Pescia: contagiato al San Domenico
È un anziano il contagiato che è ospite della casa di riposo San Domenico, ha 88 anni ed è un soggetto a rischio. E’ stato immediatamente trasferito al San Jacopo di Pistoia
Mai come in questo periodo, i servizi di home delivery potrebbero giocare un ruolo cruciale nella vita di milioni di italiani. Proprio per questo motivo molti negozi alimentari e affini di Pescia si sono organizzati con le consegne a domicilio. Ecco l’elenco:
Agrigarden è Natali 339 4213561 (anche WhatsApp) - 0572 453122
#bm_6alconfine Bar Marika Pizze e Taglieri 339 5770260
Capitan Piadina 3487445205
Bistrot Franco 0572 476222
Pausa Caffè Pescia 3383929738
Erboristeria La Fonte della Vita 333 7346137
Gusto Cup Soul 393 3136570
Bottiglieria Bellandi 366 4951253
Bar Centrale 392 6608951
Pizza Più Pizzera 392 5250031
Pizzeria 8/12 0572 476514
Agraria Di Vita 0572 452119
Azienda Agricola Albero e Foglia di Stefano Natali 331 5961507
Cantina Nobile 0572 495187
La Trattoria di Simone Brunelli Sauro 392 0698110
Pastificio Mami 0572 476217
Ristorante dal Pucci 0572 476176
Macelleria Brasolin 0572 408134
Pizza al Taglio di Coppi 0572 490660
Agraria Valdinievole 0572 477042
Pizzeria Trattoria da Giulio 0572 444976
La casa del Cane 392 3887190
Redazione
Per fronteggiare l’emergenza e garantire la sicurezza delle persone più fragili la Società della Salute della Valdinievole ha attivato dal 16 marzo un servizio di spesa a domicilio rivolto ad anziani soli e a persone in condizioni di salute precarie, per i quali lo spostamento dal domicilio non è consigliato. “Nel nostro territorio – commenta il presidente della SdS Riccardo Franchi – le associazioni di volontariato, la Protezione Civile, i centri commerciali e i piccoli negozi di vicinato hanno già cominciato ad attivare servizi di consegna della spesa a domicilio per supportare la popolazione. A questa rete di solidarietà si va ad aggiungere questo servizio che mira ad aiutare soprattutto gli anziani e le persone fragili. Ringrazio tutti gli operatori della SdS che in questo momento così difficile continuano a garantire un servizio al cittadino e il mondo del volontariato che si mette sempre in prima linea per aiutare tutta la cittadinanza”.
Il servizio si svolgerà in collaborazione con gli 11 Comuni della Valdinievole e soprattutto grazie al supporto degli Enti del Terzo Settore. Saranno infatti i volontari di Misericordia, Croce Rossa e Pubblica Assistenza del territorio della Valdinievole, già impegnati da diversi giorni per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, a effettuare l’attività di consegna della spesa a domicilio.
Come previsto dalla delibera regionale toscana (n.322 dell’11.3.20) il servizio si rivolge soprattutto agli anziani e alle persone in condizione di fragilità già in carico ai servizi della SdS, ma sarà possibile l’accesso anche a nuove segnalazioni attraverso il numero telefonico dedicato, a cui risponderanno gli operatori del coordinamento del servizio a partire dalle 13.00 di oggi.
Il servizio di spesa a domicilio coprirà solo la consegna e non il costo dei generi alimentari che rimarrà a carico dei beneficiari. Potranno accedere persone anziane e fragili che, a causa delle restrizioni previste dai Decreti del Presidente del Consiglio, sono invitati a non uscire dalla propria abitazione e che, viste le precarie condizioni di salute, non possono provvedere autonomamente al reperimento di generi alimentari e non possono contare su una rete di supporto familiare.
La consegna della spesa nelle varie abitazioni sarà effettuata da operatori dotati di idonei presidi di protezione individuale (mascherine, guanti monouso, disinfettanti per le mani, ecc.), che concorderanno telefonicamente con i richiedenti i generi da acquistare.
Redazione
Si legge una comunicazione emanata ieri sullo spazio Facebook di Filcams Cgil Pistoia con la richiesta avanzata a tutti i sindaci della provincia di Pistoia di intervenire al fine di ridurre gli orari di lavoro dei dipendenti dei supermercati che in questi giorni sono stati presi d'assalto. Chi ci lavora dentro -dichiara la dirigenza Filcams- è stato sottoposto a ritmi e turni di lavoro massacranti, spesso senza dispositivi di sicurezza adeguati. Quindi, continua la nota social “che si prendano misure a riguardo, i lavoratori e lavoratrici ne hanno pieno diritto”.
Redazione
Gli organizzatori sono Matteo Brizzi, Giancarlo Mandara, Vittoriano Brizzi, Andrea Spadoni, l'Associazione Valdinievole, Edoardo Fanucci e Piero Pieri. Chiunque può aderire e donare andando sul sito www.gofundme.com.
Ecco il testo integrale che accompagna la raccolta fondi.
“Nel giorno del mio compleanno, in piena emergenza coronavirus, l'unica cosa per cui vorrei festeggiare è l'aver dato un aiuto concreto alla mia comunità per combattere questa sfida comune.
Per questo motivo, con la mano esperta e solidale della Onlus Asvalt e con l'aiuto di un team di amici "valdinievolini", abbiamo creato una raccolta fondi per donare all’Ospedale di Pescia il materiale necessario per curare i pazienti affetti da coronavirus e polmonite.
