Sono state ben trecento le donne che nello scorso mese di giugno hanno potuto usufruire delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche offerte dalla struttura operativa complessa di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Pescia, diretta dal dottor Luigi Errichiello.

Le prestazioni eseguite hanno riguardato interventi in day surgery per diverse patologie femminili, isteroscopie, visite specialistiche ed esami a carattere ambulatoriale, molte ecografie pelviche e visite oncologiche. Diverse donne si sono rivolte alla struttura anche per le interruzioni volontarie di gravidanza e gli aborti spontanei, con trattamento farmacologico in regime ambulatoriale. Sono state anche effettuate una sessantina di urgenze per pazienti che provenivano dal pronto soccorso. Questi i dati di attività del primo mese a seguito della riorganizzazione della struttura di ostetricia e ginecologia e quindi all’indomani della chiusura del Punto Nascita (per decremento dei parti che secondo le disposizioni ministeriali -DM 70/2015- prevedono d’obbligo un percorso autorizzativo per il mantenimento del punto nascita che non raggiunge il limite dei 500 parti annui; il percorso autorizzativo è stato avviato dall’Azienda e dalla Regione). 
Come annunciato alla fine di maggio scorso, dai vertici aziendali e dall’assessore regionale al diritto alla salute e alla sanità Simone Bezzini, contemporaneamente alla chiusura del Punto Nascita la struttura di ostetricia e ginecologia ha immediatamente reagito offrendo alle donne percorsi di diagnosi e cura e rappresentando un riferimento non solo per le residenti in Valdinievole, ma anche a livello aziendale per lo smaltimento delle liste d’attesa. 
Sempre nel mese di giugno sono state, invece, venti le donne centralizzate nel Punto Nascita del presidio Ospedaliero San Jacopo per l’espletamento del parto. 
Il direttore del Dipartimento Materno- Infantile dottor Alberto Mattei ha dichiarato: “Con la nuova riorganizzazione abbiamo fornito una risposta a molte donne e su diversi bisogni: la struttura operativa complessa di Pescia si conferma ora come un importante punto di riferimento aziendale. I dati in nostro possesso evidenziano che le procedure assistenziali fornite dall’ospedale al territorio sono state superiori a quelle fornite prima della chiusura del Punto Nascita. Sono in corso ulteriori procedure di sviluppo dell’area ostetrica-ginecologica-pediatrica. Siamo in attesa dello svolgimento del concorso per Ginecologi e Pediatri, (il cui bando scadeva ieri), per l’acquisizione di un numero adeguato di medici ginecologi e pediatri.
Secondo le procedure previste per questo tipo di concorsi le corrispondenti graduatorie dovrebbero essere pronte intorno alla metà di settembre”.
Il Presidente della Società della Salute Valdinievole Alessio Torrigiani ha inoltre dichiarato: “Nonostante il percorso per riaprire il punto nascite non sia ancora arrivato alla sua conclusione, siamo comunque un po’ più ottimisti visto l’alto numero di domande presentate e la conferma delle operazioni di concorso in tempi ragionevolmente rapidi”.
Continua ad essere garantita anche tutta l'attività svolta dal Polo Pediatrico con le visite di pronto Soccorso (37 nel mese di giugno), quelle specialistiche ortopediche, neonatologie, urologiche comprese le ecografie polmonari e alle anche (di prevenzione) per i neonati; ogni mattina si svolgono i prelievi ematici. All'Ospedale di Pescia sono assicurati anche i controlli di follow up per i nuovi nati. 
Ma è tutta l’attività produttiva, nel suo complesso, che in questo ultimo periodo nel presidio S.S. Cosma e Damiano è aumentata. In particolare quelle di area chirurgica e medica. 
Gli interventi operatori sono aumentati del 17% rispetto allo stesso periodo del 2019 pre-pandemico e questo nonostante le ferie estive del personale in corso. La direzione della struttura operativa di Pescia è in questo momento affidata con un incarico ad interim al dottor Sandro Giannessi, direttore della struttura operativa complessa di Pistoia e direttore dell’Area aziendale di Chirurgia Generale, il quale conferma che la struttura sta contribuendo in maniera significativa all’obiettivo aziendale della riduzione delle liste d’attesa. 
Anche nell’area medica, diretta dalla dottoressa Grazia Panigada, i dati dei ricoveri del primo trimestre 2022 dimostrano un trend in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (periodo pre-pandemico).
"La Medicina Interna - ha sottolineato Panigada- in questi 6 mesi ha incrementato le attività sia di ricovero che di presa in carico attraverso il day service per i pazienti in cui non era necessaria la degenza. Continua a fornire un valido supporto al territorio con molte attività ambulatoriali specialistiche. 
La nostra Medicina interna ha tutte le specificità per gestire i pazienti complessi e instabili di tutta la Valdinievole, ma molti pazienti arrivano anche dalle zone limitrofe. Recentemente abbiamo migliorato l’alta intensità con le telemetrie che rappresentano uno strumento molto utile per il monitoraggio dei pazienti. Si è anche incrementata la disponibilità di ventilatori per il supporto ai pazienti con insufficienza respiratoria sempre più frequenti. La Medicina Interna ha fornito poi anche un valido supporto per la gestione dei pazienti Covid grazie alla valida collaborazione di medici e infermieri esperti".

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