L'Hermitage**** Biohotel di Madonna di Campiglio, mantiene il prestigioso riconoscimento della Guida Michelin con Nicola Larea, chef rivelazione. Al Patron Giacomino MAffei i complimenti per il fiuto nello scegliere i suo chef. Con i suoi 30 anni è uno dei più giovani chef stellati del panorama nazionale. L’altoatesino Nicola Laera conquista la sua prima stella Michelin e conferma la tradizione della Stube Hermitage del Biohotel Hermitage**** di Madonna di Campiglio (TN) che si fregia del prestigioso riconoscimento dal 2008.
Il binomio vincente
Da una parte la tradizione della Stube Hermitage, ristorante stellato dal 2008, quando ancora a Campiglio nessun altro ristorante vantava un riconoscimento tanto prestigioso. Dall’altra l’entusiasmo di Nicola Laera, classe 1983, creativo ma amante dei prodotti locali, da fine 2012 executive chef del Biohotel Hermitage e della Stube Hermitage.
Un binomio vincente che si è costruito giorno dopo giorno, con slancio e passione, fiducia e stima reciproca.
Ancora una volta la famiglia Maffei ha seguito la sua intuizione e ha fatto centro! Ha creduto in uno chef molto giovane, dando importanza alla sua esperienza, ha creduto in un ritorno alla gastronomia legata al territorio altoatesino, tradizionale e insieme creativa. Primo ristorante stellato di Campiglio, dal 2008 ad oggi, la Stube Hermitage ha dato lustro alla sua terra e ha segnato una vera e propria svolta per la gastronomia locale. Sono infatti 3 i ristoranti stellati di Madonna di Campiglio oggi: oltre alla Stube, Il Gallo Cedrone e il Dolomieu.
Lo chef rivelazione
Pur giovanissimo, Nicola Laera vanta una carriera lunga ben 6 anni come Sous Chef di Norbert Niederkhofler, venuta dopo una serie di esperienze tutte italiane e tutte in alta quota, nella sua terra d’origine, l’Alto Adige. E proprio dalla sua terra natale il giovane chef ama ricavare i prodotti freschi e gli ingredienti di stagione che entrano nelle sue ricette. Dal suo maestro, Laera ha preso la passione per gli ingredienti del territorio, minuziosamente selezionati in prima persona, alla ricerca di quei dettagli che rendono unico il piatto. Appassionato della materia prima, la sua cucina è un’incessante sperimentazione di nuovi abbinamenti e accostamenti culinari. Il risultato è una gastronomia dal sapore schietto e deciso, che sa continuamente stupire il palato. Una cucina che parla del territorio, senza per questo rimanere imprigionata nella retorica della tradizione.
Charme autentico
Fortemente voluta dal capo famiglia Giacomino Maffei, la Stube Hermitage offre un ambiente caldo e accogliente, raffinato e allo stesso tempo autentico. Ricavata da una stube originale dei primi anni del ’900, rispecchia lo stile elegante e familiare dell’hotel, la filosofia naturale che sta alla base della bioarchitettura e l’estrema cura del dettaglio, affidata al buon gusto della moglie Edda.
Oltre che nella Stube Hermitage, la cucina dello chef Nicola Laera si può degustare anche nel ristorante dell’hotel, a disposizione degli ospiti, naturalmente in piatti e creazioni differenti. Sempre aperto, sia a pranzo che a cena, con una proposta “chilometro zero”, un percorso scandito dalle stagioni, dal sole che puntuale illumina la sala attraverso le ampie vetrate sulle montagne, panorama che dà l’idea di essere sospesi tra la terra e il cielo. A disposizione degli ospiti il menu gluten free e quello vegetariano, con ampia scelta di piatti ricercati; non manca una ricca proposta tutta rivolta ai bambini, per accontentare anche i gusti più delicati!
Redazione Floraviva