I top 100 della X “Selezione dei Vini di Toscana” si presentano ai buyers e giornalisti stranieri il 26 gennaio all’Enoteca Italiana di Siena. intervento dell’assessore all’agricoltura Salvadori. La cantina Castello Banfi di Montalcino è la più premiata con 4 etichette. A livello provinciale vince Siena con 38 etichette, seguita da Firenze con 30, Grosseto 12 e Arezzo 10. Riconoscimenti a 14 vini di aziende biologiche.
Gli operatori internazionali del settore enologico provenienti da Stati Uniti, Canada, Russia, Brasile e Cina, ma anche dai principali Paesi dell’Unione europea, incontrano il meglio del vino made in Tuscany a Siena.
Il 26 gennaio nel caveau dell’Ente nazionale vini Enoteca Italiana di Siena si svolge la presentazione ai buyers e ai giornalisti stranieri dei 100 migliori, fra i 530 approvati di 322 aziende, alla X “Selezione dei Vini della Toscana”, organizzata lo scorso ottobre dalla Regione attraverso Toscana Promozione, dall’Enoteca Italiana di Siena e dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Un concorso nato con l’obiettivo di premiare i migliori vini toscani per creare un vero e proprio paniere dell’eccellenza da utilizzare in azioni di promozione in Italia e all’estero. All’appuntamento, che si apre alle 9,30 nella sede dell’Enoteca Italiana presso la Fortezza Medicea e continua fino alle 17, interverrà l’assessore all’agricoltura regionale Gianni Salvadori.
Nella classifica dei top 100 della X Selezione, la provincia più premiata è stata Siena con 38 etichette. Seguono Firenze con 30, Grosseto 12 e Arezzo 10. A livello comunale, guida Montalcino con 12 premi, davanti a Montespertoli con 8, Cortona e San Gimignano con 7. In assoluto è la cantina Castello Banfi di Montalcino la più premiata con 4 etichette.
Parlando di vitigni, nei bianchi giovani a prevalere è il Vermentino, tra gli affinati in legno lo Chardonnay; nella terza categoria, quella relativa ai vitigni autoctoni della tradizione, guidano Canaiolo e Pugnitello; nei dolci, su un totale di sei premiati, cinque sono Vin Santo. Nelle categorie delle Dop il Sangiovese non ha rivali nelle varie Docg, con il Brunello in testa, seguito da Chianti e Morellino di Scansano, ma interessante è l’evoluzione del gusto evidenziata dalla premiazione di ben sei Syrah tra i vini a Igp, monovitigno.
Da segnalare infine i riconoscimenti alle aziende biologiche, che hanno vinto con 14 vini: Bulichella (2), Montenidoli, Podere Forte (2), Il Cavalierino, Duemani, Basile, Fattoria Lavacchio, Fattoria San Michele a Torri, Tenuta Maiano (2), Fattoria La Vialla e La Spinosa.
L.S.