Il San Jacopo gestisce una media di 55.000 accessi all'anno, 180 quelli giornalieri. Centralizzazione dei pazienti tempo dipendenti.
E' stato conferito al dottor Mirco Donati l'incarico di direttore della struttura complessa di Medicina D'Urgenza del presidio ospedaliero San Jacopo.
Il Dea di Pistoia ha ormai una media annua di circa 55.000 accessi che il dottor Donati ha gestito in questi due anni come facente funzioni, potendo contare su un team medico, infermieristico e OSS, che egli stesso definisce molto preparato, collaborativo e qualificato soprattutto nel momento in cui è stato necessario gestire anche i casi di coronavirus. Il personale infermieristico e OSS è coordinato dalla dottoressa Cristina Cascini.
"Tale squadra - evidenzia Donati- era stata formata dal dottor Andrea Cai che per molti anni ha diretto il Pronto Soccorso pistoiese, ed in particole nel momento più acuto dell'emergenza pandemica".
Nato a Firenze nel 1975, Donati si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2002 con la votazione di 110 e lode/110.
Si è specializzato in Medicina Interna indirizzo Medicina d’Urgenza nel 2008. Ha lavorato al Pronto Soccorso di Empoli e successivamente nel 2010 è approdato al Trauma Center di Careggi dove ha lavorato fino al 2021 quando è arrivato con un comando al San Jacopo.
E’ stato negli ultimi anni di lavoro al Careggi referente della Stanza Rossa.
Anche nel PS del San Jacopo, come negli altri dell'Azienda USL Tc, gli accessi giornalieri hanno avuto negli ultimi tempi un incremento di circa il 20%, sfiorando anche i 180 al giorno.
Il Dea del San Jacopo comprende sia l’attività del Pronto Soccorso che quella di Obi (Osservazione Breve Intensiva), con venti posti letto e quattro apparecchi telemetrici per il monitoraggio dei pazienti: in questa fase il setting è cogestito tra il personale medico e infermieristico del pronto soccorso e quello delle Medicine interne e della Geriatria con l’introduzione del progetto regionale AMA (Ammissione Medica Anticipata) per assicurare una più rapida gestione specialistica.
Sono, inoltre attivi anche i percorsi di Fast Track e l’Ambulatorio See and Treat: con il primo i pazienti meno gravi vengono direttamente inviati agli ambulatori specialistici di pediatria, ginecologia, ortopedia, otorino, oculistica, urologia, dermatologia; con il secondo vengono trattate e gestite dal personale infermieristico alcune delle patologie minori di interesse infermieristico con la supervisione del medico
Il Dea di Pistoia è in PS di primo livello. “Vuol dire che da noi vengono centralizzati tutti i codici rossi tempo dipendenti che necessitano di interventi immediati come ad esempio ictus, politraumi e infarti miocardici acuti. Anche per questi codici si assiste, ormai da tempo, ad un incremento significativo” – spiega il dottor Donati.
In ultimo, ma non certo per importanza, all’interno del Pronto Soccorso del San Jacopo è presente un percorso riservato alle vittime di violenza, in particolare donne, minori, persone discriminate e anziani.
Non solo è presente la Stanza Rosa ma il il personale sanitario, sensibilissimo alla problematica è in formazione continua: il percorso è inserito nella rete operativa del Codice Rosa provinciale, per attivare e coordinare i necessari interventi.
Ha dichiarato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio e della rete ospedaliera aziendale :“in questi due anni ho potuto apprezzare il dottor Donati per l’attenzione che egli presta alla funzionalità e all’accessibilità della Medicina d’Urgenza, al confort dei pazienti e all’umanizzazione delle cure pur in un contesto sempre più impegnativo e soggetto a continue riorganizzazioni nell’ottica del miglioramento continuo dei percorsi assistenziali diagnostici e terapeutici”.
Redazione