L’Emilia Romagna segna il record italiano per percorsi ecologici e promozione di iniziative legate al cicloturismo: un esempio da emulare per molte regioni, come la Toscana e il suo territorio. Ma non solo piste ciclabili, in Emilia gli appassionati possono fare affidamento ad una vera e propria rete di hotel specializzati.

Tra il 2011 e il 2016 le piste ciclabili regionali sono cresciute del 21,7%. Secondo il Rapporto 2017 di Euromobility sulla mobilità sostenibile delle principali 50 città italiane, Parma è la città più eco-mobile d’Italia, con Bologna, Modena e Reggio Emilia nelle prime dieci.
Negli anni c’è stato un significativo incremento dei km di piste ciclabili realizzate nelle aree urbane dei 13 comuni regionali con popolazione superiore ai 50 mila abitanti, passati dai 400 km del 2000 agli attuali 1.400.
Ma l'offerte dell'Emilia Romagna per il cicloturismo non si ferma qui: ci sono numerosi hotel specializzati che fanno riferimento a Terrabici, Consorzio regionale dedicato all’offerta turistica bike. Il Consorzio, con 40 hotel dislocati su tutto il territorio, commercializza a livello internazionale l’Emilia Romagna come destinazione bike.
In Riviera sono attivi una ventina di Club di prodotto specializzati in cicloturismo, a cui sono collegati un centinaio di Bike Hotel e ai quali si aggiungono, in tutta la regione, altri 200 alberghi attrezzati per questo segmento turistico.  I servizi offerti vanno dal rimessaggio delle bici all’assistenza tecnica, dai massaggi ai menù personalizzati. 

Redazione

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