Alessio Incerpi, 68 anni, succede a Ilaria Camarlinghi, che rivendica il risanamento economico della struttura con una riduzione dell’indebitamento di un terzo. Ora si auspica un nuovo capitolo orientato al rilancio, con interventi strutturali, innovazione tecnologica e servizi sempre più qualificati per gli ospiti.
Alessio Incerpi, 68 anni, è il nuovo presidente dell’A.S.P. San Domenico, subentrando a Ilaria Camarlinghi, che lascia dopo un mandato dichiaratamente incentrato sul risanamento economico-finanziario. Durante la sua gestione, la RSA ha ridotto l’indebitamento di circa un terzo e raggiunto una disponibilità liquida vicina ai 500 mila euro, fornendo, una base economica per il futuro.
Ma il rilancio è davvero iniziato?
Nonostante i risultati economici, secondo molte voci il San Domenico non è ancora in grado di competere minimamente con altre strutture del territorio. I servizi della RSA, affidati dal 2018 alla Kcs Caregiver di Bergamo, garantiscono stabilità ma lasciano dubbi sulla qualità dei servizzi senza, pare, aver inserito soluzioni innovazione.
L’insediamento di Alessio Incerpi, pesciatino con un curriculum di rilievo nel settore sanitario, è visto da molti come l’occasione per intraprendere un percorso di rilancio chiaro e deciso. Si attendono interventi strutturali, innovazione tecnologica e un potenziamento dei servizi per gli ospiti, siano essi autosufficienti o non autosufficienti.
Un capitolo nuovo o un’opportunità mancata?
Il nuovo consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica fino alla fine del mandato del sindaco Riccardo Franchi, dovrà dimostrare che la gestione può andare oltre il semplice risanamento, lavorando per posizionare il San Domenico come una realtà competitiva nel settore socio-sanitario.
La vera domanda resta: con Incerpi alla guida, la RSA sarà finalmente pronta per un rilancio concreto, o il percorso poteva già essere stato intrapreso sotto la gestione Camarlinghi? Gli occhi sono puntati sulla nuova presidenza, che sarà chiamata a trasformare questa sfida in un’opportunità di crescita per l’intera comunità.
Redazione