Ci troviamo in un Teatro di Marionette dismesso, in un luogo dal sapore incantato, a raccontare una storia che vede come protagonista proprio un burattino, creato di proposito per calcare le scene. A ben vedere, però, c’è un curioso ribaltamento in atto: anziché essere i pupazzi a rappresentare gli esseri viventi sono invece gli esseri umani, gli attori, a rappresentare dei burattini.
Ad accompagnarci in questo mondo liminale, frontiera magica tra sogno e realtà, è la figura enigmatica della Fata-bambola turchina, che si anima, con movimenti plastici e un fare straniato, per raccontare le peripezie di Pinocchio.
È lei la narratrice-manipolatrice della storia che, usando costantemente trucchi teatrali, guida Pinocchio nelle sue avventure disavventure iniziatiche. L’intento dello spettacolo è ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un po’ polverosa e usurata, ma anche cruda e ironica.
TEATRO METASTASIO PRATO, 12 DICEMBRE
PINOCCHIO
Liberamente ispirato a Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino di Carlo Collodi dedicato al Maestro NikolajKarpov, regia e drammaturgia LuanaGramegna, con Gianluca Gabriele, Giulia Viana, Enrica Zampetti, produzione Zaches Teatro 2013/2014, in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana onlus – La Città del Teatro, Regione Toscana, Kilowatt Festival e IMacelli di Certaldo
L’Associazione “Per Boboli” è lieta di invitarvi martedì 15 dicembre 2015 alle 17.30 per la conferenza “Lincei e Cimento: due Accademie al servizio della botanica barocca” tenuta dal Prof. Francesco Solinas, Maître de Conférences al Collège de France di Parigi, e introdotta dal Prof. EikeSchmidt e dalla Dott.ssa EleonoraPecchioli. L’incontro, patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, si terrà presso il Teatro del Rondò di Bacco (Piazza Pitti 1 - Firenze).
Agli albori del XVII secolo, tra Firenze e Roma, nasceva la botanica moderna. Dagli Orti medicei ai sontuosi giardini romani si diffondevano nuove specie e se ne studiavano le particolarità in un dialogo serrato tra scienziati, artisti e grandi mecenati. Il perfezionamento del metodo comparativo in seno alla romana Accademia dei Lincei (1603-1630) ampliava le funzioni del disegno scientifico e della pittura naturalistica quali soggetti e vettori delle nuove scoperte. A seguito della morte del principe Federico Cesi (1630) e della condanna di Galileo (1633), si assiste alla ripresa medicea delle ricerche Lincee nelle attività dell'Accademia del Cimento (1657-1667).
Settima edizione per il festival letterario e premio Garfagnana in Giallo che si terrà tra venerdì 27 e domenica 29 novembre. con eventi, incontri e cene con delitto tra Lucca, Barga e Castelnuovo. L'evento, creato da Andrea Giannasi e da lui stesso curato insieme a Fabio Mundadori, ha il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Lucca, Unione dei Comuni della Garfagnana, Comune di Barga e Comune di Castelnuovo di Garfagnana.
"Una prova evidente dell'apporto fornito dai festival culturali decentrati, presenti in tutta la regione, nell'arricchire il nostro patrimonio di cultura con la viva linfa delle tendenze più varie, qui letterarie, evidenziandone le componenti migliori e la capacità di rinnovamento – sostiene la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni -. Nel caso specifico si offre riconoscimento ad un filone di scrittura che ha trovato in Italia, con un intervento toscano importante, la capacità di portare un contributo originale e all'altezza dei migliori esempi internazionali".
Questa edizione 2015 vedrà salire sul palco oltre cinquanta scrittori di noir, polizieschi e gialli provenienti da tutta Italia. In campo anche molte case editrici: tra queste Rizzoli, Marsilio, e/o, Giunti, Guanda, Tra le righe libri, Sellerio, Novecento, Atelier, Leone, Varum insieme a tante altre.
