E' stato siglato ad inizio settimana il Contratto di Appalto per i lavori di messa in sicurezza del terrapieno a sostegno dell'area circostante la Rocca di Montecatini Alto con ripristino del deflusso delle acque piovane. I lavori, del valore di oltre 500mila euro, saranno eseguiti da un'azienda del centro Italia. Il progetto dei lavori è stato a suo tempo firmato dall'ingegner Paolo Cardelli.
I lavori sono stati affidati definitivamente nel settembre 2022. Il termine per eseguire i lavori è di circa 7 mesi dalla data del verbale di consegna. Si conclude quindi l'iter burocratico relativo ai lavori previsti in Rocca con inizio lavori previsto per i primi mesi del 2023. I fondi necessari erano stati ottenuti dall'Ente su un bando nazionale sganciato inizialmente dal PNRR; solo con successivo provvedimento statale questi fondi sono stati ricompresi nel PNRR - Missione 2 Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica - Componente C4 Tutela del Territorio e della Risorsa Idrica - Investimento 2.2 Interventi per la Resilienza, la Valorizzazione del Territorio e l'Efficienza Energetica dei Comuni finanziato dall'Unione Europea.
Redazione
Sono aperte le iscrizioni al Corso di Potatura organizzato come ogni anno dall’Istituto tecnico agrario Anzilotti di Pescia, e previsto nei mesi di febbraio e marzo 2023. Il corso si articolerà in una parte teorica sulle tecniche di base per la potatura, e in una parte pratica che verrà effettuata nell’azienda agraria della scuola, per un totale di 18 ore. Ulteriori informazioni su costi e modalità si possono richiedere direttamente al prof Alessandro Catola titolare del corso, telefonando al numero 338/8452828, scrivendo a
La richiesta di iscrizione potrà essere effettuata anche online sul sito agrariopescia.edu.it.
Redazione
Torna Olea in presenza, il convegno sull’olio organizzato come ogni anno dall’Istituto tecnico agrario Anzilotti di Pescia: quest’anno sabato 17 dicembre, in concomitanza con l’Open day rivolto agli studenti della secondaria inferiore. Si parlerà degli effetti sull’olivicoltura del cambiamento climatico e delle prospettive dell’olio toscano con relatori di grande risonanza.
Maggiori informazioni e programma degli interventi su Floraviva.it.
Redazione
Dopo i primi due appuntamenti su Pistoia sud e Pistoia est, le prossime due tappe previste saranno lunedì 12 sera, alle ore 21 al Circolo ARCI di Pontelungo, e poi mercoledì 14, ancora alle 21 ma questa volta al Circolo ARCI di Piteccio. Questa ultima tappa prevede peraltro un focus sui temi delle energie alternative e delle Comunità energetiche, con interventi di esperti.
Tutte le iniziative sono aperte e dedicate a chiunque voglia partecipare, come occasioni di confronto tanto sul Partito e sul centrosinistra, alle porte del Congresso nazionale PD, quanto per parlare della città alla presenza dei Consiglieri Comunali democratici.
Redazione
In relazione all'articolo di stampa de La Nazione del 11/12/2022, l'ASL Toscana Centro precisa quanto segue.
"Non corrispondono al vero le affermazioni di una possibile ed imminente chiusura dei pronto soccorso degli ospedali di Pescia/Santi Cosma e Damiano e di Firenze/Santa Maria Nuova.
Tali nosocomi stanno operando con grande determinazione per affrontare la fase di endemia influenzale. L'intesa esistente tra il personale sanitario dei pronto soccorso e dei reparti di degenza mette al riparo i rispettivi ospedali da codesti paventati rischi di chiusura. Tale stretta relazione lavorativa è la vera forza del nostro sistema sanitario ed organizzativo.
L'ospedale è come un orologio dove tutti gli ingranaggi devono girare all'unisono. L'uno non può fare a meno dell'altro.
