Sabato 28 Ottobre al Teatro Manzoni di Pistoia in esibizione l'orchestra Leonore guidata dal direttore Giorgi e accompagnata al pianoforte da Lonquich.
Al via la Stagione “Concertistica al Manzoni”, sabato 28 ottobre (ore 20.30, Teatro Manzoni Pistoia), nel segno del Romanticismo, con due capolavori amatissimi da pubblico ed artisti: il Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 di Schumann e la Settima Sinfonia di Dvořák. Sul podio, Daniele Giorgi, musicista poliedrico e fuori dagli schemi che affianca la pluriennale attività di direttore d'orchestra al concertismo in qualità di violinista e alla direzione artistica di stagioni e progetti musicali d'eccellenza, sarà alla guida di LEONORE, l’orchestra internazionale da lui fondata nel 2014, fra le più richieste del momento (nella stagione 2023/24 Giorgi e LEONORE sono attesi in Italia e all’estero per importanti debutti, tra cui quello alla Elbphilharmonie di Amburgo e alla Sala Verdi a Milano), formata da musicisti scelti tra le più importanti orchestre europee ed ensemble cameristici di eccellenza ma anche tra i migliori talenti emergenti. Al loro fianco, un solista di rango per il Concerto di Schumann: Alexander Lonquich, tra gli interpreti più raffinati del pianismo internazionale, insignito dalla critica con importanti riconoscimenti tra cui il Diapason D’Or e il Premio Abbiati (2016) e dal 2020 alla guida della Scuola di Musica di Fiesole.Il concerto sarà replicato domenica 29 ottobre al Teatro Comunale di Carpi.
La stagione “Concertistica al Manzoni”, giunta alla 19^ edizione e curata da Daniele Giorgi, è realizzata da ATP Teatri di Pistoia con il prezioso sostegno di Fondazione Caript.A dicembre, con la direzione artistica di Daniele Giorgi, prenderà il via anche la programmazione della Stagione Pistoiese di Musica da Camera (62^ edizione) con 7 concerti tra il Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi e il Piccolo Teatro Bolognini.
IL PROGRAMMA DEL CONCERTO
Gli anni fra il 1841 e il 1845 rappresentano uno dei periodi creativi meno drammatici e tormentati di Robert Schumann, che nel 1840 aveva potuto sposare Clara Wieck, pianista e compositrice di enorme talento, preziosa collaboratrice del genio del marito. Nel 1841 Schumann scrisse l’Allegro per pianoforte e orchestra con il titolo di “Fantasia”; successivamente, su consiglio della stessa Clara, entusiasta della freschezza tematica della Fantasia, aggiunse un Intermezzo e un Finale, completando il più romantico dei Concerti pianistici di tutta la letteratura musicale: l’op. 54, tra le pagine più ispirate che Schumann dedicò al pianoforte.
Le Sinfonie di Antonín Dvořák rappresentano il punto d’incontro fra la sua educazione alla tradizione tedesca e la sua attenzione alla tradizioni musicali popolari: in esse, la ricca invenzione melodica s’unisce alla riflessione su come fosse possibile, dopo Beethoven e Schubert e accanto a Brahms, espandere la Sinfonia oltre le regole convenzionali. Composta nel 1885, la Settima Sinfonia in re minore è la più romantica del compositore boemo e quella considerata da molti la più bella (insieme alla più celebre sorella, la Nona “Dal Nuovo Mondo”): «In essa Dvořàk tentò una delle sue più ambiziose mediazioni: dare a un contenuto tragico una dimensione epica senza perdere di vista l’ideale di una riflessiva e omogenea coesione formale, attraverso e oltre Brahms» (Sergio Sablich)
LA “CONCERTISTICA AL MANZONI” 2023/24
