Confcommercio: azzerare le commissioni su i pagamenti digitali
PISTOIA - Azzerare le commissioni sulle “microspese” è l’unico modo per rendere realmente efficace il “piano cashless” varato con il DL Agosto.
A fronte di un sempre maggior utilizzo dei pagamenti elettronici da parte dei cittadini, le imprese non possono continuare a sostenere i costi attuali.
E’ quindi apprezzabile, per Confcommercio, l’iniziativa in corso da parte del Governo che si sta muovendo per trovare accordi con gli Istituti di credito affinché vengano azzerate le commissioni per i pagamenti digitali fino a 5 euro e la riduzione di quelle fino a 25.
Un iniziativa da tempo promossa dall’Associazione anche attraverso accordi con le Banche e che adesso più che mai è diventata indispensabile.
L’emergenza Covid ha infatti posto le condizioni per dare una reale svolta in termini di innovazione, garantendo per tutti i parametri affinché si riscontrino benefici effettivi senza penalizzare le attività economiche, già duramente colpite dagli effetti della pandemia.
Con il DL Agosto, poi, è stata introdotta l’operazione cashback che premia il maggior utilizzo delle carte elettroniche a partire dal prossimo 1° Dicembre.
Se a questo si somma il permanente stato di emergenza che impone il rispetto rigoroso delle norme di contagio e, di conseguenza, predilige l’utilizzo di pagamenti digitali, è evidente che non è possibile garantire una corretta introduzione di nuove abitudini senza prima aver introdotto dei correttivi.
Oggi un’azienda si trova oggi a pagare commissioni di 0,30-0,40 euro per il Pos su qualsiasi tipo di somma - anche inferiore a 5 euro - mentre per le carte di credito si aggirano su 0,80-1 euro fino a cifre più alte.
Se si rapportano a piccole spese come quelle che possono essere fatte in edicola, in un bar, per esempio, si evince che si tratta di costi non sostenibili, spesso affiancati da spese di noleggio per i Pos non sempre convenienti.
Confcommercio torna quindi a ribadire l’importanza della rideterminazione delle commissioni sotto la soglia dei 25 euro, rendendo questa soglia realmente effettiva e non mascherata da incrementi di altri costi accessori.
È necessario che tutti gli imprenditori siano messi nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro introducendo quelle innovazioni sempre più richieste e ormai diventate indispensabili.