zanzara

Dal 6 giugno scattano gli interventi antilarvali sul territorio comunale: Cosa fa il Comune e a cosa devono stare attenti i cittadini

Per prevenire e controllare le malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti, in particolare della zanzara tigre e di quella comune, il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti ha emesso un’apposita ordinanza a decorrere dal 1° giugno con validità fino al 30 novembre 2024.
La zanzara è molto aggressiva, punge anche più volte e può trasmettere infezioni e virus pericolosi per l’uomo.
Questo vale sia per la zanzara tigre (Aedes albopictus) che per quella comune (Culex spp.). Ecco perché è necessaria la collaborazione di tutti i soggetti (Comune, Istituzioni, cittadini) per mettere in pratica una serie di azioni per contenere le zanzare, prevenire i rischi sanitari e rendere fruibili per adulti e bambini gli spazi verdi in tutte le ore della giornata.

Cosa fa il Comune:
Ogni anno il Comune di Quarrata interviene per contenere la proliferazione delle zanzare con interventi programmati sul territorio e nelle scuole. La lotta larvicida viene effettuata mediante l’immissione di formulati larvicidi negli ambienti contenenti acque stagnanti identificati come focolai potenziali di proliferazione delle zanzare.
La movimentazione degli operatori sul territorio per la distribuzione dei formulati potrà avvenire a piedi, in bicicletta o con automezzo a seconda della distribuzione delle caditoie e dell'ampiezza stradale.
Tale organizzazione del servizio fornisce una migliore operatività in aree ad alta densità e permette una riduzione dell'impatto ambientale dovuto alla limitazione dei mezzi in movimento.
Per l’anno in corso è previsto il seguente calendario di dieci interventi antilarvali: 6 giugno, 21 giugno, 8 luglio, 23 luglio, 7 agosto, 22 agosto, 6 settembre, 23 settembre, 8 ottobre, 23 ottobre

A cosa devono stare attenti i/le cittadini/e:

  • evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti (compresi terrazzi, balconi e lastrici solari) di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed impedire qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
  •  procedere, ove si tratti di contenitori o bidoni non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua contenuta e alla sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla chiusura mediante zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, evitando di scaricare l’acqua nei tombini;
  •  impedire la formazione di ristagni d'acqua su teloni plastici o qualsiasi altra superficie concava;
  • evitare di lasciare giochi e piscine gonfiabili e simili con acqua stagnante per più di 5 giorni;
  •  provvedere al controllo ed alla pulizia periodica delle gronde e degli scarichi pluviali;
  •  evitare ogni raccolta d'acqua in caso di annaffiatura di piante a vaso e fioriere (i sottovasi devono essere controllati e svuotati e/o lasciati asciugare almeno ogni 5 giorni);
  • pulire fontane e vasche ornamentali da eventuali ostruzioni;
  • svuotare fontane, vasche e piscine non in esercizio o procedere ad idoneo trattamento antilarvale.

Per maggiori informazioni e per approfondire l’ordinanza si rimanda al link.


Redazione

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