"Fatti non parole, ci dice il consigliere regionale Niccolai sulla questione di Ponte all'Abate. Ha ragione, consigliere, ci vogliono fatti e chi li dovrebbe fare se non il proprietario della strada, appunto la Regione Toscana? Infatti il "fatto" sostanziale è che da oltre tre anni la situazione è drammaticamente ferma ad una viabilità ridotta ad una sola corsia, spesso neanche rispettata specialmente dagli autotrasportatori, con enormi problemi al traffico civile e quello commerciale su una arteria fondamentale non solo per il raccordo fra la piana valdinievolina e quella lucchese, senza contare le conseguenze per l'accesso al parco di Pinocchio di Collodi e al distretto cartario di Villa Basilica.
Non ci sembra che la politica locale abbia creato problemi se non aver avanzato più volte, e da più voci, la richiesta di informazioni, di tempistica del progetto di intervento sul ponte, cose e richieste del tutto, ci sembra, più che legittime per chi vive e rappresenta questo territorio.
D'altra parte le informazioni sono state poche e spesso confuse, non fosse altro che per il fatto che dopo il primo finanziamento regionale dei 900.000 euro è stato detto, anche da lei, che tutto era a posto e che a breve sarebbero stati fatti gara e lavori. Evidentemente non tutto era così a posto se adesso si apprende che la Regione per dar concretezza all'intervento ha dovuto stanziare un altro milione di euro.
Comunque, bene che lo si sia fatto e che ora qualcuno, la Provincia, ci dia indicazioni precise e tempi certi per programmare l'intervento, magari con più precisione e certezza di quanto è avvenuto per il Lorenzini, anzi chiediamo come maggioranza comunale che si apra al più presto un tavolo tecnico con il Comune, magari non solo con quello di Pescia, per prepararsi a gestire una situazione di lavori che appare già da ora molto complessa e delicata per le conseguenze che questa avrà sul traffico locale e interprovinciale.
Certo, ora lei ci dirà ancora una volta "ma il ponte del Marchi", via se lo risparmi…. non è indice di serietà confrontare le problematiche del ponte del Marchi con quelle di Ponte all'Abate, lo capiscono tutti!”
Redazione
In data 29 ottobre 2022, è stata emessa un’ordinanza sindacale per l'attivazione dei provvedimenti e dei divieti utili a migliorare la qualità dell'aria nella zona della Piana Prato-Pistoia, come previsto dal Piano di Azione Comunale in caso di raggiungimento del “valore 1” dell’indice di criticità.
E’ stato dunque disposto a partire da martedì 1 novembre 2022 fino al 31 marzo 2023 compreso, il divieto di accensione di fuochi all’aperto e abbruciamento di sfalci, potature, residui vegetali o altro, nelle aree del territorio comunale poste a quota inferiore a 200 mt s.l.m.
L’ordinanza ribadisce anche la necessità di adottare comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni:
- Non utilizzare la legna in caminetti aperti e stufe tradizionali a legna, a meno che questi non siano l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione e con l’esclusione delle aree non metanizzate;
- contenere i consumi energetici;
- utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti negli spostamenti;
- evitare sprechi nella gestione degli impianti di riscaldamento, attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione, il controllo della temperatura massima, la corretta gestione degli accessi ai locali pubblici e esercizi commerciali;
- utilizzare in modo condiviso i mezzi privati di spostamento, per diminuire il numero dei veicoli circolanti (carpooling).
Viene inoltre ricordato l’obbligo di rispettare le disposizioni presenti nel Codice della Strada relative alla necessità di spegnimento dei motori dei veicoli in sosta.
Redazione
Venerdì 4 novembre, a Quarrata, è in programma un incontro per parlare delle novità nella raccolta dei rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche.
