Aldo Morelli interviene in merito al Mefit: “Il Pd di Pescia si rassegni, non abbiamo perso finanziamenti per il Mefit”

"Vedo che il PD di Pescia mi dedica sempre una grande attenzione e di questo lo ringrazio. Purtroppo, spesso con esternazioni del tutto fuori luogo e completamente destituite di fondamento, come i commenti che ha più volte fatto in merito a finanziamenti del Pnrr persi relativi al Mefit. 
Avevo deciso di non rispondere in quanto  la loro inconsistenza era troppo palese, forse anche per una questione di rispetto per un partito di cui a suo tempo sono stato fondatore. Ma, come si dice, quando è troppo è troppo: le menzogne, proprio no, quelle non sono accettabili. Leggo che io avrei detto nell'ultimo consiglio che non ci sono studi, quindi responsabilità del comune, sulla situazione strutturale del Mefit. Bene, di studi sul Mefit e sulle esigenze di intervento ce ne sono anche troppe, a partire da uno studio del 2012 quando il Mefit era ancora Comicent.
Quello che manca allora come ora non sono gli studi ma i soldini, i finanziamenti per fare gli interventi. Aggiungo, ma ormai a parte il PD ormai lo sanno anche I sassi, il comune, altro che studi, indagini e affini, ha approvato all'inizio del 2021 il progetto di messa a norma della struttura, i famosi ormai 8.600.000 euro, regolarmente consegnato in regione Toscana.
A proposito di possibilità di intervento della stessa, consiglio di andare a leggere il comma 4 dell'art. 7 dell'accordo di programma che recita: decorsi tre anni dalla sottoscrizione, le parti convengono sulla necessità di verificare lo stato di avanzamento dell'attuazione del presente accordo; 'a tale fine potranno essere oggetto di valutazione anche eventuali ulteriori impegni finanziari regionali, tenendo conto delle disponibilità di bilancio...'.
Verifica puntualmente fatta, con l'impegno della giunta Rossi di erogare nel 2020 altri 2 milioni di euro, a cui aggiungere 500.000 euro da parte del comune di Pescia. Impegno saltato poiche' nel 2020 l'insorgere della pandemia portò quella giunta a drenare tutte le risorse altrove. Comunque, trattasi di un impegno politico istituzionale che, a mio avviso, ha ereditato la giunta Giani, così come del resto ribadito negli incontri di fine 2020, inizio 2021.
Chiudo sulle esternazioni sul Pnrr e non posso pensare, visto che il PD di Pescia ha al suo interno esponenti istituzionali di primo piano, non si sappia come funzionano i bandi, non è che in questi mandi qualcosa e poi ti danno la differenza fra i finanziamenti potenziali, i  teorici 5 milioni, e quelli ammessi a finanzimenti, i famosi 2,8 milioni 'persi' secondo il PD.
Aggiungo, proprio perchè non si è sprecato niente, adesso scadenza 15 febbraio, abbiamo potuto presentare sul nuovo bando 2022 un progetto  di 2,5 milioni sul Mefit, un bando sul quale le strutture pubbliche sono salite al terzo posto come priorita' rispetto alla scala di priorità precedente.
Insomma, morale della favola, quando si raccontano balle, si fanno esternazioni bollenti, chiamate alle responsabilità altrui, o si è bravi a farle o e meglio stare zitti ed occuparsi di altro".

