Il Partito Democratico di Pistoia risponde al Sindaco Tomasi in merito alle affermazioni sul Museo Marini (vedi).
"L’ansia da comunicazione di Tomasi anche questa volta rischia di essere un grave danno per la città.
Il tema è quello dell’ubicazione del Museo Marini e della sua riapertura, un argomento su cui la destra non ha fatto che danni e sembra voler continuare.
Vogliamo ricordare al Sindaco e alla città che a tenere legate formalmente a Pistoia le opere del Maestro c’è un vincolo pertinenziale su Palazzo del Tau a cura della sovrintendenza, che tutti abbiamo tutti festeggiato come vittoria. Palazzo del Tau che, tral’altro, è stato pensato, voluto e realizzato proprio in funzione della massima valorizzazione delle opere del maestro.
Dichiarare a freddo la volontà di spostare le opere senza un confronto con la Fondazione significa rischiare di recidere il più solido punto fermo dell’intera vicenda.
Il tutto per la stucchevole voglia di apparire, presentando un mezzo Rendering di una Piazza San Lorenzo tramite un paio di immagini neanche troppo chiare.
E allora sorgono spontanee alcune domande:
- che fine ha fatto, dopo tre anni, il progetto di adeguamento antincendio dell'attuale sede museale?
- quale è il progetto su San Lorenzo che verrà affidato a luglio? Per quante opere, per quali, con quali servizi accessori, uffici, bookshop, laboratori. Secondo quale progetto si dovrebbe spostare lì l’attività museale? O è solo uno specchietto per le allodole?
- come mai il Comune, che su molti progetti ha chiesto (e ottenuto) importanti finanziamenti dalla Regione (scuole Cino, palazzetto Pallavicini per esempio) non ha mai attivato l'accordo sottoscritto nel 2020 e finalizzato a intervenire sul museo per adeguarlo ai criteri della rete museale regionale con conseguente accesso a risorse dedicate?
È incredibile quanto dannosa possa essere la superficialità di questa Giunta, che sulla situazione del Museo Marini ha cominciato non partecipando alle riunioni e rischia di concludere indebolendo la difesa processuale.
Auspichiamo che quanto prima si faccia chiarezza su questa uscita infelice e, temiamo, troppo vuota di contenuti, coinvolgendo le associazioni impegnate sul tema, e chiediamo al sindaco che si dedichi meno alla propria campagna elettorale personale e più al bene della città".
Redazione