QUARRATA: raccolti con ostinazione, e tanta fatica, dai volontari di Legambiente Quarrata migliaia di piccoli rifiuti nell’alveo del torrente Fermulla, in pieno centro cittadino. Legambiente Quarrata non smette e non smetterà mai di “sensibilizzare“ la gente per cercare di risolvere i problemi ambientali e nel prossimo settembre faremo riunioni nelle varie frazioni  del territorio quarratino per spiegare tutte le insidie legate al tema. Giovedi 13 Agosto abbiamo ripulito , in collaborazione con l'Ufficio Ambiente del Comune di Quarrata e con le forze dell’ordine, per la terza volta (eravamo infatti già intervenuti il 5 Agosto e il 6 Settembre 2019, l’alveo del torrente Fermulla completamente in secca, da migliaia di piccoli rifiuti , alcuni anche pericolosi trattandosi di medicinali, per un tratto di circa 300 metri in pieno Quarrata centro. Legambiente Quarrata per fare questa pulizia straordinaria aveva chiesto e ricevuto, ovviamente, l’autorizzazione dall’ufficio competente del Comune.

Era una pulizia da fare con carattere di urgenza, perché con le prossime piogge , il torrente Fermulla si riempirà d’acqua e queste migliaia di piccolissimi rifiuti , se non fossero stati tolti dal letto del torrente , avrebbero intrapreso una lunghissima strada per finire tutti in mare a  contribuire ed aumentare le grandi isole di rifiuti di plastica che si trovano da tempo nel Mediterraneo. C’era di veramente di tutto... farmaci pericolosi, bottigliette di plastica di tutte le dimensioni, lattine di alluminio per bibite, contenitori per il tè , pacchetti vuoti di sigarette, migliaia di mozziconi, bottiglie di vetro ecc, ecc... nessuno di coloro che hanno gettato questi rifiuti nel torrente, che si sia preso la bega di riporre tutti questi scarti nei cestini  lungo la pista pedonabile. Veramente deplorabile questo comportamento, che fa capire quanto ci sia ancora da lavorare per far comprendere a questi cittadini, quanto danno recano all’ambiente, a se stessi ed a tutti noi.   

ALIA , provvederà  nei prossimi giorni  a portare via i sacchi di questa pulizia straordinaria, che sono stati accantonati all’imbocco di via San Lorenzo ai bordi del giardino pubblico.                                                      

E’ importante capire se tutte le telecamere, messe lungo la pista pedonale del Fermulla, abbiano ripreso  questi atti incivili e se i vigili hanno fatto controlli. Le forze dell’Ordine e l’Uffico Ambiente sono stati avvertiti tramite mail.

In attesa di risposte , noi continuiamo a ripulire ed a fare sensibilizzazione. Vedremo  per quanto tempo rimarrà pulito l’alveo del torrente Fermulla. Noi non molleremo mai!

Vogliamo ricordare inoltre l'incontro che abbiamo tenuto lo scorso 27 luglio con i dirigenti di Alia sul tema della gestione dei rifiuti abusivi a Quarrata, in cui è stato evidenziato che: esiste la necessità congiunta di mappare  l’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale, in particolare degli scarti tessili, organizzando azioni di informazione e controllo attraverso la Polizia Municipale e gli Ispettori Ambientali, con l’obiettivo di contrastare gli abbandoni ed i comportamenti scorretti ed inurbani che colpiscono il decoro pubblico, fino ad  individuare ed accertare le responsabilità delle trasgressioni sia di utenze domestiche che non. Grazie all’attività di controllo giornaliero svolto dagli operai, dai tecnici , dai volontari di Legambiente insieme dagli agenti della Polizia Municipale, nel 2019 sono state rimosse 168 tonnellate di scarichi abusivi e che nel 2020, secondo previsioni, saliranno a circa 268. In questa attività di individuazione e bonifica, Legambiente Quarrata collabora con il gestore, con l’Amministrazione comunale, con il Gruppo Carabinieri Forestali di Pistoia, corpo con il quale ha sottoscritto uno specifico protocollo di collaborazione. L'impegno dei volontari non si limita però alla sola individuazione degli abbandoni, ma segue tutto l’iter fino alla bonifica, cioè alla rimozione delle discariche abusive individuate. Negli ultimi 2 anni Legambiente Quarrata ha effettuato oltre 20 sopralluoghi per la ricerca dei rifiuti abusivamente abbandonati, garantendo poi interventi di rimozione e bonifiche,  in accordo con le Istituzioni, oltre a suggerire e proporre strumenti dissuasivi per quei comportamenti incivili, come l’installazione di telecamere mobili sul territorio al fine di individuare i responsabili con più facilità. L’utilizzo degli strumenti tecnologici e la maggiore consapevolezza dei cittadini sull’importanza dell’impegno di ognuno sono gli strumenti che possono consentire di arginare quei comportamenti incivili di difficile soluzione, come l’abbandono di rifiuti e micro rifiuti a bordo strada ed in luoghi pubblici.

Redazione

 

Meteo locali