Redazione

Il Segretario del Partito Democratico di Pescia Luca Tridente interviene sulla questione dei cimiteri della montagna pesciatina. “Nei giorni scorsi sono stato contattato da alcuni cittadini di Castelvecchio e Pietrabuona indignati per lo stato in cui versano i cimiteri delle due frazioni.  A Castelvecchio in particolare ci sono problemi strutturali, assenza di nuovi loculi e di ossari dove poter trasferire i resti dei defunti dopo i 10 anni dalla tumulazione. A Pietrabuona invece, del cui problema mi ero occupato a dicembre del 2018 quando ero segretario del circolo della montagna pesciatina, ad oggi nulla è cambiato: è sempre presente il nylon sulla copertura, l’impalcato davanti ai loculi, ci sono infiltrazioni d’acqua all’interno di alcuni loculi e nulla è stato fatto a più di 3 anni da quel mio precedente intervento. Oltre a questi due cimiteri, vanno ricordati anche i crolli che ci sono stati al cimitero centrale e lo stato in cui versa il cimitero di Collodi, anche quello gravato da problemi strutturali con grosse crepe visibili, solo per citare quelli più eclatanti. E’ una situazione veramente indecente non degna del lustro della Città di Pescia. Una situazione dettata dall’assenza di una seria visione politica della città e dalla grave situazione in cui versa il bilancio comunale che, finora, la maggioranza in Consiglio Comunale ha sempre cercato di mascherare, dispensando inutili lezioncine su come si amministra il bene pubblico. Sicuramente non possiamo pretendere che il Commissario Prefettizio, insediato da poco, risolva tutti i problemi che vanno avanti ormai da troppo tempo, ma confidiamo nella sua attenzione a questo tema molto importante per cercare di dare risposte ai cittadini che troppe volte sono stati illusi da promesse elettorali non mantenute.”

Redazione 

"Città ancora ferma sugli interventi strutturali in favore del turismo". Apam chiede un incontro al Comune per confrontarsi sugli interventi e sulle iniziative necessarie per favorire i flussi turistici in città. E’ la richiesta contenuta nella lettera, riportata di seguito, che Federalberghi Apam ha spedito all’amministrazione comunale.

"A prescindere dalle motivazioni che hanno portato un importante evento congressuale ad “andare via” da Montecatini (in quanto si tratta di rapporti tra privati) e tenendo comunque conto del fatto che è una importante occasione di lavoro persa in un momento “drammatico” per la nostra categoria, ci duole constatare che ancora oggi la città è ferma rispetto agli interventi più importanti necessari a favorire il turismo in entrata.
Terme (fondamentale è il rilancio dell’attività caratteristica con un piano industriale e un manager di esperienza), impianti sportivi(per aumentarne le possibilità di utilizzo ai fini turistici), accoglienza del turismo su gomma (ribadiamo la necessità di un’area di sosta attrezzata per i bus), promozione (con risorse derivanti dalla tassa di soggiorno e da affidare a un soggetto dedicato), strategie di animazione turistica. Sono i temi sui quali vorremmo confrontarci, sempre con l’obiettivo di segnalare le purtroppo molteplici problematiche esistenti e di concentrare di conseguenza su queste gli sforzi per mantenere viva la nostra economia, che è prevalentemente turistica.
Le imprese alberghiere, come molte altre legate al turismo, sono allo stremo e c’è l’assoluta necessità di ricevere risposte concrete alle nostre sollecitazioni e alle nostre proposte.
Pertanto all’amministrazione abbiamo chiesto la disponibilità a incontrarci per iniziare un lavoro programmatico di medio-lungo periodo, in grado di dare finalmente prospettive alla nostra città".

Redazione

A seguito della conferenza stampa di lunedì 22 febbraio indetta da Fratelli d’Italia con il sen. Patrizio La Pietra il consigliere Giacomo Melosi e il responsabile locale Franchini non si fa attendere l’attacco della sezione locale del PD che trova la nomina del commissario ad acta una soluzione non praticabile e auspica qualcosa di fattivo al quale starebbe lavorando in prefettura con il consigliere regionale Niccolai.

La nota giunta in redazione: “Abbiamo appreso dalla stampa di una conferenza stampa fatta al mercato dei fiori da Fratelli d’Italia nella quale veniva fatto riferimento ad un commissario ad acta nominato dal Ministero per gestire la situazione. Ci chiediamo con quali criteri vengono dette queste parole in un momento quasi drammatico per le sorti del mercato. Nominare un commissario ad acta significa sostituire qualcuno, ci chiediamo chi.: l’amministratore del Mefit? Perché l’ente proprietario, ovvero il Comune, è già commissariato”.

