alessandrovezzosi

Per iniziativa della Proloco Vinci, sabato 26 novembre alle ore 19, nel Casale di Valle (storico edificio che fu degli Uguccioni nell’antico popolo di Sant’Ippolito in Valle, recentemente restaurato dalle Cantine Leonardo), avrà luogo una conferenza di Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, dal titolo “Il Giardino di Leonardo a Vinci”.

Oltre cinque secoli fa, Leonardo progettò un fantastico “giardino dei sensi, delle meraviglie e dei marchingegni”, reinventando l’antico nello spirito del Rinascimento: dagli automi al labirinto. Nasceva oltre vent’anni fa a Vinci il progetto del “Centro di arte-natura e scienza per la Toscana di Leonardo” interpretando gli studi, il pensiero e l’opera di Leonardo in un dialogo sempre attuale tra l’uomo, la natura, l’arte, la scienza e la tecnologia.
Previsto in tre fasi: il Museo Ideale Leonardo Da Vinci (inaugurato nel 1993 nel centro storico di Vinci), il “Giardino di Leonardo” come museo all’aperto e luogo di emozioni e riflessione, e il “Villaggio della creatività” per artisti e scienziati (alle porte di Vinci, sulla Via Collinare di circonvallazione).
La realizzazione del “Giardino di Leonardo” è iniziata nel 1997 con il “Labirinto di Leonardo” (prima tra i girasoli e poi con 1.500 piante di vinci, con una superficie di 3.000 metri quadri), la “Cupola delle arti e delle idee” di Buckminster Fuller, il “Ponte Salvatico”, la “Selva di voci”, la “Montagna che si apre”, l’“Arte-scienza del volo”... ed è proseguito con il “Sentiero di alberi e fiori diversi”(scelti da rappresentanti istituzionali come i Presidenti della Repubblica Ciampi e Napolitano e da protagonisti dell’arte, della scienza, della poesia e dell’impegno civile), il “Nodo infinito di rose” e numerose e significative attività sperimentali: concerti di mongolfiere e performances musicali, visite per non vedenti e seminari di teatro sensoriale, installazioni ad arte e proiezioni notturne...
Il Presidente Giorgio Napolitano, lo ha definito: «Un’esperienza unica in Europa che onora il genio di Leonardo in uno spazio dove arte, natura e scienza si fondono con forti significati poetici, simbolici ed estetici e sottolineano l’universalità e la molteplicità delle attività e degli interessi di Leonardo, come invito alla pace e al dialogo fra culture diverse».
Da alcuni anni il “Giardino” è dormiente, ma si avvicina il momento del risveglio anche in vista del centenario di Leonardo nel 2019.

Redazione

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