Pistoia: formazione per l'ambulatorio dedicato al biotestamento

Al San Jacopo si è tenuta una giornata formativa in vista dell'apertura dell'Ambulatorio per il biotestamento e la pianificazione condivisa delle cure, primo in Italia.

Si è svolta oggi, presso l’ospedale San Jacopo, una giornata formativa dedicata alle modifiche della legge 219/2017 sul consenso informato, la Pianificazione Condivisa delle Cure (PCC) e le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), comunemente note come testamento biologico o biotestamento. L’incontro rappresenta un passo fondamentale verso l’apertura di un nuovo Ambulatorio, che sarà dedicato alla scelta delle cure future e sarà accessibile a pazienti e cittadini interessati a discutere delle proprie disposizioni in merito ai trattamenti sanitari. L’evento formativo è stato introdotto dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero San Jacopo, e da Daniela Morandi, coordinatrice del Comitato di Partecipazione della Società della Salute e referente Aisla. Entrambe hanno sottolineato l’importanza di affrontare un tema delicato come quello delle cure di fine vita, riconoscendo il crescente bisogno di consapevolezza da parte di pazienti e familiari. “La preparazione del nostro personale sanitario e la crescente richiesta di chiarezza da parte dei cittadini ci hanno portato a ritenere doveroso affrontare questa sfida. La formazione di oggi permetterà di migliorare ulteriormente la gestione etica, bioetica e deontologica di questi delicati processi”, ha dichiarato la dottoressa Di Renzo. Tra i relatori della giornata, figuravano esperti di diversi settori: Chiara Fusi, avvocato civilista e coordinatrice del Comitato per l’Etica nella Clinica (ComEC) dell’Azienda Sul Tc, ha esplorato gli aspetti legali delle scelte terapeutiche; Alessandro Bussotti, medico di medicina generale e membro del ComEC, ha illustrato il ruolo del medico di famiglia nella Pianificazione Condivisa delle Cure; Pietro Morino, anestesista e vice coordinatore del ComEC, ha discusso l’evoluzione della SLA e l’importanza della pianificazione anticipata per i pazienti affetti da malattie terminali; Stefania Bastianello, direttrice della formazione e dei centri d’ascolto di Aisla, ha condiviso il modello Aisla per la Pianificazione Condivisa; infine, Giuliano Michelagnoli, direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione del San Jacopo, ha riportato l’esperienza pistoiese nella gestione della DAT e della PCC. L’incontro ha coinvolto operatori sanitari degli ospedali di Pistoia e della Valdinievole, in particolare coloro che si occupano di malattie cronico-degenerative, con l’obiettivo di fornire loro strumenti concreti per supportare i pazienti nella pianificazione delle cure future.

Redazione

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