Mentre la Valdinievole decide il futuro delle scuole, il sindacato scende in piazza: “Decisioni confuse e non condivise. I sindaci ascoltino la voce della scuola pubblica”.
Mentre la Valdinievole decide il futuro delle scuole, il sindacato scende in piazza: “Decisioni confuse e non condivise. I sindaci ascoltino la voce della scuola pubblica”.
È il giorno decisivo per la scuola in Valdinievole. La Conferenza Zonale si riunisce oggi per chiudere il capitolo sugli accorpamenti scolastici, ma la tensione è altissima: la FLC CGIL Pistoia attacca duramente le delibere approvate giovedì scorso a Montecatini Terme e annuncia presidi e mobilitazione.
Le unioni previste – ICS Berni di Lamporecchio con ICS Ferrucci di Larciano; ICS Caponnetto con ICS Iozzelli di Monsummano; e Liceo Lorenzini con ITAS Anzilotti di Pescia – sono state decise senza unanimità e, in alcuni casi, con il voto contrario degli stessi sindaci coinvolti.
“È gravissimo – denuncia il segretario Giandomenico Lotito – decidere il futuro di sei istituti senza confronto con scuole, lavoratori e famiglie. Oggi la nostra voce deve arrivare forte ai sindaci e alla Regione: non si tocca la scuola pubblica!”.
La FLC CGIL è presente oggi alle 14 davanti alla Prefettura di Firenze (via Cavour 1) per un presidio in concomitanza con la riunione della Giunta Regionale. “Chiediamo una sospensiva – conclude Lotito – per fermare un processo che penalizza territori e studenti. La scuola non è un numero, ma una comunità”.