C'è piena consapevolezza che bisogna rispondere alla domanda di cura e per questo tanti medici dei singoli reparti di degenza (che siano internisti, pneumologi, neurologi, chirurghi) stanno supportando già da tempo i colleghi dei PS. Nessuno, sia a livello di Asl che a livello regionale, sottovaluta il problema della carenza di personale per i settori dell'emergenza/urgenza. Stiamo procedendo ad assumere tutti gli operatori disponibili sul mercato. Nulla sarà lasciato d'intentato.
Gli ospedali sono classificati per norma nazionale e Pescia e Santa Maria Nuova devono avere un pronto soccorso. Ciò deve essere chiaro alla popolazione e ciò non è possibile sovvertire.
Infine si precisa che è ormai informazione ed esperienza diffusa che, riducendo il ricorso alle mascherine ed ad altre forme di salvaguardia individuale come la vaccinazione antinfluenzale, gli accessi ai Pronto Soccorso stiano tornando ai livelli pre pandemia. Tutto ciò porta ad afflussi eccessivi per patologie che potevano essere evitate o ridotte nel numero e nella sintomatologia.
Tutta la popolazione (adulti e minori) è fortemente invitata ad effettuare la vaccinazione per l'influenza stagionale. Siamo ancora in tempo ed i medici di famiglia ed i pediatri di famiglia sono a disposizione".
Redazione
Una scelta dolorosa ma necessaria, che il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti, seppure fermamente convinta della sua necessità , non ha voluto fare calare dall’alto, ma che ha condiviso con i commercianti della cittadina, che operano nelle strade solitamente interessate dalla luminaria, chiamandoli uno a uno. Il risultato è stato quello che il primo cittadino si aspettava, pur non essendo scontato: tutti hanno accettato la decisione, condividendone le finalità e i motivi che hanno portato l’amministrazione comunale in questa direzione.
“Se sono solitamente molto orgogliosa di rappresentare la mia comunità, stavolta ho avuto una ulteriore, grande prova di come il tessuto sociale di Pieve a Nievole sia composto da persone con grande senso solidale e con una maturità straordinaria- dice Gilda Diolaiuti-. La risposta che ho ricevuto dal 99,99% dei commercianti pievarini è qualcosa che ci fa sperare in un futuro migliore. Tutti hanno capito e mi hanno incoraggiata a operare a favore delle famiglie in difficoltà. Li ringrazio tutti e spero che questa posizione venga anche riconosciuta da tutti i cittadini, che scelgano quindi i nostri esercizi commerciali per gli acquisti in questo periodo e in tutto l’arco dell’anno. I nostri commercianti lo meritano sempre, ma ora c’è un motivo in più".
Sotto il profilo dei conti, la luminaria natalizia, anche a causa dei maggiori costi dell’energia, sarebbe costata circa 20mila euro. Il comune di Pieve a Nievole ha visto lievitare i costi dell’energia , a causa delle note problematiche, di circa 260mila euro annue, parzialmente ristorati dallo stato centrale con appena 70mila euro.
I risparmi della luminaria sono stati destinati a una seconda tranche di contributi per le bollette del gas per le famiglie in difficoltà: dopo il primo bando di 20mila euro ne è stato lanciato un secondo con 8mila euro a disposizione e non sono esclusi altri interventi.
Per dare comunque un senso di festività natalizia, sono stati addobbati alcuni alberi in varie parti del territorio, per una versione minimale della festa in questo difficile Natale 2022, sperando in tempi migliori.
Redazione
«Il provvedimento, che riguarda la modifica della convenzione sociale alla base dell’intervento degli immobili di via Stelvio – ha spiegato Cialdi -, viene preso a seguito della richiesta di “Abitare Toscana” che agisce per conto di “Investire sgr”, titolare dell’intervento, la quale appunto ha chiesto all’Amministrazione di abbattere il requisito minimo di 16.500 euro di Isee per chi vuole partecipare all’aggiudicazione di un un alloggio ad affitto calmierato: infatti inizialmente l’accordo era che gli appartamenti fossero venduti a soggetti con Isee tra 16.500 ai 32.500 euro. Il criterio inserito adesso – ha proseguito l’assessore all’urbanistica – è di dimostrare che il canone di affitto deve rientrare nel 30% del reddito familiare di chi vuole partecipare all’aggiudicazione dell’alloggio».
