Il Festival, organizzato da “Davvero Comunicazione” e dall'assessorato alla cultura del Comune di Serravalle, si terrà in due date: sabato 30 e domenica 31 luglio a ingresso libero per assistere a spettacoli unici con i Kelevra e gli Small Jackets per il primo giorno, e i Platonick Dive e Birthh per il secondo. Il 31 luglio sarà presente anche Tommy Antonini, celebre videomaker, che girerà un cortometraggio sull'evento. Durante la due giorni sarà attivo un servizio di bus navetta da e per Masotti, il cui capolinea è sulla Provinciale Lucchese, di fronte alla banca, con orario 20.30-00.30. L'intento di “Serravalle Rock” è quello di dare il più possibile risalto alle band locali e far esprimere loro tutta la potenzialità creativa che hanno. In questa direzione anche il bando “Workshop musicali all'Oratorio”, proposto dall'assessorato alla cultura di Serravalle e rivolto ai giovani artisti dai 18 ai 30 anni. La selezione si svolgerà all'interno dell'Oratorio della Vergine Assunta di Serravalle alla presenza di etichette discografiche e addetti ai lavori.
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La prima edizione dell'Ultra Trail viene presentata oggi, venerdì 8 luglio, alle ore 12:00, presso la sala stampa ‘Cutuli' di Palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duomo 10, Firenze). Intervengono l'assessore al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il presidente del Parco regionale della Maremma Lucia Venturi e il portavoce del Trail Team Maremma Paolo Coli. Il turismo sportivo è tra le prime cinque tipologie di prodotti turistici per le quali è prevista una crescita per il 2016. E "Ultra Trail" si configura come una manifestazione dalle grandi potenziali per allungare la stagione turistica ed attrarre nuovi visitatori non solo al Parco ma nell'intero territorio maremmano, con evidenti ricadute positive in termini di economia locale.
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Tutto a ingresso gratuito, tutto a Massarella di Fucecchio, tra Firenze e Pisa, tutto offerto dall’infaticabile Gruppo Spontaneo di Iniziativa Contrada Massarella, da venerdì 15 a domenica 17 e da giovedì 21 a domenica 24 luglio. Non si mangia solo la zuppa, ci sono grigliate, tortelli e specialità toscane e altre leccornie preparate amorevolmente dalla cuoche (mamme, babbi, nonne e nonni) di Massarella. La musica: si parte venerdì 15 con l’alchimia pop/house di Cosmo, già frontman e leader dei Drink To Me. Perfetto l’abbinamento con il synth-pop di Paletti, l’altro ospite della serata, pure lui sugli allori con il recente “Qui e ora”. Sabato 16 arrivano due decani del ritmo in levare, i Bluebeaters, con il loro solare rocksteady e un album che “Everybody Knows” e l’“Amore di Classe” degli Statuto, punto fermo del mod tricolore. Lunga vita ai Perturbazione e al loro indie pop di qualità: il recente “Le storie che ci raccontiamo” conferma la metamorfosi degli ultimi anni. E benvenuti Landlord: li abbiamo visti anche all’ultimo X-Factor e hanno finalmente dato alle stampe l’ep d’esordio “Aside”, confermando l’indole folk-pop elettronica. Fanno il paio domenica 17 luglio, sempre a Massarella. Giovedì 21 va in scena la “Serata massigiana”, la grande festa della contrada che ogni anno trasforma in guitti, cabarettisti e comici tanti personaggi e insospettabili cittadini della Contrada. Da Livorno, con molta grinta, arrivano venerdì 22 gli ineffabili Appallosa, tre lustri abbondanti di storia e un nuovo album, “Bab”, che marca la svolta elettronica. Con loro i bolognesi Altre di B e i Bao Bab Klan. Ad assaggiare la mitica zuppa arrivano sabato 23 due rivelazioni musicali dell’ultima stagione: Calcutta e il cantautorato dream pop di Verano. Si chiude alla grande domenica 24 luglio insieme a Gino Paoli e Danilo Rea. La scaletta viaggia sull’onda dell’improvvisazione e, soprattutto, delle emozioni. E ancora, dj-set aperitivo in apertura e dj-set da ballare a fine concerti.