E continuata il PD pesciatino “Si vuole commissariare dunque il commissario prefettizio? Il dottor De Cristofaro, che si trova di fronte al disastro compiuto dall’amministrazione sospesa che ha perso ben 8 mesi senza dire niente rispetto a quanto la situazione fosse grave, ha la nostra piena fiducia e sostegno e deve poter lavorare con il supporto di tutti, compresi i partiti. Noi del Partito Democratico auspichiamo che si smetta di gettare fumo su una vicenda del genere: occorre trovare una soluzione possibile da concretizzare in soli 4 mesi. Ricordiamo poi che nel Consiglio Comunale di commiato della ex giunta, l’ex assessore competente Morelli aveva dichiarato che non era mai stata fatta una perizia per capire le reali esigenze strutturali del mercato e l'entità dei lavori già svolti e che solo a fine gennaio l’azienda Mefit si era mossa per commissionare tale perizia (basta ascoltare l’ultimo consiglio comunale per avere riscontro a questo).  Dal canto nostro ci siamo mossi, fin dallo scorso novembre, nonostante il silenzio del Comune, con il Consigliere Regionale Marco Niccolai che ha interessato della questione la Prefettura e si è messo a totale disposizione della stessa e del Commissario Prefettizio nell’affrontare la situazione. Invitiamo anche gli altri partiti a fare lo stesso: i proclami vanno rimandati al 22 giugno, adesso è il momento di supportare coloro che si stanno adoperando per affrontare la situazione. Una soluzione alla quale si poteva lavorare sicuramente con più tempo se fossero stati fatti i dovuti passaggi e se si fosse avuta chiara la reale situazione del mercato dei fiori”.

Redazione

Previsto il coinvolgimento sul territorio della Sds La consigliera Federica Fratoni: «Obiettivo aiutare le famiglie». Torna il progetto «Pronto badante». Servizio rifinanziato dalla Regione

Nell’ambito delle politiche sociali è stata approvata dalla giunta regionale, in questi giorni, una delibera per il progetto regionale «Pronto badante, interventi a sostegno ed integrazione nell’area della assistenza familiare».
Il progetto, che è iniziato con una fase di sperimentazione nel 2015 per poi stabilizzarsi negli anni successivi, si fonda su una rete composta da un coordinamento regionale e reti territoriali del terzo settore. Coinvolge 295 sedi zonali, di cui 155 operatori del volontariato ed altri soggetti onlus, 113 cooperative sociali e 27 patronati di lavoratori. Alla fine dei cinque anni di validità del progetto (marzo 2016- marzo 2021) risultano arrivate al Numero Verde oltre 81.500 telefonate, 32.500 le visite effettuate a domicilio attraverso l’intervento di un operatore, 21.700 i libretti familiari erogati.
Le risorse stanziate, su scala regionale, ammontano a 2.784.850. Gli interventi di sostegno dovrebbero partire dal prossimo mese di aprile per coprire i successivi 12 mesi con il coinvolgimento, per la nostra provincia, della Società della Salute della Valdinievole.
«E’ un intervento che si è ben strutturato in questi anni, apprezzato e particolarmente atteso, che va a rafforzare la rete dei servizi socio-assistenziali, quanto mai decisivi nella sfida del modello di sanità futura – ha dichiarato la consigliera regionale del Partito Democratico Federica Fratoni, membro della commissione sanità – L’obiettivo centrale è quello di essere accanto alle famiglie, di dare sostegno e supporto nella delicata fase iniziale di gestione della fragilità della persona anziana».

