"I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”, ha sottolineato il ministro.
Ieri c'è stata una nuova riunione tra governo e regioni. "Restiamo uno dei Paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili. Utilizziamo il passaggio parlamentare del Dl agosto per ristorare le attività che subiranno perdite" ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, nel corso della riunione.
L'ORDINANZA - "Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020", si legge nell'ordinanza, "ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 sono adottate le seguenti ulteriori prescrizioni":
a) è fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;
b) sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico.
"Le Regioni - è scritto nell'ordinanza - possono introdurre ulteriori misure solo in termini più restrittivi rispetto a quelle di cui ai punti a) e b)".
L'ordinanza produce effetti da oggi 17 agosto 2020 "sino all’adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e comunque non oltre il 7 settembre 2020".
Redazione
In Toscana sono 10.833 i casi di positività al Coronavirus, 34 in più rispetto a ieri (10 identificati in corso di tracciamento e 24 da attività di screening). I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. Stabili i guariti a quota 9.028 (83,3% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 469.408, 1.933 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 667, +5,4% rispetto a ieri. Oggi non si registrano nuovi decessi.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi, domenica 16 agosto, sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in Toscana.
L'età media dei 34 casi odierni è di 41 anni circa e, per quanto riguarda gli stati clinici, il 54% è risultato asintomatico, il 27% pauci-sintomatico , il 14% con sintomatologia lieve e il 5% con sintomatologia severa.
Sono 9 i casi rientrati dall'estero, di cui 6 per motivi di vacanza (più 1 contatto).
4 casi sono invece relativi a rientri in toscana da altre città d'italia (più 4 contatti), 2 infine i casi collegati al cluster della discoteca Seven Apples.
Si ricorda che a partire dal 24/06/2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio. Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.381 i casi complessivi ad oggi a Firenze (3 in più rispetto a ieri), 581 a Prato (2 in più), 775 a Pistoia (3 in più), 1.085 a Massa (7 in più), 1.444 a Lucca (4 in più), 979 a Pisa (5 in più), 506 a Livorno (8 in più), 735 ad Arezzo (1 in più), 452 a Siena (1 in più), 424 a Grosseto. Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 8 quindi i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 24 nella Nord Ovest, 2 nella Sud est. La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 290 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 420 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 557 casi x100.000 abitanti, Lucca con 372, Firenze con 334, la più bassa Livorno con 151
Complessivamente, 653 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (33 in più rispetto a ieri, più 5,3%). Sono 1.799 (17 in più rispetto a ieri, più 1%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 1.067, Nord Ovest 461, Sud Est 271). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 14 (1 in più rispetto a ieri, più 7,7%), 4 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 9.028 (stabili rispetto a ieri): 130 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 8.898 (stabili rispetto a ieri) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.138 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 145 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,5 x100.000 residenti contro il 58,6 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 x100.000), Firenze (41,2 x100.000) e Lucca (37,4 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).
È quanto accaduto sabato 14 agosto: il leader della Lega Matteo Salvini, con la candidata del cdx in Toscana Susanna Ceccardi, era in un caseificio pisano e come sua tradizione ha scattato ul selfie che ha postato sulla sua pagina facebook. Il selfie non è sfuggito ai Cobas Pisa che si sono infuriati perché nella foto Salvini non indossa correttamente la mascherina. Così in un post infuocato il referente nazionale Francesco Iacovone dei Cobas: "Questo è un luogo di lavoro. E ci sono dei protocolli. Stringenti. A tutela degli addetti. Ma a lui [...] è sopra la legge. Sopra le norme. Sopra la salute dei lavoratori. Beh, questo è davvero troppo e qualcuno dovrebbe intervenire a tutela della salute pubblica."
La polemica sul 'boicottaggio' La vicenda ha creato un ampio eco politico. l'assessore alla cultura del comune di Volterra, Dario Danti, a seguito della notizia sui social ha invitato al boicottaggio scrivendo "eravate i miei preferiti, adesso non comprerò più i vostri formaggi". A lui hanno fatto eco anche le Sardine pisane. A queste dichiarazioni è intervenuto il deputato leghista Edoardo Ziello: "questo signorotto di sinistra cerca di danneggiare economicamente l'azienda, eccellenza toscana tra i produttori di latticini a livello europeo. Vedete com'è la sinistra? Si avventa contro le imprese italiane, già profondamente colpite dalla crisi soltanto per odio politico". Lo stabilimento, che dà lavoro a 120 persone, a onor del vero aveva ospitato poche settimane fa il candidato Eugenio Giani. L'azienda si difende spiegando che nello stabilimento ha sempre ospitato esponenti politici di qualsiasi schieramento politico per far conoscere una realtà di riferimento dell'agroalimentare toscano.
Redazione
I tre sono poi fuggiti lungo i binari, ma i tre sarebbero poi risaliti sul treno e il capotreno, accorgendosene, ha chiamato la polizia. Sono stati però denunciati dalla polizia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Insieme a loro anche un quarto ragazzo che però non è stato identificato. Da quanto si apprende i quattro avrebbero anche derubato un 43enne passeggero del treno di una collanina e per loro è scattata anche la denuncia per furto con strappo. Il minorenne è stato riaffidato ai genitori. A seguito di perquisizione, addosso ad uno di loro sono stati rinvenuti 1,49 grammi di cocaina, ragione per cui è stato anche sanzionato.
Ieri 15 agosto i militari della Stazione Carabinieri di Lamporecchio coadiuvati da personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme e Stazione Carabinieri Monsummano hanno tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 14 agosto 2020 dal Tribunale di Pistoia, il giovane poiché responsabile di maltrattamenti aggravati nei confronti dei genitori.
L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Pistoia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A pubblicare la vendita del mezzo due persone di 46 e 39 anni che si facevano accreditare sul proprio conto corrente 4200 euro dall'acqurente che non ha mai ricevuto la consegna dell'escavatore, rendendosi irreperibili.
La denuncia ai carabinieri di San Marcello Piteglio che deferivano in stato di libertà alla Procura di Pistoia i due uomini per truffa in concorso. .
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