Nessun superamento dei limiti per il PM10 negli ultimi cinque anni.
Una buona notizia per i cittadini e l'ambiente: la piana Prato-Pistoia è ufficialmente uscita dall’elenco delle aree critiche per la qualità dell’aria, individuate nel 2015 e confermate nel 2023. Negli ultimi cinque anni, nei nove comuni della piana “Prato Pistoia”, non si sono registrati superamenti dei limiti di legge per il PM10. Questo dato, riferito dall'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), testimonia l’efficacia delle misure ambientali messe in campo a livello locale.
Siena e Livorno migliorano, ma si continua a lavorare
Anche le aree urbane di Siena e Livorno mostrano progressi, dove non sono stati rilevati superamenti per il biossido di azoto. La Regione Toscana ha confermato che l'analisi ha permesso di riclassificare queste aree precedentemente a rischio, portando la loro situazione sotto controllo. I comuni interessati continueranno a implementare azioni di mantenimento per consolidare i risultati e prepararsi alle nuove direttive europee.
Impegno e visione per il futuro
Gabriele Sgueglia, assessore alle Politiche ambientali, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Ha sottolineato l'importanza del costante impegno dell’ufficio Ambiente, dell’implementazione di misure strutturali e dell’applicazione di ordinanze per la gestione dei periodi critici. "È la prova che, con azioni mirate e coordinate, è possibile migliorare concretamente la qualità dell’aria, a beneficio della salute dei cittadini e dell’ambiente", ha commentato l'assessore.
Un futuro più pulito per la Toscana
Questo successo segna un’inversione di tendenza e apre una nuova fase in cui la qualità dell’aria diventa una condizione da preservare con continuità e responsabilità. L'obiettivo è consolidare i risultati raggiunti e prepararsi all’introduzione di valori limite più stringenti, come previsto dalla nuova Direttiva europea 2024/2881.
