Che strano martedì! Per una buffa congiuntura astrale mi sono ritrovata da sola a fare acquisti, il mercato era a mia totale disposizione e ne ho approfittato a mani basse, ho trovato delle gustose primizie tutte rigorosamente doc, dop, docg, Cisl, Uil, Orsa, cip, ciop, qui, quo e qua (quanto ci piacciono gli acronimi a noi italiani, ne abbiamo per ogni st......ta), scherzi a parte i prodotti stamane erano eccellenti.
Io ho scelto di comprare, tra le altre cose, del foeniculum vulgare, perché leggendo su wkp, ho scoperto che è addirittura emmenagogo e carminativo, come resistere? Al pari di un qualsiasi giornalista* oggi su piazza, in gabbia, virulento o al pubblico servizio, non ho idea di quel che ho scritto, ma suona bene, in fondo anche il grande Joyce era solito dire: «non importa ciò che si scrive, ma come si scrive».
Ora, a differenza di un qualsiasi giornalista mi rendo conto che forse l’irlandese, non intendeva esattamente questo e vado nell’angolo a vergognarmi come neanche Scajola ha mai fatto. A proposito chi ha pagato i miei foeniculum? Con i miei soldi (Anemone dove sei?), ho comprato dei semplici e toscanissimi finocchi, apprendendo da fonti segrete, che ce ne sono di due tipi: maschio e femmina, il primo è più adatto a esser consumato crudo, il secondo si gusta meglio cotto. Oggi vorrei proporre due semplicissime preparazioni adatte alle due varietà.
Insalata di finocchi come piace a me
- finocchi “maschi”;
- olive nere;
- arancia pelata a vivo;
- olio evo (messaggio per AC: è finito!!!);
- sale;
- pepe.
Le quantità sono variabili, ognuno assecondi il proprio gusto, aggiungendo o limitando i vari ingredienti. Tagliate i finocchi a listarelle, aggiungete le olive e gli spicchi di arancia, condite con olio, sale e pepe! Et voilà les jeux sont faits!
Dalla leggerezza assoluta passiamo a qualcosa di più sostanzioso.
- olive nere;
- arancia pelata a vivo;
- olio evo (messaggio per AC: è finito!!!);
- sale;
- pepe.
Le quantità sono variabili, ognuno assecondi il proprio gusto, aggiungendo o limitando i vari ingredienti. Tagliate i finocchi a listarelle, aggiungete le olive e gli spicchi di arancia, condite con olio, sale e pepe! Et voilà les jeux sont faits!
Dalla leggerezza assoluta passiamo a qualcosa di più sostanzioso.
Finocchi gratinati al gorgonzola, per quattro persone
- finocchi “femmine” 1,5 kg;
- panna fresca (crema di latte) 100 gr;
- gorgonzola 100 gr;
- cipolla 50 gr;
- parmigiano grattugiato;
- brodo vegetale (preparato al volo con dado granulare);
- prezzemolo;
- burro;
- olio evo;
- sale.
Lavate i finocchi e tagliatele a fette molto spesse (tipo 3 per ogni finocchio), fate stufare in una padella con un po’ di olio e una noce di burro, la cipolla tritata, sale e due mestoli di brodo vegetale. Dopo 15 minuti, con un mestolo forato trasferite le fette in una pirofila, disponetele a strati cospargendo con i formaggi; terminate con il parmigiano e fiocchetti di burro, irrorate con la panna e passate in forno per 30 minuti a 190°. Prima di servire una nevicata di prezzemolo e lasciate che riposi qualche minuto in modo da non ustionarvi.
Ci vediamo al mercato.
- panna fresca (crema di latte) 100 gr;
- gorgonzola 100 gr;
- cipolla 50 gr;
- parmigiano grattugiato;
- brodo vegetale (preparato al volo con dado granulare);
- prezzemolo;
- burro;
- olio evo;
- sale.
Lavate i finocchi e tagliatele a fette molto spesse (tipo 3 per ogni finocchio), fate stufare in una padella con un po’ di olio e una noce di burro, la cipolla tritata, sale e due mestoli di brodo vegetale. Dopo 15 minuti, con un mestolo forato trasferite le fette in una pirofila, disponetele a strati cospargendo con i formaggi; terminate con il parmigiano e fiocchetti di burro, irrorate con la panna e passate in forno per 30 minuti a 190°. Prima di servire una nevicata di prezzemolo e lasciate che riposi qualche minuto in modo da non ustionarvi.
Ci vediamo al mercato.
*inutile precisazione di chi scrive: io non lo sono.