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I vertiginosi aumenti del tributo del Consorzio 4 Basso Valdarno nell'area della Valdinievole hanno causato numerose segnalazioni giunte da parte dei cittadini, la Federconsumatori di Pistoia intende dunque adire per vie giudiziali con un'azione collettiva, pratica molto rara nel nostro paese: di seguito l'appello firmato dal presidente Franco Sandretti.

Ai cittadini della Valdinievole sono arrivati da parte del Consorzio 4 Basso Valdarno gli avvisi di pagamento relativi al tributo dell'anno 2016.
La Federconsumatori contesta l'ingiustificato aumento del tributo - raddoppiato ed in taluni casi triplicato o anche più - rispetto al 2015.
La nostra associazione di consumatori trova sconcertante, dopo un esame degli avvisi che ci sono stati sottoposti, che i cittadini subiscano trattamenti di calcolo diversi in base alle zone di appartenenza della propria abitazione sul territorio e ciò poiché a nostro avviso gli investimenti necessari per la salvaguardia idrica e la sicurezza delle specifiche Unità Idrografiche Omogenee (U.I.O.) non avrebbero dovuto ricadere per intero sul territorio della Valdinievole, bensì essere ripartiti equamente ed in maniera solidale su tutti i (4) territori di competenza del Consorzio 4 Basso Valdarno.
Vorremmo avere delle risposte concrete da parte del Consorzio ed in particolare conoscere i motivi per i quali le aliquote dei terreni sono calcolate sul reddito (dominicale) e gli immobili sul valore (imu) e se, nel caso, le rendite catastali siano aggiornate.
Ancora più ingiusta, ad avviso di Federconsumatori, è la ripartizione dei costi di funzionamento: questi sarebbero stati ripartiti proporzionalmente per ogni singola Unità Idrografica Omogenea (U.I.O.) e da ciò ne deriverebbe che gli utenti di un territorio, che necessita di maggiori investimenti, siano ad oggi chiamati a pagare il totale dell'intervento; in più a carico di questi ultimi sarebbe addebitata proporzionatamente anche la parte maggiore del costo di funzionamento della macchina tecnico-amministrativa del Consorzio e ciò senza minimamente tenere in considerazione che è interesse della collettività disporre di fossi, torrenti e fiumi messi in sicurezza e in stato di buona manutenzione, poiché ovviamente di tali fossi, torrenti e fiumi in stato di sicurezza ne beneficiano anche i cittadini delle altre Unità Idrografiche Omogenee.
Notiamo anche, con rammarico, che il Consorzio non ha sentito minimamente la necessità di informare i cittadini di quali interventi abbia necessitato il nostro territorio della Valdinievole, che avrebbero giustificato il raddoppio (o anche più) del tributo.
L'atteggiamento tenuto dal Consorzio la dice lunga, a nostro avviso, su come il Consorzio si rappresenta con i propri utenti: loro imperatori, i cittadini sudditi.
Purtroppo, constatiamo anche che, a creare questo “pasticcio”, il Consorzio non sarebbe stato da solo.
Dove erano i sindaci quando è stata approvata la legge regionale?
Dove erano i sindaci quando sono stati fatti i piani di classifica?
Dove erano i sindaci quando è stato rappresentato il piano d'investimento?
A nostro avviso sarebbe anche stato loro compito verificare che il 70% delle entrate del consorzio venga, di fatto, destinato alle Unità Idrografiche Omogenee come dal Consorzio dichiarato nell'avviso di pagamento.
La Federconsumatori ricorda che il D.C.R.T. n. 25 del marzo 2015 aveva come motto: PAGARE TUTTI PER PAGARE MENO: complimenti cari amministratori, avete fatto proprio l'opposto!
La Federconsumatori di Pistoia intende adire le vie giudiziali, promuovendo un ricorso collettivo (ovvero un atto unico in favore di una pluralità di soggetti).
Ciò al fine di tutelare tutti i cittadini che aderiranno a tale azione per contestare l'ingiusto ed ingiustificato aumento del tributo richiesto dal Consorzio 4 Basso Valdarno.
Al fine di poter partecipare a tale azione collettiva e comunque per maggiori informazioni, si invitano i cittadini a rivolgersi, con sollecitudine, presso la CGIL di Montecatini Terme, Viale dei Martiri 9, il mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 o chiamare il 348 0817765.
Informiamo nuovamente i cittadini che non pagare l'avviso ricevuto non comporta sanzioni o costosi oneri di messa in mora, tutt’al più il Consorzio provvederà alla notifica della cartella con raccomandata, addebitandone il costo sulla stessa.

Per Federconsorzi Pistoia
Franco Sandretti

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