Caos Ponte all'Abate: l'attacco di Pescia Cambia alla giunta

 Pescia Cambia critica la giunta Franchi per il caos traffico a Ponte all'Abate, proponendo il coinvolgimento della Prefettura di Lucca e misure concrete per le aziende.

Il gruppo politico Pescia Cambia ha espresso duri giudizi nei confronti della giunta guidata dal sindaco Franchi per la gestione del traffico e dei lavori in corso a Ponte all’Abate. In un comunicato stampa rilasciato oggi, il gruppo ha sottolineato come l'amministrazione comunale sembri essersi "svegliata" solo ora di fronte al caos causato dai lavori e dal continuo passaggio di autotreni, che ha portato a ingorghi insostenibili. "Eppur si muove!", commenta ironicamente Pescia Cambia, riferendosi al fatto che solo dopo giorni di difficoltà, il sindaco Franchi abbia scritto alla Regione Toscana per segnalare la "gestione impossibile" della situazione. Il gruppo sottolinea come questa richiesta sembri un atto di resa, confermando che la situazione sia ormai fuori controllo. "Sarebbe facile ribattere – continua il comunicato – che il nostro gruppo, fin dall'inizio dei lavori, aveva avvertito dei gravi disagi che questi interventi avrebbero causato al traffico e alle attività economiche della zona". Nonostante le critiche, Pescia Cambia guarda avanti, affermando che ora è necessario concentrarsi su soluzioni pratiche. Tuttavia, il gruppo non ritiene che la Regione possa risolvere la gestione del traffico. "Con la Regione – proseguono – bisogna piuttosto insistere per ottenere finanziamenti per i ristori alle aziende colpite e misure come la cassa integrazione in deroga, strumenti già sperimentati con successo durante la nostra amministrazione, come nel caso del ponte degli Alberghi, grazie a una legge regionale specifica". Per quanto riguarda il traffico, Pescia Cambia propone una soluzione: "L'unica cosa ragionevole da fare è coinvolgere la Prefettura di Lucca, da dove provengono i camion, e chiedere una convocazione urgente di tutti i comuni interessati per stabilire una strategia condivisa e assicurare una presenza continua delle forze dell'ordine, sia statali che comunali. Questo servirebbe a fermare gli accessi abusivi che portano al caos fino a Pescia". Infine, il gruppo conclude con un monito: "Sarebbe stato meglio prevedere e organizzare queste azioni prima dell'inizio dei lavori. Ora, però, non rimane altro da fare se non si vuole che anche queste richieste rimangano grida nel deserto".

Redazione

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