Perché?
Con l'aumento dei contagi sul territorio e con l'ospedale di Pistoia al massimo delle sue capacità, anche l'ospedale del territorio valdinievolino sarà sempre più chiamato a fare la sua parte.
Parlando con medici e infermieri dell'Ospedale, ovviamente coinvolti e concordi nella campagna di donazioni, abbiamo compreso la necessità di acquisire macchinari che facilitino nella respirazione i pazienti affetti da coronavirus e polmoniti connesse, così come dispositivi di protezione individuale (mascherine, camici), caschi CPAP, e sonde FAST-ECO.
Più persone si uniranno a questa causa comune (donando 5,10, 20 euro o più) tanto maggiormente potremmo aiutare gli eroi dell'Ospedale ad uscire vittoriosi da questa sfida comune.
Tutti insieme, cittadini della Valdinievole, ce la possiamo fare!
Oggi più che mai #restiamoacasa e, soprattutto, restiamo solidali”.
Redazione
In ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha portato ad una temporanea riduzione della normale attività di moltissime aziende del territorio, il consiglio di amministrazione della Banca ha detto sì a “#Altuofianco”, una misura di prima urgenza a favore di imprese già clienti per la concessione di un finanziamento fino a trentamila euro rimborsabile in un massimo di 24 mesi compreso l’eventuale periodo di preammortamento di 6 mesi.
Il finanziamento avrà tempi di istruttoria brevissimi, condizioni vantaggiosissime e riguarderà le imprese con un fatturato non superiore ai 2 milioni di euro.
“Si tratta di una corsia preferenziale riservata ai clienti della nostra Banca che non esclude l’eventuale richiesta di moratoria delle rate o altri provvedimenti che saranno a breve emanati dal Consiglio dei Ministri”, ha detto il direttore generale Antonio Giusti. Che fa anche un appello alla tranquillità: “L’Italia intera sta vivendo ore di straordinaria emergenza, ognuno di noi deve fare la sua parte per limitare e poi interrompere la diffusione del virus. Non correte in filiale in questi giorni. Rimanete a casa e se potete utilizzate gli strumenti a distanza messi a disposizione come l’home banking, gli sportelli bancomat e le casse self nelle filiali di Alberghi, Pescia, Uzzano e Cascina”. “Contattate le vostre filiali per telefono o mail per qualsiasi dubbio”.
Redazione
La richiesta è stata presentata dal sindaco Luca Baroncini nel corso dell’ultima assemblea dei soci delle Terme trova anche il sostegno del consigliere di minoranza ed ex deputato Edoardo Fanucci (Italia Viva) che dalla sua pagina Facebook dichiara: «Piscina termale alle Panteraie? Assolutamente sì! L’acqua c’è? Sarà sufficiente? Lo dico chiaro: se abbiamo questi dubbi facciamo festa. La città dell’acqua non può e non deve aver paura di una piscina relativamente piccola, anche se dal grande impatto simbolico e mediatico. Inoltre, vale la pena di ricordare che le Panteraie sono di proprietà delle Terme. Un investitore privato residente a Montecatini sta procedendo nella ristrutturazione dell’impianto. Ha idee chiare, coraggio e voglia di fare. Non ho dubbi: sono dalla parte di chi investe, di chi ci crede, di chi ci prova. Alla lamentazione, preferisco da sempre l’azione. Quando, anni fa, Fernando Basile lanciò la proposta mi schierai da subito a favore di questa idea. Non c’erano però imprenditori disposti a farlo e saltò tutto. Oggi il sindaco Baroncini, davanti a privati pronti a collaborare, rilancia con coraggio la proposta. Avanti, trasformiamo il progetto in realtà». Durante la prossima settimana ci sarà una video conferenza tra il sindaco e alcuni esponenti degli albergatori, a causa dell’emergenza coronavirus, sul progetto legato alle Panteraie. Il sindaco Baroncini commenta la posizione rilasciate da Fanucci sulla questione. «Apprendo che l’esponente della minoranza – sottolinea – apprende la mia proposta di dare l’acqua termale alle Panteraie. Mi fa piacere, perché per me esiste solo il bene della città. Fanucci si attivi subito con i suoi colleghi della minoranza consiliare per far comprendere anche a loro la bontà dell’iniziativa e, soprattutto, con i suoi colleghi di partito in Regione perché il socio di maggioranza non si opponga a questa proposta che, a mio avviso, rappresenta un’occasione, imperdibile per ripartire dopo la calamità in corso».
Tanti infermieri che attualmente lavorano in altre regioni stanno facendo grandi sacrifici per tornare in Toscana, a seguito della chiamata d’emergenza di Estar. Ma il problema è che le strutture ricettive sono chiuse e quindi non sanno dove alloggiare e dove dormire.
Danilo Massai, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze Pistoia, lancia un appello ai cittadini di Firenze e Pistoia «perché concedano alloggio agli infermieri che vengono ad assistere i cittadini delle due province. Vista l’emergenza in corso e la situazione in cui si troveranno gli infermieri chiediamo a chi ha case o parti di case vuote di metterle gratuitamente a disposizione per un paio di mesi. In parallelo stiamo dialogando con la Regione, con le istituzioni e le associazioni di categoria perché siano attivate al più presto iniziative in tal senso ma visto il momento di difficoltà ogni contributo, anche piccolo, può essere utile. Permettiamo a questi giovani infermieri di inserirsi e fare il proprio lavoro».
Per dare la propria disponibilità è possibile scrivere a
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