Serravalle Civica sulle barriere architettoniche

Elena Bardelli, referente del gruppo Serravalle Civica interviene in merito alle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche.

"Ho ricevuto per mano del messo comunale il documento avente come intestazione "Censimento delle Barriere Architettoniche nelle Strutture Pubbliche", contenuto nel Regolamento Urbanistico del 2006 e poi integrato dalla Variante Organica al Regilamento e nel Piano Operativo.
Tale documento non è il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, ma il sindaco e il vicesindaco lo considerano tale. Il PEBA, introdotto dalla legge nazionale n. 41 del 1986 esclusivamente per gli edifici pubblici è stato poi integrato dalla legge n 104 del 1992 per estendere la pianificazione anche agli spazi urbani. Le amministrazioni comunali sono obbligate ad adottarlo, per garantire la piena partecipazione di tutte le persone alla vita sociale. La sua adozione prevede tre tappe: un percorso partecipativo con la cittadinanza, l'adozione mediante delibera di giunta e l'approvazione mediante delibera comunale. All'interno del documento si trova la programmazione decennale dell'abbattimento delle barriere architettoniche, con la previsione di spesa e di copertura economica dei singoli interventi
Ci chiediamo perché il sig.vicesindaco attraverso i mass media continui ad affermare che il Comune di Serravalle sia dotato di PEBA, ingannando la cittadinanza e accusandoci ripetutamente di strumentalizzazione politica, quando appare evidente che il Comune di Serravalle è inadempiente di fronte alla legge.
Ci piacerebbe sapere anche che cosa affermi nel merito il sig. Segretario Comunale, che interpelliamo ufficialmente con questa missiva
Dopodiché ci rivolgeremo al Garante Comunale dei Diritti delle Persone Disabili e al Difensore Civico della Regione Toscana. I diritti delle persone diversamente abili, garantiti dalla legge, devono essere promossi e tutelati dalle istituzioni".

Redazione

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