La lista SìAmo il Ponte interviene sul tema della raccolta rifiuti.
"In questi giorni leggiamo di disperati tentativi di edulcorare il salasso Tari subito a Ponte Buggianese per decisioni plurime, partite dalla Regione e da Ato Centro e recepite, anzi subite dal Comune senza batter ciglio, decisioni con un comune denominatore: la volontà di assecondare la linea partitica Pd. Governare un comune per noi significa guardare oltre ai nostri confini, ma senza mai dimenticare chi ci elegge, chi rappresentiamo e che l’interesse generale non può essere contro l’interesse dei propri cittadini. Per questo, con forza, ribadiamo che la scelta presa in sede di assemblea dei sindaci di Ato avente a oggetto il contratto di servizio, con la presenza dell’assessore all’ambiente Nicola Tesi (e che ostinatamente ridimensiona a “presa d’atto” in perfetto stile politichese), non ci sarebbe appartenuta. Un affidamento pieno di lacune, fatto senza conoscere il costo che i singoli Comuni coi loro cittadini avrebbero pagato, fatto senza conoscere molti dettagli, senza omogeneità di tariffa, senza una data certa in cui il servizio sarebbe partito.
Questo ultimo aspetto è quello che suscita la più grande perplessità, anche dal punto di vista legale, dato che la tariffa è connessa al servizio, che parte (forse) a fine anno, ma che viene pagata per intero nel 2018. Queste stesse perplessità non devono aver sfiorato il candidato Tesi che non ha mai messo in dubbio questi aspetti, delegando ogni responsabilità ad altri, salvo poi inaugurare comitati elettorali e fare incontri di propaganda con a fianco l’assessore regionale preposto all’ambiente. Ancora: un mancato raggiungimento degli standard di raccolta differenziata nel nostro comune la cui colpa non può essere interamente addossata alla mancata sensibilità dei pontigiani, ma è da ascriversi anche alle mancate campagne di sensibilizzazione e informazione del Comune, che si è mostrato disinteressato in questi anni a incentivare la differenziazione; una situazione di indifferenza generale che ha portato multe al Comune e una partenza in situazione di svantaggio per il passaggio al sistema porta a porta.
Una situazione difficile quindi che pesa sulle tasche dei pontigiani, e che risulta molto compromessa. Noi tenteremo qualsiasi strada per rinegoziare con Alia il servizio, proponendo una tariffa puntuale, che in modo equo e meritocratico faccia pagare meno a chi produce meno indifferenziata. Inoltre per mitigare gli effetti negativi dell’esborso dovuto nel 2018 metteremo in circolazione dei buoni di acquisto comunali a seconda delle fasce di reddito.
Troviamo singolare, invece, che si continui a voler ingannare i cittadini con operazioni tampone tirate fuori dal cilindro in extremis come quella di fasce Isee fino a 45 mila euro. Lo stesso assessore Tesi in consiglio comunale prima e nelle frazioni successivamente aveva approvato e comunicato una soglia Isee di 7.500 euro. Una retromarcia improvvisa in vista delle elezioni totalmente fondata sulla propaganda, dato che il bilancio da lui stesso approvato consente margini di manovra strettissimi, e che l’operazione non è quantificabile fino a che non saranno presentate le domande Isee.
Illudere i cittadini non è nel nostro stile, quindi vogliamo rassicurarli con una promessa semplice, ma salda: con noi non avranno sorprese amare da cui è quasi impossibile districarsi. Siamo liberi di fare, liberi di amministrare senza vincoli partitici cui render conto".
Redazione