Con il nuovo sistema elettronico ideato dalla Regione, niente più code negli studi dei medici di famiglia

Addio a code e affollamenti dal medico di famiglia. La ricetta arriva via messaggio direttamente sul telefonino del paziente. Il nuovo sistema elettronico che prende il nome di ‘Nre via Sms’, messo in piedi dalla Regione Toscana, è già in funzione e permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio medico o pediatra di famiglia, il farmaco di cui hanno bisogno. Dopo aver contattato il dottore, il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer. La piattaforma elettronica invia al paziente tramite Sms (il sistema più semplice e accessibile anche ai cittadini meno informatizzati) il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti. Ad oggi sono già più di 86mila gli Sms inviati ai pazienti toscani, con il numero di ricetta elettronica.
La dematerializzazione della prescrizione dei medici di medicina generale, è utilizzata già da circa 2000 medici e pediatri famiglia toscani. Si calcola che il sistema arriverà nel giro di pochi giorni a servire circa 25 milioni di cittadini italiani. Occorre infatti considerare i medici di famiglia e i pediatri usano software diversi tra loro e che quindi i vari programmi vanno resi via via compatibili. L’estensione a tutta Italia sarà possibile in breve tempo, grazie alla disponibilità della Regione Toscana a rendere utilizzabile, in questo momento di emergenza, la propria infrastruttura, gratuitamente, a tutte le regioni che ne facciano richiesta.
«Nel pistoiese c’è stata una bella risposta all’entrata in vigore della ricetta dematerializzata – spiega Massimo Niccolai, presidente della federazione medici di famiglia –. La utilizziamo già da qualche giorno e sono diversi i pazienti che preferiscono riceverla tramite Sms invece di recarsi, in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo a causa del Coronavirus, all’ambulatorio del medico di famiglia».
Un nuovo sistema che permette di evitare affollamenti dal proprio dottore e quindi riduce le possibilità di contatto con altre persone che potrebbero essere affette dal virus. «L’erogazione della ricetta è semplice – continua Niccolai –. Dopo aver inserito il numero di telefono del paziente nel software ed elencato i medicinali da prescrivere, c’è la possibilità, tra le varie opzioni come l’invio per email o la stampa, di inviare la ricetta tramite messaggio. Una volta ricevuto, i cittadini possono recarsi in farmacia dove tramite un codice: il farmacista può leggere i dati e consegnare i medicinali. C’è da specificare però che non tutte le ricette possono essere inviate tramite messaggio sul telefonino: tra queste ci sono quelle a pagamento in fascia C e alcuni tipi di ‘ricette rosse’ come ad esempio la prescrizione dei farmaci anticoagulanti».

Redazione

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