Cosa cambia nel servizio a seguito della deassimilazione introdotta dal decreto 116/2020. Se ne parla venerdì alle ore 12 nella Sala Giunta c/o palazzo comunale via vittorio veneto, 2. Saranno presenti il Sindaco di Quarrata, Gabriele Romiti, insieme all'assessore Patrizio Mearelli e ai rappresentanti di Alia, il Presidente Dott. Nicola Ciolini, Claudio Bertini e Irene Gorelli che presenteranno il progetto della deassimilata per le aziende del territorio.
Per informazioni: Martina Notari - 346-5147911
Redazione
"Siamo stati informati dal nostro Consigliere Regionale Marco Niccolai, che ringraziamo per il grande lavoro che sta svolgendo per il nostro territorio, che la Regione Toscana ha stanziato ulteriori risorse per il ponte di Ponte all’Abate, per un totale di 1,9 milioni di euro.
Questi finanziamenti sono stati reperiti grazie al lavoro di squadra del Partito Democratico a tutti i livelli, che rendono perfettamente l’idea di quante risorse occorrono per intervenire sulle infrastrutture dove nel corso degli anni è stata fatta poca o addirittura nessuna manutenzione.
Come Partito Democratico rimaniamo abbastanza esterrefatti delle vere e proprie commedie messe in campo dall’attuale amministrazione comunale per cercare di screditare il lavoro che veniva fatto per reperire i fondi necessari per l’intervento.
Ci auguriamo adesso che il Comune mostri senso di responsabilità nell’affrontare la gestione del cantiere dei lavori a ponte all'Abate per recare meno disagi possibili ad automobilisti, residenti e commercianti della zona.
Le speculazioni politiche a cui abbiamo assistito in questi mesi, le rispediamo ai vari mittenti. Noi siamo per il lavoro concreto e per il raggiungimento dei risultati nell’interesse esclusivo di tutti i cittadini. Per noi la politica non sono i video propagandistici ma ricercare le soluzioni.
Pescia sta vivendo varie emergenze grazie a scelte sbagliate del passato: quelle più eclatanti e recenti riguardano il mercato dei fiori dove la Regione è intervenuta con 5 milioni di euro, il Ponte di Ponte all’abate che ha visto la Regione finanziare circa 2 milioni di euro e l'elenco potrebbe continuare, visto che la Regione Toscana viene chiamata spesso a sostenere un territorio al disastro a causa di scelte miopi portate avanti nei decenni. Cifre senza precedenti se si pensa che per sole 2 “questioni” vengono investiti dalla regione 7 milioni di euro.
A nome del Partito Democratico ci auguriamo ora che vengano subito stabilite le tempistiche di esecuzione dei lavori e che si proceda spediti per riaprire il ponte di Ponte all'Abate a doppio senso mettendo fine ai disagi che stanno vivendo le tantissime persone che quotidianamente transitano lungo questa importante arteria stradale e che il Comune coordini al meglio la gestione della viabilità durante i lavori.
Ci auguriamo però che anche l’amministrazione comunale, dia le tempistiche anche per il ponte dei marchi, chiuso dall’inizio di questa legislatura e che venga detto ai cittadini se l’iter per il PNRR sta procedendo e se i fondi di 1,2 milioni di euro stanziati dal PNRR stesso non corrano il rischio di essere persi per il mancato rispetto delle tempistiche imposte dal piano".
Redazione
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con il club Soroptimist Pistoia-Montecatini, la cui Presidente - Patrizia Cecchi Fagni - ha aperto l’incontro “Il nostro club ha radici profonde nell’ultimo secolo e la nostra mission è la tutela della figura femminile all’interno della società e la tutela dei minori, per migliorare la loro condizione economico-sociale. Stiamo organizzando questi incontri nelle scuole per diffondere un chiaro messaggio, volto all’eliminazione del bullismo e del cyberbullismo.”
