Giurlani: “I lavori su via Roma vanno rinviati e condivisi con le attività produttive e le esigenze dei cittadini e della Montagna”
Il consigliere comunale di Pescia Cambia Oreste Giurlani ha scritto al sindaco di Pescia Franchi per chiedere che i lavori programmati su via Roma e sul collegamento fra ponte del Duomo e piazza Mazzini, la cui partenza è prevista per lunedì 13 maggio, siano rinviati e si avvii un percorso di ascolto e condivisione legato ai disagi che inevitabilmente creeranno. Anche perché non sembra ci sia stato un vero e importante coinvolgimento del sistema economico e sociale della città.
“Sono venuto a conoscenza che da lunedi 13 maggio partiranno importanti lavori da parte della Provincia di Pistoia di ripavimentazione in via Roma e collegamento del ponte del Duomo con piazza Mazzini- si legge nella missiva dell’ex sindaco di Pescia Oreste Giurlani-. Da quello che ho saputo si parla di due mesi di lavoro, che sembra comporteranno anche la chiusura per molte ore al traffico pesante al servizio delle attività presenti dal Camminone fino alla nostra montagna ( cartiere , cartotecniche e via dicendo) e non solo, e il trasporto pubblico di collegamento compreso il servizio scolastico”.
La lettera continua con la richiesta di Giurlani all’amministrazione comunale: “
con la presente sono a richiedervi se le attività produttive e commerciali siano state coinvolte, al fine di dargli il tempo per riorganizzarsi, e anche in questa ottica i cittadini della zona interessata che saranno coinvolti in una situazione di mobilità molto complessa, visto che si parla addirittura del cambiamento di viabilita come per esempio di una inversione del traffico in Borgo della Vittoria …
Siamo preoccupati per le attività , per i posti di lavoro e per i disagi per i cittadini e per i turisti
Inoltre, lo svolgimento dei suddetti lavori in un periodo che sembra vada da maggio a metà luglio, che tradizionalmente è anche il periodo di massimo afflusso alla città, non ci sembra una scelta condivisibile, tant'è che lo scorso anno la mia giunta ,sia nella modalita’ che per la tempistica, non concesse l'autorizzazione ai lavori formulati in questo modo.
Credo, inoltre, che avrebbe dovuto essere presa in considerazione la situazione che il nostro territorio già vive con la chiusura del ponte di Ponte all'Abate e che la partenza di questi lavori renderá invivibile la nostra città.
Sono quindi a chiederVi un necessario momento di riflessione per il bene della nostra città e delle sue attività”.
Redazione