Patrizio La Pietra, candidato al collegio uninominale di Prato e Pistoia per il Senato, nelle schiere di Fratelli d'Italia, annunciata la sua candidatura ufficiale, dichiara il suo progetto politico: «Ristabilire l'ordine pubblico e la sicurezza nella Valdinievole. Basta con buonismi e tolleranza, è il momento di dare risposte concrete ai cittadini assediati dalla delinquenza.»

«C'è bisogno di ristabilire l'ordine pubblico e riaffermare il principio della sicurezza, la situazione nella provincia in generale e nella Valdinievole è totalmente fuori controllo e non si tratta di percezione ma di realtà, quella fatta dei riscontri della cronaca locale, mai così densa di episodi preoccupanti, come l’arresto di ieri, ben cinque spacciatori nigeriani che operavano a Montecatini, fra l’altro vicinissimi alle scuole. Questo è l’ultimo caso di una catena veramente preoccupante di crimini, in continua crescita per frequenza e dimensioni».
Così Patrizio La Pietra, candidato al collegio uninominale di Prato e Pistoia per il Senato. La questione sicurezza è uno dei cardini del progetto politico di La Pietra che è espressione e rappresenta tutti i partiti del centrodestra unito.
«Non è il centrodestra, per convenienza elettorale, a dire che l'ordine pubblico nella Valdinievole versa in una condizione di estrema pericolosità, ma tutti i cittadini, quotidianamente, se ne lamentano sui social network e per le strade- continua il candidato del centrodestra unito-. La sicurezza è un diritto sacrosanto, non un optional. Servono politiche efficaci in grado di contrastare ogni forma di illegalità, a qualsiasi livello e , purtroppo, la sinistra che amministra la stragrande maggioranza di enti locali ha dimostrato di non esserne capace, per diversi motivi, non ultimo quello della convenienza non solo elettorale.
Rafforzare gli organici delle forze dell'ordine, finanziare e incentivare sistemi di presidio e sorveglianza in particolare per le fasce deboli che sono le più esposte al rischio perché non possono permettersi una protezione autonoma, ripensare l'organizzazione dei territori per eliminare zone franche, riportare il tutta l’area alla sua identità: dare risposte è possibile ed è un dovere della politica seria e condivisa. I fondi ci sono, visto che per alimentare l’immigrazione incontrollata non sembrano mancare.
La Valdinievole ha pagato e sta continuando a pagare un prezzo troppo alto a causa dei buonismi e della tolleranza. I cittadini sanno che non è questa la normalità: non è normale sapere di essere bersagli impotenti di spaccio incontrollato di droga, spaccate, furti, scippi, rapine, aggressioni e violenze assortite. La sicurezza non è un miraggio ma per affermarla servono volontà e fermezza, che solo il centrodestra può fornire».
 
Redazione

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