PISA -"Definire la contagiosità di una malattia infettiva non è cosa semplice. In effetti, tecnicamente, non esiste una singola misura che possa definire la contagiosità di una malattia infettiva. E quindi molto difficile affermare in un tweet se il Sars-Covid-2 è molto o poco contagioso.
Cosa che, purtroppo, molti si azzardano a fare aggiungendo confusione a confusione". E' la premessa di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell'università di Pisa, in un post su Facebook per fare chiarezza sul livello di contagiosità del nuovo coronavirus. "Se dovessi azzardarmi a dire la mia - è la conclusione - i valori molto alti di R registrati all'avvio delle ondate pandemiche di Covid19 sono legati alla totale suscettibilità della popolazione (è un virus pandemico), alla durata prolungata dello stato di portatore (per giorni un soggetto infetto è contagioso, anche nella fase pre-sintomatica) e alla completa assenza di misure di protezione, più che alla elevata capacità di trasmissione per singolo contatto. Se fosse così abbiamo buone probabilità di evitare una seconda ondata. Sempre a patto che la trasmissione venga contenuta con misure di prevenzione".
Redazione