«Inoltre “Abitare Toscana” – ha proseguito Cialdi - ha chiesto all’Amministrazione di dedicare il 10% degli alloggi alle eventuali associazioni del terzo settore per gli usi consoni al loro statuto. L’Amministrazione accoglie entrambe le richieste».
«La convenzione è nata nel gennaio 2020, prima del Covid - ha ricordato l’assessore - per offrire un’abitazione a canone calmierato a quella fascia intermedia di cittadini con un reddito che non permetteva loro di poter usufruire di aiuti o di richiedere una casa popolare, ma anche di non avere requisiti economici per poter comprare una casa. Con la pandemia questa fascia si è ulteriormente assottigliata e proprio per questo abbiamo accolto di togliere il limite dei 16.500 euro di Isee per l’acquisto di un alloggio ad affitto calmierato».
Al provvedimento sono stati presentati due emendamenti. Il primo, presentato dalla maggioranza, è stato poi subemendato e firmato da tutti i gruppi del consiglio comunale, maggioranza e minoranza. Il secondo è stato presentato da Pistoia ecologista e progressista. Entrambi sono stati accolti dalla giunta.
Il consiglio comunale ha poi approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di Pistoia ecologista e progressista di intitolare un luogo, via o piazza della città al pistoiese Roberto Barontini. Nella mozione è riportato che il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a intitolare a Roberto Barontini, medico e uomo politico, un luogo di Pistoia in suo ricordo che sia attinente ai valori che la sua vita ha sempre espresso.
Al punto sei dell’ordine del giorno è stata approvata all’unanimità la ripartizione delle risorse finanziarie del consiglio comunale fra i vari gruppi consiliari per il bilancio 2022.
Il consiglio comunale si è chiuso con l’approvazione della modifica del Piano delle alienazioni con 19 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Ale Tomasi Sindaco, Amo Pistoia, Lega, Centristi Forza Italia) e 10 contrari (Partito Democratico, Civici e Riformisti, Pistoia Ecologista progressista). Il provvedimento è stato presentato in aula dall’assessore al bilancio Margherita Semplici.
«Il Piano delle alienazioni è un documento che viene aggiornato ogni anno a partire dal 2009 da parte del consiglio comunale, che individua i beni di proprietà dell’Amministrazione non strategici che possono essere venduti oppure possono essere messi a disposizione con altri strumenti, come la permuta».
Piano delle alienazioni formato da 121 cespiti.
«Con questa proposta di modifica – ha spiegato l’assessore al bilancio - il Piano delle alienazioni arriva a 121 cespiti. Si tratta di beni che sono stati nel tempo integrati, alcuni sono stati già venduti. Le integrazioni derivano non solo da procedimenti su iniziativa dell’Amministrazione, ma anche di singoli cittadini interessati che hanno proposto al Comune di poter acquistare un bene facendo un’offerta. Tra i beni inseriti nel Piano delle alienazioni figurano quelli residuali, cioè di piccole dimensione e ridotto valore economico. Si tratta di beni oggetto di richiesta di singoli cittadini (es. un resede stradale, piccolo appezzamento di terreno prossimo alle loro abitazioni)».
Leopoldine e Archivio di Stato.