Così ce ne parla Daniele Giorgi, Responsabile della programmazione artistica delle Stagioni musicali di Teatri di Pistoia e Direttore Musicale di LEONORE: “La Stagione Concertistica 23/24, che apre opportunità importanti e fissa nuove tappe di un emozionante itinerario che continuiamo a percorrere insieme al nostro pubblico, ci accompagnerà fino a primavera inoltrata con otto appuntamenti al Teatro Manzoni caratterizzati da una tripla coppia di strumentisti solisti (due pianisti, due violinisti e due violoncellisti) e da ben dieci voci soliste. Tre le compagini ospiti, quattro gli appuntamenti con l’Orchestra LEONORE, fra i quali l’atteso debutto operistico con il Così fan tutte di Mozart (proposto in un allestimento semiscenico a cura di Roberto Valerio). Ci pensavamo da molto tempo: un’opera con LEONORE, realizzata con la stessa cura con la quale affrontiamo il repertorio sinfonico, con la coerenza stilistica e l’esaltante lavoro di squadra che caratterizzano il nostro progetto. L’avvio della Stagione Concertistica del Teatro Manzoni è una festa per gli amanti del pianoforte, con due grandi musicisti diversissimi tra loro: Alexander Lonquich, impegnato con LEONORE, e Mikhail Pletnev protagonista di un recital. Il concerto di Natale ci vedrà proseguire l’esplorazione del repertorio sacro con la Petite messe solennelle di Rossini affidata al Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini” e a quattro magnifiche voci soliste. Il 2024 vedrà gli importanti debutti di LEONORE a Milano, in Sala Verdi, con il programma di febbraio insieme al giovane violoncellista Kian Soltani, e in una delle sale da concerto più importanti del mondo: la Elbphilharmonie di Amburgo, dove replicheremo il concerto pistoiese di aprile con l’incontenibile esuberanza di Natalie Clein.
Completano la stagione Gidon Kremer con la sua Kremerata Baltica in un programma inconsueto e di grande impatto, e Marc Bouchkov, trentaduenne violinista di origini russo-ucraine, accompagnato dall’Orchestra della Toscana diretta da Umberto Clerici.
BIO ||
Alexander Lonquich | pianoforte
Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Nel ruolo di direttore-solista, collabora stabilmente con l’OCM – Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie, la Camerata Salzburg, la MCO – Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano. Un importante ruolo è svolto inoltre dalla sua attività nell’ambito della musica da camera, grazie alle collaborazioni con artisti del calibro di Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Heinrich Schiff, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Frank Peter Zimmermann. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il Diapason d’Or, il Premio Abbiati (come miglior solista, nel 2016) e il Premio Edison in Olanda. Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, anche come direttore-solista. Alexander Lonquich è frequentemente ospite di Festival di rilievo internazionale, tra i quali Schubertiade, Lockenhaus, Mozartwoche Salzburg in Austria, Beethovenfest Bonn, Ludwigsburger Schlossfestspiele e Sommerliche Musiktage Hitzacker in Germania. La sua pubblicazione del 2018, un doppio CD per l’etichetta Alpha-Outhere intitolato “Schubert 1828” e contenente le Sonate D958, D959 e D960, ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e critica e, nel febbraio 2019, ha ricevuto il prestigioso Preis der deutschen Schallplattenkritik 2019. Nel 2020 è stato pubblicato un doppio CD, in collaborazione con Nicolas Altstaedt, contenente l’integrale delle Sonate per violoncello e pianoforte e le Variazioni di Beethoven (Alpha Classics). A partire dal 2014 Alexander Lonquich è Direttore Principale dell’OTO – Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale si esibisce durante ogni stagione, contribuendo alla formazione dei giovani musicisti ed all’ampliamento del repertorio dell’ensemble. Nel luglio del 2020 Alexander Lonquich è stato nominato Direttore Artistico della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole.