Questo il quadro generale emerso da un'indagine sulle vacanze degli italiani svolta dalla società “Pragma” fra maggio e giugno 2016 ed illustrata dal direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Peruzzini, in occasione dell'incontro 'Turismo e Toscana, la nuova governance regionale del turismo. Scenari e previsioni', organizzato dalla Regione Toscana per fare il punto sulle politiche di settore. All'iniziativa, che si è svolta ieri mattina, lunedì 4 luglio, a Firenze, hanno partecipato anche l'assessore regionale al turismo ed alle attività produttive Stefano Ciuoffo e il direttore generale del Ministero dei beni e delle attività culturali, Francesco Palumbo. L'indagine evidenzia un'immagine solida della Toscana e della sua capacità di essere attraente per una pluralità di domanda turistica. L'imminente estate fa sì che la meta più desiderata dai turisti sia il mare, con le destinazioni balneari messe al primo posto dal 38% dei turisti. Rilevante, però, anche il dato che riguarda città d'arte e borghi storici (25% anche in piena stagione estiva), mentre il turismo attivo (14%) supera di poco quello enogastronomico (12%), che rimane comunque uno dei fattori di maggiore attrattività della Toscana. A seguire la campagna, scelta dal 9%. Quanto al tipo di alloggio preferito, cresce l'ospitalità informale: il 27% prevede infatti di trovare collocazione in Bed & Breakfast, mentre solo il 24% cerca sistemazione in albergo. Al terzo posto si trovano gli agriturismi (19%) e le case private in affitto (18%). Infine campeggi (9%) e case di proprietà (3%). Nella percezione complessiva la Toscana è identificata come destinazione turistica di qualità, e questo risulta un fattore vincente. Per 'qualità' non si intende la sola qualità degli alberghi, della ristorazione o degli altri servizi per l'ospitalità, ma un concetto molto più ampio, che attraversa tutti gli elementi che caratterizzano la regione. Il turista guarda alla bellezza, ma anche alla sicurezza (un 'bisogno' nuovo e fortemente in crescita tra quelli segnalati dai turisti), guarda alla qualità alberghiera, ma anche a quella dei servizi pubblici. Qualità, dunque, al primo posto tra i fattori di successo della Toscana, ma da non sottovalutare anche altri fattori: la capacità di combinare differenti target di offerta e quella di trasmettere un'immagine attraente attraverso vari canali. In questo senso, internet risulta oramai il fattore decisivo del successo nel turismo ed attiva un complesso circuito orientamento-decisione-acquisto-domanda di informazioni durante la vacanza-recensioni post viaggio. Analizzando i singoli strumenti di navigazione impiegati si vede che Google è decisivo nella prima fase di orientamento e, naturalmente, nella ricerca di informazioni di dettaglio. Seguono le agenzie on-line di prenotazione, anche se il loro influsso appare limitato alla fase d'acquisto, più lieve nel resto del ciclo decisionale.
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Il programma si presenta molto ricco e differenziato. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico di tutte le età affinché le radici della storia, della cultura, dell'economia toscana possano essere comprese al meglio. Il ciclo di mostre, aperture notturne, escursioni, trekking, visite guidate, proiezioni, spettacoli, presentazioni di libri e incontri conviviali si inserisce in una costante ricerca di occasioni di divulgazione e diffusione del patrimonio archeologico toscano. In questi anni, proprio grazie alle "Notti dell'Archeologia", i musei e le aree archeologiche hanno saputo attrarre un pubblico - fatto di specialisti, appassionati, turisti italiani e stranieri, interessati ai molteplici aspetti del mondo antico - che ha imparato come i resti delle civiltà antiche siano le fondamenta dell'identità locale odierna. Il filo conduttore del 2016 è la "Continuità e discontinuità tra Antichità e Medioevo”, come ha ricordato l'assessore alla cultura Monica Barni presentando l'iniziativa. «Intendiamo farlo grazie ad una rinnovata consapevolezza su tutti gli aspetti visibili e concreti di una cultura a partire dai manufatti urbani, dagli utensili della vita quotidiana e dalle tracce delle attività produttive che rendono unico ogni sito archeologico e museale della Toscana. Sul nostro territorio ci sono infatti luoghi abitati dalla preistoria ad oggi, altri invece nati e scomparsi per fenomeni economici o bellici, che testimoniano come la vita dell'uomo si leghi evoluzionisticamente a scommesse non tutte vincenti.» Per Monica Barni «La sfida è sicuramente quella di allargare l'interesse su questi temi. Abbiamo pensato a modalità di accesso e ad orari di svolgimento delle iniziative diversificati per andare incontro alle varie esigenze, comprendendo anche occasioni dedicate al pubblico dei diversamente abili. L'invito rivolto a tutti è quello di lasciarsi trasportare dalla curiosità e scoprire i tanti tesori presenti, magari a poca distanza da casa».
