case popolari

L’edificio a Le Fornaci sarà riqualificato grazie al Comune

Un impegno senza precedenti che l’Amministrazione Tomasi ha preso con la variazione di bilancio approvata ieri in Consiglio comunale. Dopo aver già finanziato i lavori in corso su oltre 30 alloggi popolari vuoti che saranno resi, a breve, assegnabili, via libera anche al finanziamento da 1milione e 600mila euro per la Certosa. Il sindaco: “Un primo grande passo necessario per rendere dignitosi questi edifici, su cui mai nessuno è intervenuto”.

Il Comune interviene sull’edilizia popolare con finanziamenti e lavori che non hanno precedenti nella storia della gestione Spes. Con un finanziamento da 1milione e 600mila euro, contenuto nella variazione di bilancio approvata ieri dal Consiglio comunale, l’Amministrazione guidata da Alessandro Tomasi riqualificherà la Certosa, l’edificio popolare de Le Fornaci, in via Gentile, in cui ci sono 74 alloggi per un totale di 161 abitanti.

«Un primo grande passo per rendere dignitosi questi edifici, su cui – spiega il sindaco – nessuno ha mai realizzato, negli anni, opere significative di manutenzione straordinaria. Lo dobbiamo a chi ci vive. Interveniamo perché non possiamo lasciare che queste case continuino ad essere abbandonate a se stesse, consapevoli che i fondi statali e regionali non sono sufficienti a risolvere gli annosi e cronicizzati problemi di cui soffre l’edilizia residenziale pubblica. Occorre invertire la rotta e lo stiamo facendo in due modi. Il primo è quello del recupero degli alloggi di risulta in modo da renderli disponibili per l’assegnazione alle persone in attesa nella graduatoria comunale. Con un trasferimento straordinario dal Comune a Spes di 250mila euro, stiamo intervenendo per riqualificare 32 alloggi, di cui 12 già pronti, che si aggiungono ai 23 già oggetto di ristrutturazione con fondi regionali e ai 6 destinati a persone con disabilità, in possesso dei requisiti Erp, che Spes sta riqualificando con fondi PNRR. Il secondo è quello della riqualificazione degli edifici, come nel caso della Certosa, su cui abbiamo appena approvato un finanziamento che permetterà alla Società pistoiese di edilizia sociale di iniziare i lavori nei prossimi mesi. E’ evidente che il bisogno è ben superiore alla capacità di risposta, ma il Comune sta facendo la sua parte per fare il massimo con interventi che non hanno eguali nella storia amministrativa. Possiamo pensare di investire in questo patrimonio grazie al risanamento della società».

Il complesso edilizio della Certosa è deteriorato e presenta notevoli segni di degrado. Il progetto, a cura di Spes, prevede il rifacimento delle facciate, la sostituzione degli infissi, la sostituzione delle vetuste caldaie esistenti e dei corpi scaldanti, il recupero delle passerelle esterne e il rifacimento della relativa pavimentazione ed il recupero funzionale di porzioni di copertura.

I lavori partiranno indicativamente a settembre.

Questa riqualificazione fa seguito ad altri interventi nel territorio comunale, ovvero: la riqualificazione energetica realizzata nei due edifici di edilizia residenziale pubblica di via D’Aragona, con 2milioni e 100mila euro finanziati nell’ambito della Programma straordinario di riqualificazione urbana di Bottegone; la manutenzione straordinaria in corso, sempre a Bottegone, dell’immobile di via Vittorio Veneto, finanziata con fondi PNRR per 1milione e 600mila euro; il rifacimento, già ultimato, del manto di copertura nell’edificio di via Valiani e di quello, in corso, della palazzina di via Gentile 479/478 finanziato con risorse Spes.

 

Redazione

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