione
Lo prevede un protocollo d’intesa il cui schema è stato già approvato dalla giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni e dell’assessore all’ambiente Federica Fratoni e che sarà firmato nelle prossime settimane.
Obiettivo del protocollo, avviare un percorso concertato che consenta lo sviluppo di un progetto museologico e museografico relativo all’auspicato Museo dell’Eccidio del Padule di Fucecchio da integrarsi con il già esistente Centro di Documentazione che fornisca la base indispensabile per concretizzare un percorso di realizzazione del Museo destinato alla conservazione, tutela e valorizzazione della memoria dell’Eccidio del Padule di Fucecchio.
"La Regione fino ad oggi ha investito molto per conservare il patrimonio rappresentato dall'antifascismo e dalla Resistenza – ha detto la vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni – e questo protocollo è il segno che il nostro impegno non si ferma. Il territorio pistoiese innanzitutto, teatro dell’eccidio, ma la Toscana intera e direi il nostro Paese hanno bisogno di realtà come questo Museo per continuare a ricordare in modo attivo e condiviso e proseguire nella costruzione del cammino della libertà e della democrazia”.
“Quando si parla di Padule di Fucecchio – ha aggiunto l’assessore Federica Fratoni - non si possono scindere gli aspetti ambientali da quelli storici. Sono molto grata all'amministrazione di Larciano per aver avanzato questo bellissimo progetto che arricchirà l'offerta esperienziale del luogo, salvaguardando la memoria della sua pagina più tragica. La Regione ben volentieri si fa parte attiva di un percorso così ambizioso”.
“Siamo molto felici di questo protocollo tra noi e la Regione Toscana – hanno detto la sindaca di Larciano Lisa Amidei e il vicesindaco Fabrizio Falasca - Siamo arrivati a questo punto dopo un lungo lavoro con scuola, associazioni combattenti, giovani e tutta la comunità. I programmi scolastici ci hanno visto protagonisti in percorsi educativi con relativi viaggi della memoria. Proprio perché la memoria si conserverà soprattutto nei luoghi e non più purtroppo tramite le testimonianze dirette, riteniamo questo atto l'inizio di un percorso condiviso di enorme importanza”.
In base alla circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 22/E del 21 luglio scorso, è stata ampliata la platea delle imprese beneficiarie del contributo. Nello specifico, fermo restando gli altri requisiti richiesti dalla norma, le imprese possono beneficiare del contributo minimo ( 1.000 euro per le ditte individuali / 2.000 euro per le società) a prescindere dal requisito del minor fatturato, purché abbiano sede operativa o domicilio fiscale in uno dei Comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2019, indicati nelle delibere del Consiglio dei Ministri del 14 novembre e 2 dicembre 2019.
Per quanto riguarda la nostra provincia, possono goderne le imprese che hanno sede operativa o domicilio fiscale in uno dei seguenti comuni:
Agliana
Lamporecchio
Larciano
Marliana
Massa e Cozzile
Montale
Montecatini Terme
Pescia
Pistoia
Ponte Buggianese
Quarrata
Sambuca Pistoiese
San Marcello Piteglio
Serravalle Pistoiese
Uzzano
Per maggiori informazioni e/o per procedere con la presentazione della richiesta, potete contattare il nostro ufficio fiscale, scrivendo a
Redazione
Gli Its, sono percorsi terziari di formazione superiore, improntati a formare dei super tecnici. Durano due anni per 2000 ore tra aula e stage (solo per il settore della nautica tre anni). Spaziano in ben sette ambiti, dal turismo, alla moda, alla farmaceutica, alla meccanica, al settore agroalimentare a quello logistico-nautico, fino a quello energetico per un totale di 18 percorsi nell'anno 2010-2021. E' importante rafforzare il proprio percorso di studi, quindi anche per coloro che immediatamente entreranno a lavorare, potranno, dove le condizioni lo permettono, costruire una vera alleanza con il mondo delle imprese e favorire l'apprendistato duale. Con gli Its si può lavorare studiando. Un tale percorso rafforza le competenze tecniche dei nostri giovani e permette una maggiore competittività alle nostre imprese, che possono contare su professionalità sempre aggiornate e preparate.