Redazione

I lotti a disposizione sono trentotto, ciascuno da mq 70 e sono ubicati su terreno di proprietà comunale in Via del Terzo- località Le Case. Le domande per la concessione di un orto sociale urbano devono essere presentate entro le ore 12:00 del giorno 16 marzo.

Possono presentare domanda i cittadini in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti nel Comune di Monsummano Terme da almeno 5 anni;
- essere pensionati o avere un’età uguale o superiore a 60 anni;
- non essere agricoltori a titolo principale;
- non avere già in uso, in possesso o in proprietà, appezzamenti di terreni agricoli posti nel territorio della Provincia di Pistoia.
Le domande possono essere compilate presso l'Ufficio servizi sociali previo appuntamento da concordare al numero 0572 959337 e consegnate presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Monsummano Terme entro la data di scadenza sopraindicata.
L’istruttoria di ammissibilità verrà eseguita a cura dell’Ufficio servizi sociali del Comune di Monsummano Terme che esaminerà le domande ammissibili secondo quanto indicato dall’art. 1 del presente Avviso e procederà alla formulazione dell'elenco dei richiedenti, che potranno accedere al sorteggio previsto all’art. 4 punto 3 del Regolamento, specificando anche l'eventuale preferenza di lotto indicata nella domanda di partecipazione.
Terminata la raccolta delle domande verrà pubblicato sul sito internet del Comune l'avviso di convocazione ad una riunione. Durante tale incontro, sarà svolto il sorteggio utile alla formazione della graduatoria. Sempre nel rispetto della suddetta graduatoria e senza ledere gli interessi di alcun richiedente, qualora il numero delle domande non fosse superiore al numero dei lotti da assegnare, e qualora all' unanimità, verificata tramite alzata di mano, i richiedenti presenti all'incontro scelgano di far valere le preferenze espresse nella domanda, anche accordandosi tra di loro, queste potranno essere applicate. Qualora il numero delle domande fosse superiore al numero dei lotti messi a bando si procederà al sorteggio lotto / richiedente, fino ad esaurimento del numero dei lotti e poi proseguendo per completare la graduatoria con nominativi di riserva da poter utilizzare in caso di rinunce successive.
L’orto sarà assegnato con apposito atto di concessione che avrà durata triennale, salvo quanto espressamente indicato nel citato Regolamento.
Per informazioni contattare l' Ufficio servizi sociali- Ilaria Raiola al numero 0572 959337.

Redazione

In questi giorni l'Amministrazione Comunale sta erogando i contributi economici inerenti al bando 2021 finalizzati al sostegno dei costi di locazione sostenuti dalle famiglie per un importo complessivo pari a circa 55mila €.

Tali risorse, destinate al bando ordinario, derivanti in parte dalla Regione Toscana, in parte da risorse proprie del comune, hanno dato risposte importanti alle famiglie, anzi possiamo affermare straordinarie rispetto a quelle che erano normalmente i fondi destinati a questa misura. Questa straordinaria risposta è stata possibile anche grazie a ulteriori fondi derivati dalla SDS Valdinievole, beneficiaria di un bando FSE “progetto Resisto”, che in aggiunta a quello ordinario, prevedendo a sua volta una platea più ampia a vantaggio di beneficiari diversi, ha potuto rispondere a ulteriori bisogni delle famiglie, dando una risposta importante a quella che è l’emergenza abitativa e potendo così prevenire sfratti o problematiche economiche notevoli.
A Lamporecchio è stato erogato un importo complessivo pari a circa € 55.000,00 destinandolo a 54 famiglie beneficiarie attribuendo così un contributo medio di oltre 1.000,00 euro (da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 1.462,00) a nucleo.
“Questa risposta straordinaria, si contestualizza anche in un periodo storico dove dobbiamo tenere alta l’attenzione nei confronti dei soggetti più fragili,- afferma l’Assessore alle politiche abitative Tronci Daniele - sostenere le famiglie che hanno un alloggio in affitto, ma anche prevenire e monitorare problematiche abitative importanti”.
“Il problema abitativo rappresenta una delle maggiori criticità sociali del nostro presente, -sostiene il Sindaco Torrigiani Alessio- pertanto la risposta dell’amministrazione comunale è stata significativa verso coloro che nel 2021 hanno avuto esigenze specifiche e dinamiche lavorative difficili. Per questo motivo, il bando straordinario FSE, assegnato all’SDS Valdinievole, è stato destinato in parte alle singole amministrazioni comunali, affinché ciascun territorio avesse la possibilità di dare una giusta lettura dei bisogni dei propri cittadini.
L’amministrazione comunale coglie l’occasione per ringraziare per l’impegno profuso l’ufficio delle politiche sociali che, sotto la guida della Dott.ssa Veronica Allori, negli anni 2020-2021 ha dovuto gestire oltre alle misure sociali ordinarie rivolte ai nostri cittadini più fragili, anche una serie di bandi straordinari gestendo al meglio le risorse destinate ai cittadini, alle associazioni e alle varie realtà che animano il nostro territorio.