Il battesimo della creazione della compositrice Roberta Vacca ‘Note di gusto – musimenù all’italiana per soprano, due flauti e quintetto d’archi’ (2015) è avvenuto l’8 novembre alla Sala Vanni di Firenze durante il concerto spettacolo del festival fiorentino “Terra – gastronomia musicale”. Interpreti Silvia Tocchini e l’Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti.
«Rintracciare la ‘tonicità’ (ricostituente) di alcuni ingredienti locali a me particolarmente cari». Così scrive la compositrice Roberta Vacca nelle prime righe dell’insolito libretto della sua creazione “Note di gusto – musimenù all’italiana per soprano, due flauti e quintetto d’archi” (2015). E subito dopo aggiunge: «attraverso un piccolo percorso eno-gastronomico ho voluto evidenziare alcune peculiarità linguistiche regionali che, associate a sotterranee citazioni di musica popolare, ‘armonizzano’ gli appetiti secondo vari gusti!»
Il musimenù di Roberta Vacca è stato composto appositamente per il festival fiorentino Suoni Riflessi, su sollecitazione del direttore artistico Mario Ancillotti. La prima esecuzione è avvenuta l’8 novembre alla Sala Vanni di Firenze durante il concerto-spettacolo “Terra – gastronomia musicale” presentato dal musicologo Alberto Batisti, direttore di Rete Toscana Classica. Interpreti il soprano Silvia Tocchini con l’Ensemble Nuovo Contrappunto: Mario Ancillotti flauto e direzione, Silvia D’Addona flauto, Pino Tedeschi e Matilde Urbani violini, Edoardo Rosadini viola, Alice Gabbiani violoncello, Riccardo Ragno contrabbasso.
Ecco alcuni frammenti audiovisivi dell’esecuzione delle ricette regionali musicate da Roberta Vacca e cantate in questa occasione da Silvia Tocchini con i relativi testi scritti. In tutto si tratta di cinque ricette regionali intercalate da tre sorsi musicali di Brunello di Montalcino puramente strumentali: “la piadena a la rumagnôla” (Emilia Romagna), “struncatura c'a n'duja” (Calabria), “pecora alla cottora” (Abruzzo), “cannola ca ricotta” (Sicilia) e “si licorifatucun sa mutauci” (Sardegna).
Primo sorso di Brunello, piadina romagnola e secondo sorso di Brunello
1-Brunello di Montalcino: I sorso (Toscana) [dur. 10” ca.] – per ensemble 2-Piadena a la rumagnôla (Emilia Romagna) [dur. 1’40” ca.] – per soprano e quintetto d’archi
L’è la piòrumagnôla dal specialitêrumagnôli. L’è un pâ sanza lévddlapiòintigausânza, còtint la lastra d’sas o int la tègiad’tëracota messa sôra a la fiamba viva. Impastétzenczent gram ad farénacumtarzent gram ad gras, sêl, un pizgòt ad bicarbunê e tânt’aguatévdaquânta u n’ vò par fê un impastpiòtòstdur. Stindìl in zircgròs circa mezcentematar e de diametar ad quendgcentematar. Cusi la pìsôra e’ tëst o la lastra, ziréndola spes e furéndla ad sôracun al pônt d’una furzéna. La s’mâgnaspachêda in du, imbutìda ad furmàjmurbi (squaquarôn) o ad fetrusêdid’panzèta, o ad chévul a la rumagnôla (u j è la rizèta). Al bon piadiìn fati in ca a gli ha da éssarsemparacumpagnêdi da un bëlpöd’venròs (sansvéis o cagnena).