Daniele Giorgi | Riconosciuto per le sue interpretazioni avvincenti e originali, le infinite sfumature e un dinamico senso della forma musicale, Daniele Giorgi è un musicista fuori dagli schemi che si distingue per un’attitudine personalissima alla direzione d’orchestra.Pluripremiato all’8° Concorso Internazionale per direttori d’orchestra “Antonio Pedrotti” (secondo premio, premio speciale del pubblico e migliore esecuzione del brano contemporaneo) diventa assistente di Lorin Maazel alla Symphonica d’Italia ed è invitato a dirigere numerose orchestre tra cui Haydn Orchester di Bolzano e Trento, Czech Chamber Philharmonic, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra di Roma e del Lazio, Orchestra Filarmonica di Torino, ORT – Orchestra della Toscana, stringendo con alcune di esse prolungati rapporti di collaborazione.Nel 2014 le sue idee ed esperienze confluiscono nella nascita di LEONORE, orchestra dellaquale è fondatore e Direttore Musicale. Alla guida di questo ensemble, recentemente definito dalla stampa austriaca “assolutamente sensazionale”, Daniele Giorgi è invitato in diverse importanti stagioni concertistiche. Da segnalare nel 2024 il debutto ad Amburgo (Großer Saal der Elbphilharmonie). Daniele Giorgi è inoltre Responsabile della programmazione artistica delle Stagioni musicali (Concertistica al Manzoni e Cameristica) di ATP Teatri di Pistoia nonché ideatore e Direttore Artistico di FLOEMA, progetto attraverso il quale i musicisti di LEONORE, al fianco di studenti e ensemble strumentali e corali di amatori, creano nuove opportunità di ascolto per i più diversi tipi di pubblico, con una particolare attenzione alle persone in difficoltà, portando la musica anche in luoghi insoliti come ospedali, carceri, istituti per anziani, scuole, con l’intento di delineare un modello di interazione innovativo e sostenibile tra istituzione musicale e società civile. Daniele Giorgi si dedica da sempre alla musica da molteplici prospettive. Fin da giovanissimo, autodidatta in armonia e contrappunto, ha maturato la passione per la composizione che da allora lo accompagna. Completata la formazione violinistica si dedica per tre anni all’insegnamento della Musica da Camera con cattedra di ruolo in conservatorio per poidivenire, a ventotto anni, Violino di Spalla dell’ORT – Orchestra della Toscana, conducendo da allora una ricca vita musicale anche come solista, concertatore e camerista.
Orchestra Leonore|LEONORE, orchestra di profilo internazionale fondata nel 2014 da Daniele Giorgi grazie al fondamentale sostegno di Fondazione Caript, costituisce il cuore di un ampio progetto nato e basato a Pistoia, volto alla creazione di un vero e proprio ecosistema musicale nel quale internazionalità e identità del territorio divengono elementi complementari per la costruzione di un futuro musicale sostenibile. Città a misura d’uomo nel cuore della Toscana, intrisa di storia, arte e tradizione musicale ma al di fuori dei circuiti turistici e culturali mainstream, Pistoia accoglie i musicisti di LEONORE, scelti tra le più importanti orchestre europee ed ensemble cameristici di eccellenza ma anche tra i migliori talenti emergenti. In questo contesto raccolto e ispirato Daniele Giorgi ha plasmato negli anni il suono dell’orchestra, sviluppando la flessibilità dei musicisti e mettendola al servizio di una esplorazione profonda della musica: qui prendono corpo interpretazioni che vivificano e al tempo stesso trascendono la tradizione, esprimendo senza compromessi il significato di ogni partitura; qui un progetto musicale diviene sintesi di esperienze, stimolo per nuove idee e luogo di incontro fra persone che danno gioiosamente il meglio di sé. Con la direzione musicale di Daniele Giorgi, LEONORE ha rapidamente esteso la sua attività concertistica a livello nazionale affermandosi per l’originalità delle interpretazioni, l’energia performativa e la grande duttilità stilistica con cui affronta ogni tipo di repertorio. Nella stagione 2023/24 LEONORE è attesa in Italia e all’estero per importanti debutti, tra cui quello alla Elbphilharmonie di Amburgo. Nella convinzione che sia necessario ed urgente superare l’attuale modello di produzione e fruizione musicale abbattendo gli steccati invalicabili che separano amatori e professionisti, musicisti e pubblico e più in generale arte e società civile, i musicisti di LEONORE sono chiamati a (ri)mettere la musica d’arte concretamente in contatto e in dialogo con la comunità agendo in prima persona sul territorio che li accoglie: il progetto FLOEMA, un unicum in Italia, li ha infatti visti impegnati sull’intera provincia pistoiese in molteplici attività inclusive volte alla condivisione artistica, alla valorizzazione di realtà locali (musicali e non, con una particolare attenzione al sociale) e alla promozione di nuova musica, rendendo Pistoia modello di un possibile “Rinascimento musicale”. L’Orchestra LEONORE è promossa da ATP Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript.
Redazione