Redazione

Arrivano 100mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia al comune di Pieve a Nievole per la progettazione della nuova palestra. Diolaiuti “Passo avanti decisivo per la realizzazione di questa importante struttura sportiva”.

E’ stata accolta con grande soddisfazione da parte del comune di Pieve a Nievole la notizia che la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ha confermato il finanziamento di 100mila euro che potranno consentire la conclusione della progettazione esecutiva di una nuova palestra comunale, in via Leonardo da Vinci, in una zona sportiva già evoluta, con la presenza del bocciodromo e del centro sportivo della Palagina.
“Per noi davvero una grande notizia- commenta il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti- perché la realizzazione di questa nuova palestra a disposizione della cittadina è un punto importante e qualificante del nostro programma amministrativo. La realizzazione del progetto definitivo, che servirà poi per i passaggi successivi, costa 150mila euro circa e noi metteremo la differenza, con la speranza di fare tutto nel più breve tempo possibile e dotare Pieve a Nievole di un altro impianto sportivo dagli alti fini sociali per i giovani e meno giovani. Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che si conferma una istituzione davvero vicina al territorio e alle sue effettive esigenze. Oltre a questo , mi fa doppiamente piacere, visto che da sempre mi sono occupata del reperimento di contributi esterni al comune, condizione che oggi è diventata sempre più determinante per realizzare opere pubbliche”.

Questa nuova palestra in via Leonardo da Vinci si aggiungerà a quella esistente di via Cosimini, che è stata recentemente al centro di un intervento di riqualificazione e sarà anche e soprattutto a disposizione della adiacente scuola scuola elementare.
Il progetto, approvato dalla giunta, prevede un fabbricato di altezza idonea per l’esercizio delle attività sportive (pallavolo e basket). Nelle parti a nord e a sud, di altezza inferiore, trovano spazio gli spogliatoi e tutti i locali a servizio dell’attività sportiva, un locale tecnico, un locale deposito e uno spazio polivalente.
In particolare gli spazi previsti saranno i seguenti:
palestra della superficie interna di mq 1250 comprensiva di tribuna per 180 spettatori;
blocco lato nord con accesso atleti e accesso spettatori, spogliatoi atleti, spogliatoi per arbitri e per istruttori, infermeria, bagni per il pubblico;
blocco lato sud con locale tecnico, locale deposito e sala polifunzionale.
La nuova struttura avrà accesso diretto dal parcheggio lungo via Leonardo da Vinci, recentemente costruito per un primo lotto. Sono previste opere di sistemazione esterna per il collegamento al parcheggio.
Una volta espletate le procedure per l’affidamento dell’incarico, entro metà agosto sarà quindi disponibile un progetto definitivo della struttura, che permetterà l'accesso e anche un punteggio di preferenzialità ai vari bandi di finanziamento per opere pubbliche.

Redazione