Dopo diverse segnalazioni di odori molesti a Villa Basilica e Pescia, ARPAT richiede un sistema di raccolta segnalazioni per migliorare l’indagine e individuare le cause.
A seguito di numerose segnalazioni di odori sgradevoli registrate tra il 26 e il 29 settembre nell'area tra Villa Basilica (LU) e Collodi (PT), i tecnici dell'ARPAT dei Dipartimenti di Pistoia e Lucca hanno condotto sopralluoghi giornalieri per verificare l’origine delle maleodoranze. Durante i controlli, ARPAT ha rilevato odori particolarmente acri solo nella giornata del 26 settembre, in seguito a una segnalazione del Sindaco di Pescia, che ha portato gli operatori nella località Ponte a Villa. Nei giorni successivi, i tecnici non hanno percepito alcuna presenza di odori irritanti e persistenti nelle altre zone ispezionate, tra cui Veneri e Macchie di San Piero. Le tipologie di odori segnalate dai cittadini sono risultate diverse e difficili da identificare, variando da un odore di bruciato a quello di ammoniaca, coprendo un’area ampia con presenza di insediamenti produttivi e artigianali. Secondo ARPAT, è possibile che la causa delle maleodoranze sia legata a un malfunzionamento della rete fognaria, del metanodotto o della rete elettrica, con la distribuzione influenzata dalle condizioni meteo. A tal proposito, ARPAT ha richiesto ad Acque Spa di verificare la rete fognaria e le condotte provenienti dagli impianti industriali della zona. ARPAT ha eseguito verifiche presso un noto cartonificio in località Ponte a Villa, considerato spesso come una possibile fonte degli odori molesti. Dopo due ispezioni, tuttavia, non sono stati trovati elementi che collegassero il sito alle maleodoranze segnalate. Altri impianti produttivi della zona sono stati ispezionati senza rilevare nulla di anomalo. Anche i sopralluoghi condotti il 28 settembre, insieme ai Vigili del Fuoco, nelle zone di Collodi, Veneri e Ponte all’Abate, non hanno evidenziato odori particolari, se non per qualche folata temporanea. Di fronte a questa situazione, ARPAT considera necessaria l’istituzione di un sistema organizzato per raccogliere e validare le segnalazioni in collaborazione con gli enti locali. Tali informazioni, una volta validate e geo-referenziate, verranno analizzate dall'Agenzia e integrate con i dati meteorologici, al fine di circoscrivere con maggiore precisione le future aree di intervento.
Redazione