LAMPORECCHIO - Sicurezza urbana e pubblica incolumità, tutela della vivibilità, dell’igiene e del pubblico decoro, tutela della quiete e della tranquillità delle persone, disciplina dei mestieri e delle attività lavorative.

Sono queste le finalità perseguite dal nuovo “Regolamento di Polizia Urbana - Disciplina degli aspetti della civile convivenza e della coesione sociale” approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 18 giugno scorso, con nove voti favorevoli e un consigliere che non ha espresso indicazione di voto. PUBBLICITÀ “La revisione del regolamento vigente era una nostra priorità.” ha dichiarato il Sindaco Alessio Torrigiani. “Il testo in vigore, infatti, risale al 1996 quando le esigenze e le richieste dei cittadini in materia di controlli urbani erano completamente diverse. Abbiamo lavorato con l’obiettivo di fare una cosa molto semplice: dare alla comunità uno strumento normativo in materia di sicurezza e decoro urbano adeguato ai tempi.” Il documento, che recepisce le novità legislative in materia di sicurezza urbana e al tempo stesso intercetta ulteriori necessità emerse dal mutato contesto sociale e culturale, sostituisce, semplificandolo, il regolamento vigente non più idoneo a disciplinare tutta una serie di aspetti connessi al nuovo concetto di sicurezza urbana definito dalle norme vigenti. Il nuovo testo si compone di 52 articoli ed è diviso in quattro sezioni principali titolate “Disposizioni generali”, “Norme di comportamento”, “Mediazione sociale, educazione alla legalità e assistenza alle persone”, “Sanzioni e disposizioni finali”; sotto la sezione “Norme di comportamento” si trova tutta la parte di normazione locale in tema di vivibilità urbana e contrasto a fenomeni di degrado. Fra le novità di maggior rilievo introdotte, secondo gli obiettivi disposti dalla legislazione statale e regionale, si segnalano le misure a tutela del decoro urbano con obblighi a carico dei proprietari o detentori a vario titolo di beni immobili; i divieti per i comportamenti contrari all’igiene, al decoro e al quieto vivere riconosciuti come elemento di turbamento all’ordinata convivenza civile; le norme a tutela della quiete e la tranquillità delle persone con particolare riferimento ai disagi causati dai rumori e schiamazzi nei luoghi di ritrovo. Il regolamento introduce anche l’istituto della mediazione sociale, uno specifico servizio gratuito a disposizione dei cittadini per agevolare l’integrazione, la convivenza civile e la bonaria risoluzione delle controversie nelle materie oggetto del regolamento. Previsto inoltre un inasprimento delle sanzioni amministrative pecuniarie per i trasgressori e l’introduzione di misure cautelari e sanzioni accessorie, oltre alla previsione dell’istituto del lavoro volontario di interesse pubblico quale sanzione sostitutiva e alternativa al pagamento della sanzione pecuniaria. “Il regolamento approvato sottende a un’idea nuova di sicurezza delle città, derivante in parte dal mutato quadro legislativo di riferimento ed in parte dal radicale cambiamento della società che richiede un approccio diverso al tema della sicurezza urbana.” spiega l’Assessore alla Polizia Locale Alessandro Bochicchio. “Cambieranno completamente le regole in materia di sicurezza urbana e pubblico decoro, con un’attenzione specifica anche alla tutela della vivibilità, della quiete e della tranquillità delle persone. Il nuovo strumento permetterà agli organi di controllo di intervenire più puntualmente sulle situazioni che ci vengono spesso segnalate dai cittadini e che il vecchio regolamento non consentiva di gestire. Ringrazio il Comandante dell’Ufficio Unico di Polizia Municipale per l’ottimo lavoro di preparazione svolto; al suo Ufficio adesso sono affidate, in via generale e principale, le funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni delle norme secondo il principio di collaborazione con la comunità cittadina statuito dal regolamento.”


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