«L’Archivio di Stato – prosegue Semplici – va ad aggiungersi alle ex scuole Leopoldine. Per entrambi il Ministero della Cultura, in particolare la Direzione generale archivi, ha manifestato, anche grazie ai fondi del Pnrr, la propria volontà di trovare in quei locali una sede definitiva dell’archivio. C’è già una concessione alla Direzione generale archivi del fabbricato Archivio di Stato che si affaccia su piazzetta delle Scuole Normali e che necessita di interventi di manutenzione molto rilevanti. Tali interventi hanno determinato una interlocuzione molto serrata negli anni scorsi con la Direzione generale archivi e l’Amministrazione, la quale ha proposto una concessione pluriennale o una messa a disposizione del bene che di fatto consentisse di ammortizzare investimenti che la stessa Direzione generale archivi avrebbe fatto su quel bene (all’epoca, infatti, non era inserito nel Piano delle alienazioni). La Direzione generale archivi ha fatto un’offerta per le scuole ex Leopoldine e per l’immobile dell’Archivio di Stato. Quindi con un decreto dell’allora ministro Franceschini è stata determinata la volontà di procedere alla compravendita e quindi noi oggi (lunedì ndr) provvediamo all’inserimento nel Piano delle alienazioni dell’Archivio di Stato che, insieme alle Leopoldine, costituiranno i lotti che saranno acquistati dal Ministero della Cultura. Il valore stimato per le Leopoldine è di 550.000 euro mentre l’importo per l’acquisto dell’Archivio di Stato è di 1.250.000 euro.
Polo della cultura.
«Si tratta di un’opportunità rilevante – ha detto Semplici - non solo di natura economico-finanziaria con risorse che saranno vincolate a spese per investimento indirizzate al settore sociale, perché Leopoldine e Archivio di Stato sono pervenute al Comune di Pistoia in base a una legge regionale degli anni Ottanta che vincola l’eventuale corrispettivo introitato a una spesa di investimento legata al settore dell’inclusione sociale. Ma quello che più convince in questa operazione di compravendita è il fatto che con l’acquisto da parte del ministero garantiremo la permanenza sine die dell’Archivio di Stato in quei locali all’interno del cuore pulsante della città, vicino alla Biblioteca Forteguerriana e anche alla chiesa di San Jacopo in Castellare, di cui è prossima la conclusione del restauro, il nucleo più antico della nostra città, come un vero e proprio polo della cultura».
Ex scuola dell’infanzia e centro cottura di Chiazzano ed ex scuola primaria di Bonelle.
«Si tratta di due ex scuole – ha spiegato l’assessore al bilancio – che sono state chiuse dall’Amministrazione perché le verifiche di vulnerabilità sismica e statica ne hanno determinato la chiusura. La ristrutturazione di questi due edifici sarebbe antieconomica. I costi di ristrutturazione e di messa a norma sarebbero superiori ai costi di costruzione di nuovi edifici. Tra l’altro alcuni soggetti del privato sociale hanno preso contatto con l’Amministrazione, dimostrandosi interessati all’acquisto dei due lotti, quindi l’Amministrazione ha ritenuto maturi i tempi per inserire i due cespiti nel piano. Infine l’ex centro cottura Chiazzano, che si trova vicino agli alloggi Erp inaugurati nelle scorse settimane, è oggetto di un contenzioso ancora pendente al Tribunale di Pistoia che dovrebbe definirsi entro febbraio 2023 e che vede contrapposti l’Amministrazione comunale proprietaria e un soggetto privato, Pinetina srl, che nel 2015 si era candidata a prendere in affitto quel bene, a utilizzarlo come centro di cottura e a fare numerosi lavori di adeguamento, che sarebbero stati scomputati dai canoni di spesa. In realtà questi lavori non sono mai stati iniziati».
Stadio comunale e Palazzetto dello Sport tolti dal Piano delle alienazioni.
«I due cespiti furono inseriti senza una stima del loro valore economico – ha ricordato l’assessore al bilancio - , neppure presunto, più per una questione di natura politica, all’epoca, che per una questione concreta di volontà alienazione, tanto è vero che poi i beni non sono stati venduti. L’ Amministrazione in questi anni ha investito parecchie risorse per ristrutturare i due beni e quindi abbiamo ritenuto di fare chiarezza una volta per tutte perché l’intento non è quello di procedere, nel contesto attuale, alla loro alienazione».
Pistoia ecologista progressista ha presentato un emendamento per togliere dal Piano delle alienazioni la ex scuola primaria di Bonelle, che è stato respinto con 11 voti favorevoli e 18 contrari.
Redazione
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