L'innovazione è la protagonista della seconda edizione di Toscana Tech che si terrà il 19 e 20 novembre al Palazzo dei Congressi di Villa Vittoria, a Firenze. Progetti Made in Tuscany dagli antifurto per le bici ai processi innovativi per il riciclo della vetroresina, dai sensori per monitorare il cuore a distanza fino ai software che rendono intelligenti e sicure «le cose».

Ieri c'è stata la presentazione in Regione, con Monica Barni, vice presidente della Toscana e gli assessori Stefano Ciuoffo e Cristina Grieco. Le aziende con i loro progetti innovativi (40 in tutto) sono, comunque, i veri protagonisti di questa fiera.
Saranno in mostra prodotti come i sensori per le bici del progetto «SaveMyBike» che avvertono se qualcuno sposta la bici e, se viene rubata, permettono di rintracciarla grazie ad una app. Sono già stati testati a Livorno e presto dovrebbero arrivare anche a Pisa e Lucca. Il progetto, sviluppato con il dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università di Pisa, è stato l’unico finalista italiano ai Regiostars 2018, che premia le migliori iniziative sviluppate con fondi comunitari.
La Korec di Bientina (Pisa) presenterà una tecnica innovativa e già brevettata, per riciclare la vetroresina a costi inferiori rispetto a quelli dello smaltimento in discarica o nell’inceneritore. Nell’ambito medico ecco Aircardio, consorzio che vede leader Gpi, con il coinvolgimento dell’università di Pisa e del Cnr (istituto di Fisiologia Clinica): ha ideato alcuni sensori medici non invasivi già sperimentati dalla Fondazione Monasterio per monitorare a distanza lo stato di salute di pazienti con cardiopatie congenite pediatriche. Il progetto Inasse della Seco permette a elettrodomestici ed altri dispositivi di auto-diagnosticarsi problemi e guasti; Logis di Pitom di Navacchio usa invece un sistema di riconoscimento dei pedoni già applicato alle auto per migliorare la sicurezza nella movimentazione di merci e container nei porti e nei magazzini.

Redazione

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