3-Brunello di Montalcino: II sorso (Toscana) [dur. 5” ca.] – per soprano, due flauti e violino
Frammento finale della ricetta abruzzese “Pecora alla cottora”
5-Pecora alla cottora (Abruzzo) [dur. 3’ ca.] – per soprano e quintetto d’archi
[…] Mettatengipocuvinubiancu e feciatelosvaporà. Mettatetuttu co la pecora dentru la cottora e po’ recropatetuttu co l’acqua bollente, feciate bolle, aggiustate co lo sale e pocu pepe e dopo circa n’oretta calatengi poche patane e feciatelecoce bone cuscì se squajano e se quaja pure jubrodu. Po’ all’urdimu‘ngi mettete l’atre patane e quanno so cotte e la ciccia se stacca daj’osso se po magnà.
Parte iniziale della ricetta sarda “Si licorifatucun sa mutauci” e ultimo istante con applausi
8-Si licorifatucun sa mutauci (Sardegna) [dur. 1’40” ca.] – per soprano e quintetto d’archi Ainnàntidèpis(i) sciacuài sa mutàucicunamòri, ponìdda-ins'àlcoolaìntrude-un'ampùlla 'e bìrdi po chìmberidìsi. Ammàintza (i) su (i)sciròpu, s'àcua e su tzùcuru: fai buddìris'àcuaind'ùnapìngiara, càndu est (i)sfridèndi, aciùngi su tzùcuru e du abbulìgias po du fai sciòlli. Càndus'iscìropu est(i) frìdu…
Pescia: siterràdomani, sabato 14 novembre, nellasala del Palagio a partiredalle ore 17:15 la presentazione del illibro a curadi Paolo Vitali, “In Ricordodi Luigi Salvagnini”.
Il libroraccogliegliatti del convegnosvoltosisempre al Palagio lo scorso 8 febbraio e ricordal’illustrefiorentino (Firenze 1929 - 2013) chedichiaròilsuo amore per Pescia e la Valdinievole, scrivendone per oltre 40 anni.
L'associazione "AmicidiPescia" con questovolumettodi 120 pagineintendericordareilsuopiùillustrepresidente e fondatoreedinoltre i 25 annidiintensaattivitàculturale.
Il libroèeditodaEdizioniVanninidiBorgo a Buggiano (PT).
Il terzo concerto del festival, domenica 8 novembre alla Sala Vanni di Firenze, è una raffinata antologia di piatti e bevande in musica presentata dal musicologo Alberto Batisti. Brani di G. P. Telemann, W. A. Mozart, G. Rossini, C. F. Zöllner, L. Bernstein, P. I. Tchaikovsky, J. S. Bach, più una prima esecuzione di una composizione di Roberta Vacca su ricette regionali e Brunello. Interpreti Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti, S. Tocchini, E. Pratelli, A. Vacanti, F. Facini, P. Morelli, G. Micheli, e lo stesso Ancillotti.
Un divertimento sensuale e intellettuale al tempo stesso, condotto dal musicologo nonché eccellente gourmet Alberto Batisti, fra gustosissimi piatti e bevande rappresentati nelle musiche di grandi compositori fra il ‘700 e il ‘900, e anche in una composizione creata appositamente per questo concerto da Roberta Vacca (L’Aquila 1967): Note di gusto – per voce e ensemble, che ci diletterà, come spiega Mario Ancillotti, «con rapide ricette regionali italiane e in particolare con l’impareggiabile Brunello toscano».
E’ il terzo appuntamento del festival di musica classica Suoni riflessi, dedicato quest’anno ai “Quattro elementi”, e si terrà domenica 8 novembre, alle 11 di mattina, in Sala Vanni a Firenze, con il titolo “Terra – gastronomia musicale”. Gli interpreti del concerto - che riprende con varianti uno spettacolo di grande successo di alcuni anni fa - saranno l’Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti e composto da Silvia D’Addona al flauto, Pino Tedeschi e Matilde Urbani al violino, Edoardo Rosadini alla viola, Alice Gabbiani al violoncello e Riccardo Ragno al contrabbasso. Con loro il soprano Silvia Tocchini, il mezzosoprano Elena Pratelli, il tenore Alfio Vacanti, il baritono Paolo Morelli, il basso Francesco Facini e Gabriele Micheli al cembalo, al pianoforte e come tenore.
