Con questa Denominazione di origine protetta, sancita dal regolamento n. 629/2012 della Commissione europea, sale a 242 il numero delle denominazioni made in Italy registrate. La zona di produzione è circoscritta ai comuni della provincia di Brescia situati nella Valle Trompia.

«Un formaggio semigrasso a pasta extra dura, prodotto tutto l'anno, a partire da latte crudo e con l'aggiunta di zafferano. La pasta ha gusto e aroma pieni ed intensi, senza percezione di note acide a maturazione minima e quando molto stagionata anche con note di pungente appena accennate; il colore della pasta è giallo paglierino con tendenza al giallo verde».
Viene definito così il formaggio “Nostrano Valtrompia” nella nota con cui il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha annunciato il 13 luglio la 242esima denominazione italiana registrata. «È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il regolamento n. 629/2012 della Commissione europea – si legge nel comunicato ministeriale - con cui viene registrata la Denominazione di Origine Protetta "Nostrano Valtrompia". La domanda di iscrizione era stata presentata agli uffici comunitari il 22 settembre del 2010».
La zona di produzione e di stagionatura di questo formaggio, spiega il sito web www.agraria.org dove viene consigliato l’abbinamento con diverse confetture di frutta e ortaggi, «appartiene ai comuni della Provincia di Brescia ricadenti nella Valle Trompia quali Bovegno, Bovezzo, Brione, Caino, Collio, Concesio, Irma, Gardone Val Trompia, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella, Villa Carcina, nonché la zona montana del comune di Gussago (BS) comprendente le frazioni Quarone e Civine».

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