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Legambiente: «È urgente adeguare e rendere più efficiente il sistema depurativo, con particolare attenzione alle aree interne che spesso contribuiscono in maniera rilevante all’inquinamento delle località costiere». Dal 1986 ad oggi, ogni estate, la Goletta Verde di Legambiente compie il periplo delle coste italiane prelevando e analizzando circa 500 campioni d'acqua, eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge. E così, sui diciannove punti monitorati lungo le coste toscane, nove presentano cariche batteriche elevate e per otto di questi il giudizio è di fortemente inquinato. Nel mirino ancora una volta foci di fiumi, canali e torrenti che continuano a immettere in mare sostanze inquinanti. La storica campagna di Legambiente è realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati e il sostegno dei partner tecnici NAU e Novamont. Il monitoraggio di Goletta Verde prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento. Per questo vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei reflui urbani che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare. Quello di Goletta Verde è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. Francesca Ottaviani, portavoce di Goletta Verde, sottolinea: «La situazione dei nostri mari risente inevitabilmente del forte deficit depurativo che vive in generale l’Italia, dove secondo le ultime stime dell’Istat e del Governo tre italiani su dieci non sono ancora allacciati a fognature o a depuratori e il 40% dei nostri fiumi risultano gravemente inquinati. Anomalie che ha evidenziato anche l’Unione Europea nell’ultima procedura d’infrazione aperta nei confronti dell’Italia che comprende anche 42 agglomerati urbani toscani (il 18% rispetto ai 230 agglomerati totali)». Resta molto da fare secondo Legambiente anche sul fronte dell’informazione ai bagnanti. La cartellonistica in spiaggia è ancora troppo scarsa, nonostante da due anni sia scattato l’obbligo per i Comuni di apporre pannelli informativi, secondo uno specifico format europeo, dove siano riportate tutte le informazioni circa qualità delle acque che prende in considerazione la media dei prelievi degli ultimi quattro anni, i dati degli ultimi prelievi e le possibili criticità della spiaggia stessa. I tecnici di Goletta Verde non hanno riscontrato la presenza di cartelli in nessuno dei 19 punti campionati in Toscana.
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L'Appenino Pistoiese vanta una natura intensa che da millenni accompagna la storia dell'uomo, soddisfacendo le esigenze delle varie popolazioni e donando così loro il necessario per la sopravvivenza e lo sviluppo. Ma non solo, la natura pistoiese ha garantito anche protezione del suolo, evitando gravi dissesti idrogeologici. La tre giorni di “Aspettando la Pistoia-Abetone” si propone allora di far conoscere questa ricchezza a tutti gli interessati. Il costo di partecipazione per ogni escursione è di 2,00 euro, che saranno devoluti in beneficenza. Ogni escursione sarà accompagnata da Agenti del Corpo Forestale dello Stato, addetti alla Vigilanza e Attività Forestale della Provincia di Pistoia, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Gruppo Trekking Val Sestaione. Venerdì 24 giugno ritrovo alle 8.30 a Cutigliano (partenza funivia), o alle 9.00 alla Doganaccia (nel piazzale di arrivo della funivia), per partire nell'escursione della Foresta Demaniale Regionale Melo Lizzano Spignana, formata da splendidi boschi di faggio, abete bianco e douglasia. Arrivo previsto per le 12.00 a “La Bicocca” per il pranzo a 15 euro con due primi tipici con pasta fatta in casa, due secondi con contorni misti e dolce, caffè, vino e acqua. Sabato 25 giugno ritrovo alle 8.30 all'Orto Botanico forestale dell'Abetone, con visita dello stesso; inizio escursione per le 9.30 nella Foresta Demaniale Regionale di Abetone, che occupa la parte alta dei bacini del Torrente Sestaione e Lima. Pranzo all'Albergo Ristorante "Alpino" Pian di Novello con il suddetto menu, sempre a 15 euro. Domenica 26 giugno, infine, camminata all'interno della Riserva naturale biogenetica di Abetone: ritrovo alle 8.30 presso Piazza delle Piramidi ad Abetone e inizio escursione alle ore 9.00. Si attraverseranno così brughiere a mirtilli e si potrà assistere all'arrivo degli atleti della Pistoia-Abetone in Piazza (rientro previsto dall'escursione per le ore 11.00). Per informazioni e iscrizioni: 3293605948 (Adriano), oppure
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