Il primo intervento è del Vice Questore del Commissariato di Montecatini Terme - Gaetano Di Mauro che è entrato nel vivo della tematica. “Siamo nell’era digitale, sono i giovani che insegnano ai più grandi è necessario cambiare l’approccio culturale. In passato ho diretto la Polizia Stradale e quella Postale, entrambe accomunate da diverse similitudini. Una opera su strade reali, l’altra su quelle digitali, con strade virtuali. Sulle strade reali i reati sono ben noti, mentre su quelle digitali i soggetti che portano avanti alcune condotte possono inconsapevolmente commettere reati molto gravi.” il Dottore Di Mauro ha continuato spiegando chiaramente cosa succede se si agisce con troppa leggerezza. “Sulla rete, alcune azioni che sembrano giochi o goliardie, possono diventare reati con conseguenze veramente pesanti. I ragazzi devono sapere che anche un semplice scherzo, ad esempio l’accesso abusivo ad un account di una terza persona si conforma già come reato. Se viene divulgata una foto di un minore su una chat, siamo di fronte a diffamazione. Legalmente è proibito l’utilizzo di un’immagine personale senza autorizzazione da parte dei genitori nel caso specifico di minore ed i ragazzi devono sapere a cosa vanno incontro”.
Il secondo intervento è stato a cura della psicoterapeuta Anna Massi - direttrice della Scuola di specializzazione di Psicoterapia di Pisa “Nel nuovo millennio esiste la NOMOFOBIA - NO MOBILE FOBIA - l’ansia di non possedere il cellulare, diventando una dipendenza quasi a tutti gli effetti. Con l’utilizzo degli smartphones il cyberbullismo ha un impatto su vasta scala, ciò che viene scritto e pubblicato in rete, è online H24 7su7. Le parole sono peggiori della violenza fisica, rimangono indelebili ed hanno un peso incredibile. Ho avuto in cura molte persone vittime di bullismo e sono più facilmente curabili rispetto ai bulli, che richiedono maggior impegno per essere guariti dalla loro patologia. Chi subisce queste vessazioni online, dalle quali non ci si può liberare, diventa vittima, ma il trionfo del bullo è comunque momentaneo e da condannare”.
Il sindaco Fabio Berti ha chiuso l’evento soddisfatto “Siamo fieri di aver organizzato un intervento di questo tipo mirato alla prevenzione del bullismo. Ringrazio il Vice Questore Di Mauro, la Dottoressa Massi, la Presidente Cecchi e la scuola. Queste preziose collaborazioni sono importanti e sono sicuro che i ragazzi che hanno partecipato abbiano fatto tesoro di questi insegnamenti.”
Redazione
I lampioni saranno spenti 30 minuti prima la mattina e accesi 30 minuti dopo la sera per favorire il risparmio energetico.
A causa dell’aumento straordinario dei costi relativi all’energia, dovuti ad eventi esterni alla gestione degli impianti, il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha pubblicato il 6 settembre 2022 il “Piano Nazionale di Contenimento dei Consumi di Gas Naturale”.
Il Comune di Quarrata si è conformato al Piano governativo tramite una delibera approvata dalla giunta comunale il 24 ottobre con carattere di immediata eseguibilità.
Per rispondere all'obiettivo del Piano, che vuole promuovere i comportamenti consapevoli e intelligenti del consumo di gas ed energia elettrica, ma al contempo per garantire ai cittadini la sicurezza del territorio nelle ore del mattino in cui ci si reca a lavoro e a scuola, il Comune di Quarrata ha stabilito:
- la mattina l’illuminazione pubblica si spegnerà 30 minuti prima;
- la sera l’illuminazione pubblica si accenderà 30 minuti dopo.
“Dopo aver ascoltato tutte le varie proposte e i disagi dei nostri cittadini, dichiara il sindaco Gabriele Romiti, abbiamo modificato quella che era stata la prima scelta di spegnere 1 ora prima l’illuminazione la mattina, questo perché il primo obiettivo di questa amministrazione resta quello di ascoltare i propri cittadini. Chiaramente abbiamo comunque dovuto recepire quelle che sono le direttive nazionali che impegnano le amministrazioni al risparmio energetico, visto i costi esorbitanti che stanno travolgendo cittadini e amministrazioni comunali”.
