Nota di Marco Furfaro che, assieme a Valentina Pedroni, manifesta solidarietà per l'opposizione alla prova suppletiva del concorso scuola.
Stamattina ho chiamato personalmente Valentina Pedroni, per manifestarle la mia solidarietà e per mettermi a disposizione per una battaglia di civiltà. Perché quello che sta accadendo con l’annullamento da parte del Consiglio di Stato della prova suppletiva del concorso scuola è assurdo. Stiamo assistendo a qualcosa di paradossale: ci sono centinaia di docenti, appunto di cui due anche a Pistoia, assunti dopo un regolare concorso, che rischiano di perdere la cattedra nonostante il concorso vinto e le successive graduatorie che avevano stabilito l’immissione in ruolo. Una vera ingiustizia sulla pelle di lavoratrici e lavoratori che durante il periodo pandemico avevano un legittimo impedimento nella partecipazione alle procedure concorsuali e che sono rimasti a casa proprio per preservare la salute dei loro colleghi. Una vicenda in cui perdono tutti: il Ministero che ha speso soldi pubblici inutilmente, i bambini che si troveranno improvvisamente senza più i loro insegnanti e i docenti (molti dei quali hanno acceso mutui, fatto scelte di vita coerenti con un posto a tempo indeterminato) che si troveranno licenziati dall'oggi al domani. Una follia senza precedenti. Per questo ho presentato immediatamente un’interrogazione al Ministro dell’istruzione affinché intervenga con urgenza per sanare quella che è palesemente una vera e propria ingiustizia. Nel frattempo, con Valentina e gli altri vincitori del concorso continueremo a chiedere giustizia.
Lo afferma in una nota Marco Furfaro, capogruppo PD in commissione Affari sociali e membro della segreteria nazionale.
Uff. Stampa On. Marco Furfaro
Redazione