Gli its hanno una loro localizzazione nei territori della toscana che li caratterizza per le specifiche vocazioni imprenditoriali. Le fondazioni metteranno a disposizione misure di diritto allo studio per facilitare la frequenza senza barriere geografiche. “Consiglio vivamente per chi ha spiccate doti in questi ambiti - afferma l'assessora all'istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco - di farsi avanti, di cogliere questa opportunità. I posti saranno disponibili per circa 500 giovani dai 18 ai 30 anni e partiranno nel prossimo ottobre. Studio in aula, arricchito da laboratori innovativi e aperti, che la Regione finanzia con quasi 4 milioni di euro per offrire ai territori competenze professionali promuovendo visite aziendali, anche all'estero e stage propedeutici all'ingresso nel mondo del lavoro. Chi frequenta un Its e si diploma, ottiene un titolo di V livello, riconosciuto a livello europeo ed ha immediato accesso al mondo del lavoro per il 90% dei casi".
Molte sono le aziende toscane che hanno aderito agli stage, assicurando alte ricadute occupazionali. Per avere informazioni dettagliate sugli its consultare il sito Giovani Sì e i siti delle Fondazioni. Si può inoltre scrivere al settore formazione della Regione Toscana
https://giovanisi.it/bando/istituti-tecnici-superiori-its-2
Si tratta di una superficie di circa 3000 metri quadrati collecati al secondo e al terzo piano dell'ex padiglione ospedaliero Cassa di Risparmio, in cui sono stati ricavati, in camere da due a tre posti letto con bagno, 72 posti dedicati alle cure intermedie, uno dei punti cardine del nuovo assetto organizzativo sanitario regionale: servono a supportare meglio le dimissioni ospedaliere con strutture a carattere territoriale in grado di favorire il recupero dei dimessi.
I lavori, curati dell'area tecnica dell'Azienda Usl Toscana centro, sono stati completati in appena un paio di mesi con interventi di manutenzione ordinaria e opere di ripristino che hanno consentito di rendere nuovamente fruibili tutti gli ambienti. L'intero reparto si completa con i locali ausiliari: ambulatori per le visite, stanze per il personale, locali tecnici e di deposito.
Sarà gestito h24 da personale medico, infermieristico e da operatori socio sanitari. Il reparto potrà essere utilizzato nel caso di una nuova emergenza sanitaria per favorire la dimissione dei pazienti ancora positivi ma in fase post- acuta. L’ampiezza degli ambienti potrà prevedere l'eventuale separazione tra i percorsi sanitari.
L'invio dei pazienti dai reparti ospedalieri prevede il coinvolgimento del Nucleo di bed management con l’Agenzia di Continuità Ospedale Territorio (ACOT).
La ristrutturazione del "Padiglione Cassa di Risparmio" dell'ex presidio del Ceppo si completa con il nuovo Punto Prelievo di prossima apertura, che sostituirà quello da anni collocato nella vicina via del Ceppo.
E' posizionato al piano terra e occupa interamente lo spazio che in passato aveva funzione ambulatoriale. In complessivi 600 metri quadrati con un investimento di 500mila euro sono state realizzate la sala d'attesa per l'accettazione e quella per accedere al prelievo dove saranno allestiti i sistemi elimina code con i monitor, un'area dedicata alla reception e cinque ambulatori per l'attività di prelievo con i relativi bagni (per gli utenti e per il personale) e i locali di supporto.
Anche gli ambulatori destinati ai prelievi sono riconvertibili: in caso di emergenza sanitaria possono essere utilizzati per attività sanitarie come le visite. L'intero ambiente è climatizzato e provvisto dei necessari confort, sia per i cittadini che per gli operatori
Il nuovo reparto di Pistoia rientra nel programma più complessivo che prevede, per l'Azienda USL Toscana centro, di passare dagli attuali 540 posti letto di cure intermedie a 651.
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