Affidamento da 136mila € per il portale di vendita di fiori e piante: unica offerta presentata, progetto PNRR. Indagine tra gli operatori per il nome definitivo.
Il MEFIT accelera sul fronte dell’innovazione digitale. Dopo la presentazione agli operatori del mercato, è arrivata l’aggiudicazione ufficiale della piattaforma online per la commercializzazione di fiori e piante, considerata uno degli strumenti chiave per il rilancio del polo floricolo di Pescia.
Con determinazione dirigenziale n. 92 del 4 settembre 2025, l’appalto è stato affidato alla ITMIND S.r.l., con sede a Lucca, unica azienda ad aver presentato offerta tra i tre operatori economici invitati. L’importo complessivo è pari a 136.500,43 euro, al netto dell’IVA, e comprende fornitura, posa in opera, manutenzione e supporto del portale Piantanet.it.

«Questa piattaforma rappresenta una sfida strategica per il Mefit e per tutto il comparto floricolo – ha dichiarato l’Amministratore unico Cristiano Battaglini –. L’obiettivo è attrarre un numero sempre maggiore di clienti, offrendo ai produttori maggiori garanzie nella riscossione dei pagamenti e ai clienti finali una tutela concreta sulla qualità del prodotto acquistato». Un aspetto che sarà garantito anche da criteri condivisi e da un sistema di controlli continuativi sulle produzioni commercializzate.

Soddisfazione è stata espressa anche dal vicesindaco di Pescia con delega al progetto Mefit Luca Tridente, che ha collegato la nuova piattaforma a una strategia più ampia di modernizzazione del mercato: «Il progetto si inserisce in un percorso complesso di rilancio del Mefit, che procede in parallelo con l’attuazione del progetto RENDIAM, finanziato con 10 milioni di euro di fondi PNRR, destinati all’ammodernamento strutturale e tecnologico del mercato e al rafforzamento del suo ruolo a livello nazionale».
L’intervento rientra infatti nel progetto RENDIAM, finanziato con fondi PNRR – NextGenerationEU, e punta a rendere il Mefit sempre più competitivo attraverso strumenti digitali accessibili da smartphone, tablet e PC. Intanto, resta aperto anche il confronto sul nome della nuova piattaforma, con la decisione della direzione di affidarlo agli operatori del mercato chiamati a contribuire con le proprie proposte.