Edoardo Fanucci, consigliere comunale a Montecatini e componente della segreteria regionale di Italia Viva, ha espresso il suo parere sulle recenti prese di posizione di Matteo Renzi, guardando alle elezioni regionali del prossimo anno. Secondo Fanucci, Renzi ha ancora una volta anticipato tutti, mirando a guidare il processo politico anziché subirlo. Anche in questa occasione, Fanucci ha dichiarato la sua volontà di affiancarlo "con lealtà e fiducia". "Carisma e leadership non si conquistano con titoli e ruoli, sono doti innate che ti rendono ciò che sei, anche agli occhi degli altri," ha affermato Fanucci, sottolineando l’importanza di riconoscere la realtà come punto di partenza per una nuova fase politica. Secondo Fanucci, le condizioni attuali non sono favorevoli per la creazione di un terzo polo radicato con una forte identità. "L'unico vero contesto, proporzionale, che ne avrebbe consentito la conferma nel nostro panorama politico? Le elezioni europee. Sappiamo bene come è andata a finire. Un’occasione persa, non c’è dubbio." Tuttavia, Fanucci ritiene inutile cercare colpe e responsabilità passate; è più importante concentrarsi sulle ragioni del presente e del futuro. "In un contesto dove il bipolarismo è più forte e torna protagonista indiscusso della scena politica, stare in panchina non è un’opzione. In tutte le prossime elezioni ci sarà bisogno dei riformisti, di chi sarà pronto a far valere le ragioni del merito, di moderne e importanti infrastrutture, della riduzione della pressione fiscale, soprattutto per le famiglie e per le piccole e medie imprese. Ci sarà bisogno di noi."Nel centrosinistra, sembrano finalmente cadere i veti e le imposizioni, una novità che merita attenzione. Le elezioni politiche potrebbero arrivare prima della scadenza naturale della Legislatura, e l'impegno dei riformisti sarà cruciale. Tuttavia, la loro posizione dovrà essere chiara, sostenibile e sostenuta da una classe dirigente autorevole e capace di costruire consenso intorno a idee e progetti concreti. "Autorevole sempre, autoreferenziale mai. Capace di costruire consenso intorno a idee e progetti, non di dividersi su inutili e sterili personalismi." Per quanto riguarda la Toscana, Fanucci ha elogiato la gestione di Eugenio Giani, definendola leale e decisiva per una regione tanto bella quanto difficile da amministrare. "Il ruolo di Giani, frutto di un impegno generoso e di una presenza capillare su tutto il territorio, non è mai stato in discussione per me. La sua figura, come la sua presenza alla guida della nostra Regione, è un punto di partenza per qualsiasi discussione che si voglia aprire sui futuri scenari politici." Fanucci ha inoltre sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani nelle prossime elezioni regionali, scegliendo i più bravi e preparati, con un occhio di riguardo a chi si è formato nelle scuole di Matteo Renzi. "Questi splendidi ragazzi hanno solo bisogno di un’opportunità per dimostrare il loro valore, non è più tempo di lasciarli in panchina. Per come la vedo io dovranno rappresentare il cambiamento giocando in attacco, da titolari indiscussi, la partita delle prossime regionali." Concludendo, Fanucci ha ribadito che "la Toscana del domani si costruisce oggi".
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