Posso finalmente uscire è il titolo della nuova iniziativa della San Giorgio, mirata a riportare alla luce i libri che, durante la pandemia, hanno dovuto subire una notevole limitazione alla loro circolazione. Non sono pochi i volumi che per lungo tempo sono rimasti fermi sugli scaffali della biblioteca durante il lockdown, prima vuota perché chiusa e poi frequentata solo parzialmente.

Tra questi ci sono anche opere di autori che in altri periodi sarebbero sicuramente passati da un lettore all’altro. Un esempio potrebbe essere “La corona del potere” di Matteo Strukul, autore della tetralogia dedicata ai Medici di Firenze e vincitore del Premio Bancarella, sempre accolto con molto fervore dai lettori della San Giorgio, ma che a cavallo tra 2020 e 2021 ha registrato un solo prestito in sei mesi. Destino simile a quello di “Una maledetta tempesta”, libro di Alex Connor, che fu ospite d’onore al festival del Giallo 2019: soltanto due prestiti nello stesso periodo. Ma ci sono anche volumi come “Economia sentimentale” del già vincitore del Premio Strega Edoardo Nesi, tra 2020 e 2021 registra solo sette prestiti: nello stesso biennio, otto soltanto i prestiti per “L’inconveniente di essere amati” di Alcide Pierantozzi. Soltanto due prestiti in due anni per “Eliete. La vita normale” di Dulce Maria Cardoso, autrice di solito molto richiesta dagli utenti pistoiesi.
I bibliotecari della San Giorgio vogliono risvegliare questi libri “dormienti” e dar loro l’occasione di rimettersi in pari. Per tutto il mese di ottobre alla postazione del prestito della galleria centrale si troveranno delle ceste di libri contraddistinte dal titolo dell’iniziativa, in modo che quei volumi possano attirare l’attenzione degli utenti in fila per effettuare le proprie operazioni ed essere presi in prestito, cioè “invitati a uscire”.
A tutti i lettori che aderiranno all’iniziativa, scegliendo i loro prestiti dalle ceste di “Posso finalmente uscire” la Biblioteca San Giorgio donerà un libro in omaggio. Un piccolo pensiero da parte della biblioteca e un’occasione di lettura in più per gli utenti.

Redazione

Meteo locali