Montecatini, Fanucci denuncia: DMO Fondazione Turismo è un carrozzone

Edoardo Fanucci critica la creazione della Fondazione Turismo a Montecatini, definendola un progetto costoso e rischioso per il bilancio comunale e per la trasparenza amministrativa.

A pochi giorni dal Consiglio Comunale, il consigliere Edoardo Fanucci lancia un monito contro la costituzione della Fondazione di Partecipazione per la gestione del turismo. Definendo la proposta "un carrozzone costoso, inutile e pericoloso", Fanucci esprime forti dubbi sulla frettolosità con cui la fondazione sta per essere approvata. "Il progetto è calato dall’alto", accusa Fanucci, evidenziando come la costituzione della Fondazione sia stata inserita "a forza" nell'ordine del giorno del Consiglio, senza un'adeguata condivisione dei contenuti o una pianificazione trasparente. "Nessuno conosce praticamente niente di questa fantomatica Fondazione di Partecipazione", afferma, chiedendosi se la fretta del sindaco non sia collegata al ricorso al TAR previsto per il 9 ottobre. Sul piano economico, Fanucci evidenzia cifre preoccupanti. "I costi stimati sono notevoli", sottolinea, citando spese per la costituzione di 10.000 euro e un patrimonio destinato di 70.000 euro. Tra compensi e rimborsi spese per il Consiglio di Fondazione, Fanucci prevede una spesa tra i 50.000 e i 100.000 euro. A questi si aggiungono potenziali altri 35.000 euro per un organo di controllo collegiale e dai 120.000 ai 150.000 euro per un Direttore, oltre a circa 250.000 euro per il personale. "Senza aver ancora messo in moto la macchina, siamo a circa 715.000 euro di spesa annui", avverte Fanucci, sottolineando che più della metà dei 1,2 milioni di euro che il sindaco ha dichiarato di voler devolvere alla Fondazione verrebbero spesi solo per far funzionare la struttura. E tutto questo, secondo il consigliere, senza un business plan, una convenzione o un regolamento chiari. Fanucci non risparmia critiche nemmeno sul fronte della trasparenza. "La Fondazione dovrebbe seguire le regole della trasparenza e dell’anticorruzione, con un modello organizzativo e di vigilanza adeguato", afferma, esprimendo dubbi sul fatto che l’amministrazione comunale abbia effettivamente questa volontà. In una nota tecnica allegata, Fanucci approfondisce le criticità giuridiche della fondazione. "La natura della fondazione di partecipazione è ibrida e non normata", spiega, aprendo la strada a incertezze sulla sua natura privatistica o pubblica. Se fosse un organismo di diritto pubblico, dovrebbero essere rispettate le procedure di evidenza pubblica per la scelta dei partner privati, così come le attività economiche della fondazione dovrebbero sottostare alla stessa disciplina. Fanucci sottolinea come la situazione si complichi ulteriormente se si considerasse la fondazione come ente privato. "In questo caso, dovrebbe garantire un equilibrio di bilancio con entrate autonome, senza dipendere dai contributi dell’ente pubblico", sostiene, criticando la mancanza di garanzie sul riacquisizione delle risorse pubbliche, come la tassa di soggiorno, in caso di scioglimento della fondazione. "Non possiamo accettare un simile rischio per la città", conclude Fanucci, richiamando l'esempio della DMO di Arezzo, dove i revisori contabili avevano espresso un parere sfavorevole. In attesa del verdetto del TAR, Fanucci offre una proposta alternativa per il rilancio turistico della città. "Montecatini Parcheggi sarà rinnovata e si farà carico del rilancio della città con un direttore qualificato", spiega, immaginando una struttura che si occupi non solo dei parcheggi ma anche di sport, cultura ed eventi. "La tassa di soggiorno verrà gestita direttamente per creare manifestazioni di richiamo, trasformando eventi occasionali in appuntamenti stabili". Fanucci conclude ringraziando i collaboratori del suo gruppo di lavoro, tra cui il dott. Leonardo Bechini e il dott. Fabio Boschi, per il contributo alla realizzazione del comunicato.

Redazione

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