Il programma dell’8 novembre comprende, oltre alla citata composizione di Roberta Vacca, l’apologia dei maccheroni nell’Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini (Pesaro 1792 – Passy 1868), di cui si conosce il debole che ebbe per la buona tavola, e il finale di Don Giovanni di WolfgangAmadeus Mozart (Salisburgo 1756 – Vienna 1791). Si potrà anche ascoltare una divertente e insospettabile cantata in onore del caffè (BWV 211 per voci e orchestra) di Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 – Lipsia 1750) e uno dei tanti brani di “tafelmusik” (musica da tavola) per i pranzi di corte composti da GeorgPhilipp Telemann (Magdeburgo 1681 – Amburgo 1767). E’ inoltre prevista l’esecuzione della traduzione in musica di quattro piatti (Plum Pudding, Queues de Boeuf, TavoukGuenksis, Civet àTouteVitesse) della Bonne cuisine - Ricette per voce e pianoforte del celebre direttore d’orchestra LeonardBernstein (Lawrence 1918 – New York 1990) e la “poesia” sui cannoli alla crema della “DansedesMirlitons” dello Schiaccianoci di PyotrIlyichTchaikovsky (Kamsko-Votkinsk 1840 – San Pietroburgo 1893). Da non dimenticare infine lo spassosissimo quartetto vocale Der Speisezettel(il menu) di CarlFriedrichZöllner (Mittelhausen 1800 – Lipsia 1860).
Per ulteriori informazioni: www.suoniriflessi.it e la pagina su Facebook “Suoni Riflessi”.
Biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro. (Con la card di Rete Toscana Classica si ha diritto al biglietto ridotto)
Per informazioni: 055-699223, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Secondo la nuovaleggeregionale, la programmazionepassaaicapoluoghi in mancanzadi un accordotra i comunidellazona. Albergatoripreoccupati. ChiesinaUzzanese, con le sue pochemigliaiadipresenzeturisticheall’anno, potrebbe fare unoscherzetto a Montecatini, chedellaValdinievoleè la capitale del turismo. Secondol’opposizione (e anche per alcunioperatori) con le modificheallaleggeregionalec’èilrischioche, da un puntodi vista turistico, sipossaprivilegiare la cittàcapoluogorispetto ad altrerealtà. In pratica, la cittàdiPistoiapotrebbeagiresecondo i suoiinteressi a scapitodellealtre.
Sabato 31 ottobre torna la Giornata nazionale del Trekking Urbano, giunta alla XII edizione. Il tradizionale appuntamento dedicato al turismo sostenibile, che propone un ricco programma di iniziative per scoprire, camminando, i luoghi più suggestivi, attraverso percorsi che uniranno arte, cultura, gusto e prodotti enogastronomici tipici, si svolgerà in 8 città toscane e in 50 Comuni italiani, con Siena a fare da capofila nazionale. In Toscana gli altri Comuni interessati sono Arezzo, Asciano, Grosseto, Lucca, Manciano, Murlo e Pistoia.
La presentazione della manifestazione è in programma domani, giovedì 22 ottobre, alle ore 11 presso la sala stampa della presidenza della giunta regionale a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze (Piazza Duomo 10). Ad illustrare i contenuti intervengono l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo e quello del Comune di Siena SoniaPallai. Ci saranno inoltre i rappresentanti degli altri 7 Comuni toscani coinvolti nella Giornata.
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È in pieno svolgimento a Chiusa Sclafani (PA) l’edizione 2025 di Sicily on Wine, even...
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Dal 18 giugno al 31 luglio 2025 domande per StartER e Fondo Energia. Agevolazioni per serre, impianti fotovoltaici, digitale e cicli green del florovivaismo.
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