Redazione
"Avevamo evitato di intervenire nel dibattito che si è aperto sulla riapertura del Punto nascita a Pescia convinti come siamo che un impegno formalmente preso dal Presidente della Regione non sarebbe stato disatteso.
Disponibili anche a sopportare il ritardo, da ottobre a gennaio, che è stato comunicato.
Tuttavia, dopo le informazioni, sempre utili, comunicate recentemente dal Pd di Pescia, siamo costretti ad una seria riflessione. Infatti, in quel comunicato e' stato detto che la famosa deroga a cui era sottoposta la richiesta di riapertura era ferma perché arrivata in un periodo in cui il governo Draghi era dimissionario e non c'era ancora il nuovo governo. Apprendiamo quindi che una richiesta di "deroga" non è un fatto squisitamente amministrativo, ci sono cioè i parametri, i riscontri, e via dicendo, soprattutto quelli del personale (ginecologi, pediatri in primis) oppure no!? Ecco, ora apprendiamo, e di questa informazione ringraziamo il Pd di Pescia, che invece la "deroga" sarebbe sottoposta anche ad una valutazione politica.
E qui, scusateci, sorge un grande dubbio : ma non sarà che tutti questi distinguo servono a nascondere i limiti o le eventuali inadeguatezze della richiesta di deroga avanzata dalla Regione Toscana e tutto rischia di cadere nel calderone delle responsabilità politiche?
Non eravamo preoccupati visto gli impegni formali presi ma ora queste novità francamente ci fanno invece preoccupare.
Sarebbe uno smacco intollerabile, per noi e per le centinaia di persone che hanno firmato appelli e petizioni promossi da noi e anche da altri comitati.
Adesso sarebbe opportuno sapere se si deve ancora rivolgersi alla Regione o al neonato governo Meloni.
Sia come sia, un punto deve essere chiarissimo: Pescia rivuole il Punto nascita nel suo Ospedale”.
Redazione
L'appuntamento è per sabato 29 ottobre dalle 14.30. Chiunque può partecipare e contribuire al processo di rigenerazione umana e del territorio innescato da Arboreo; con l’aiuto di esperti naturalisti verranno piantati alberi autoctoni adatti alla zona come querce e frassini.
Grazie alla Fondazione Mai Soli e al progetto Hero saranno presenti anche alcuni ragazzi con disabilità della Valdinievole che gestiscono il food truck ComìComè. Dalle ore 16 si potrà infatti fare merenda acquistando crepes e bibite dal camioncino attrezzato, e conoscere meglio questa bella esperienza di inclusione sociale e lavorativa che vive sul territorio.
Tutti possono partecipare all’evento e piantare alberi, basta iscriversi attraverso il modulo Google messo a disposizione e, se possibile, portare con sé un attrezzo come vanga o vanghetto per agevolare le operazioni di messa a dimora delle piante.
Alla giornata parteciperanno anche studenti, genitori e docenti dell’ICS “G.C. Melani” di Montale, una delle scuole partner del progetto.
In caso di pioggia l’evento sarà rimandato al sabato successivo.
Il progetto Arboreo è promosso dall’associazione temporanea di scopo composta da Pozzo di Giacobbe, Cooperativa Gemma e Istituto Comprensivo Bonaccorso da Montemagno, ed è realizzato grazie al contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia – Presidenza del Consiglio dei ministri. Oltre alle attività formative e divulgative portate avanti nelle scuole, il progetto persegue l’obiettivo di piantare 1.000 nuovi alberi in aree verdi del territorio individuate dagli studenti attraverso un lavoro svolto in classe con figure di riferimento esperte in materia.
Redazione