PESCIA - Per ovviare a due problemi che attanagliano la Pescia e il suo alveo, la burocrazia e l’inciviltà, il sindaco della città Oreste Giurlani, il vicesindaco Guja Guidi, l’assessore  all’ambiente Fabio Bellandi e alcuni volontari dei Cantieri Sociali, hanno dato vita a una iniziativa dimostrativa.  

Alle 19 circa di martedì 11 agosto, il gruppo, armato di sacchi neri, ha battuto la parte dell’alveo che è vicina all’ospedale, dal ponte del Duomo al ponte Europa, raccogliendo ben 6 sacchi di immondizia che i frequentatori del parco fluviale hanno abbandonato, in modo incivile.  

L’iniziativa verrà ripetuta e comunque sono state già presentate domande per operazioni analoghe di volontariato.   

“Ringrazio tutti quelli che sono venuti e cercheremo di coinvolgere altre persone. Purtroppo la normativa che è recentemente entrata in vigore – hanno spiegato Oreste Giurlani e Fabio Bellandi- sugli alvei dei fiumi consente solo al Genio Civile e ai Consorzi di Bonifica di operare in quelle aree. Quindi, in attesa di acquisire l’area del parco fluviale, né Alia né gli operai del comune possono accedervi per effettuare pulizie o altri interventi. Per questo diventa ancora più importante che i cittadini che frequentano il parco fluviale non lascino rifiuti sparsi in giro. Abbiamo trovato di tutto, persino una mountain bike. Tutto questo non fa onore alla civiltà dei pesciatini e anche se intensificheremo i controlli, il primo impulso alla salvaguardia del parco fluviale nell’alveo del fiume deve venire dalla coscienza ambientale di ognuno di noi. Su questo, a giudicare dai risultati, dobbiamo ancora lavorare”.

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