Casalguidi: ancora fermi i lavori al Rio di Via San Biagio

Dal 2020 finanziamenti per la sicurezza idraulica, ma i lavori sono fermi. I residenti denunciano disagi e ritardi, mentre il rischio esondazioni rimane alto.

I lavori per la messa in sicurezza del tratto tombato del Rio di Casale lungo Via San Biagio, a Casalguidi, sono ancora bloccati nonostante i finanziamenti ricevuti nel 2020 dalla Regione Toscana. Con un contributo di circa 1,4 milioni di euro destinato alla demolizione e ricostruzione della copertura per ridurre il rischio idraulico, i residenti si aspettavano tempi brevi per la realizzazione dell’opera. Tuttavia, la gara d'appalto aggiudicata il 19 aprile 2022 non ha portato ai risultati sperati. I lavori sono stati sospesi più volte a causa di motivi tecnici e altre problematiche legate all’impresa incaricata. Nel frattempo, piogge persistenti hanno causato una nuova esondazione del Rio il 2 novembre 2023, provocando danni e disagi ai residenti della zona. Durante un'assemblea pubblica avvenuta circa due mesi fa, l’assessore competente aveva garantito la ripresa dei lavori per il 18 settembre, ma ad oggi i cittadini non hanno visto alcun cantiere aperto. La preoccupazione degli abitanti cresce ogni volta che scatta l’allerta meteo, temendo che le loro abitazioni possano nuovamente essere invase da acqua e fango. Secondo il gruppo Serravalle Civica-Movimento Indipendenza, la giunta comunale è colpevole di gravi ritardi. "Dopo quattro anni dall’erogazione del finanziamento regionale, cosa attende la giunta per finire i lavori, una nuova inondazione? Quanto devono ancora aspettare i cittadini per ottenere sicurezza?", si legge nel comunicato. Il gruppo accusa l’amministrazione di aver addotto scuse inaccettabili come la pandemia da Covid e di non aver fatto nulla per prevenire le esondazioni in sette anni di mandato.

Redazione

 

 

Meteo locali