Il progetto commissionato da Fondazione Caript vede al centro un nuovo brand territoriale e una ciclovia di 72 chilometri.
Realizzare un nuovo anello ciclabile, potenziare i collegamenti viari e ferroviari, attuare interventi di valorizzazione territoriale, dei siti produttivi e d’interesse anche attraverso il lancio del brand “Naturalmente Valdinievole”. Sono queste le principali linee d’intervento individuate nel Masterplan per la valorizzazione della Valdinievole, presentato oggi dallo studio Stefano Boeri Architetti a Pistoia e realizzato su richiesta di Fondazione Caript.
“Il nostro intento è stato di offrire un importante contributo in termini di idee e progettualità per lo sviluppo della Valdinievole”, sottolinea Lorenzo Zogheri, presidente di Fondazione Caript. “La proposta, condivisa con le amministrazioni locali, è incentrata su temi che sono per noi fondamentali: sostenibilità ambientale, valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale, identità e coesione come elementi centrali nella competizione tra territori”.
“La Valdinievole ospita una costellazione di borghi e edifici storici, di paesaggi naturali e antropizzati, di eccellenze sul territorio che ne fanno un luogo ideale per un eco-turismo colto e sostenibile, attento alla varietà dei luoghi e al loro valore distintivo. Il filo che legherà questo sistema di paesaggi può diventare la scintilla per riaccendere l’attenzione internazionale su un territorio denso di qualità ambientali e culturali”, spiega l’architetto Boeri.
Partendo dalle criticità e dalle potenzialità della Valdinievole, il progetto mira a delineare una prospettiva comune per il territorio, che metta insieme poli d’attrazione, eccellenze e paesaggi dal punto di vista fisico, sociale, ambientale ed energetico. Su un’area estesa per oltre 260 chilometri quadrati con 120mila residenti e amministrata da 11 Comuni, la Valdinievole è caratterizzata da elementi unificanti dal punto di vista storico, paesaggistico, economico e infrastrutturale, con una maggioranza di zone agricole e aree naturali e boscate, mentre quelle urbanizzate occupano meno di un quarto del territorio.
In una costellazione di 22 borghi si possono distinguere alcuni poli attrattori di rilievo nazionale e internazionale come il Parco di Pinocchio, il sito Unesco di Montecatini Terme, valli, aree agricole e la più estesa palude interna italiana, il Padule di Fucecchio. Territorio percorso da circa 180 chilometri di sentieri, oggi poco manutenuti e sconnessi.
Per migliorare i collegamenti intercomunali e potenziare le reti di mobilità dolce, il Masterplan prevede la messa a sistema di tutti i sentieri e la realizzazione di un anello ciclabile di 72 chilometri che, a partire dai tracciati esistenti, raccordi i diversi paesaggi. L'anello ciclabile potrebbe rappresentare sia un elemento di attrazione turistica, da promuovere anche attraverso l’utilizzo del nuovo brand “Naturalmente Valdinievole”, sia un sistema alternativo alla mobilità tradizionale per i residenti.
In questo ambito è poi prevista la duplicazione della linea ferroviaria (il 60 per cento del tratto attualmente è su binario singolo) e l’ampliamento di assi viari che possano decongestionare i principali centri urbani. Un altro obiettivo è realizzare infrastrutture digitali, innovative e accessibili e favorire lo sviluppo di comunità energetiche per implementare sistemi di produzione rinnovabili e sostenibili, utili a rendere il territorio autosufficiente.
Nella visione del Masterplan, la valorizzazione della Valdinievole passa anche dall’ottimizzazione dei terrazzamenti di ulivi, dalla promozione dell'area protetta del Padule di Fucecchio e dal potenziamento di attività produttive sottoutilizzate, che possono rappresentare un’opportunità di innovazione, sostenibilità e incremento della biodiversità, con terreni agricoli e florovivaistici abbandonati da recuperare anche in un'ottica di de-impermeabilizzazione delle aree naturali.
La Valdinievole, infatti, ha un paesaggio diversificato che va da quello submontano delle alte valli dei torrenti Nievole, Pescia e Pescia di Collodi, a quello collinare e pedecollinare dell’arco settentrionale e del Montalbano, fino alla pianura bonificata e palustre intorno a Fucecchio. Le colline terrazzate coltivate a ulivi vi costituiscono un presidio per il territorio e rappresentano un terzo del paesaggio agricolo, occupato, per il 3 per cento da serre utilizzate prevalentemente per la floricoltura e in parte dismesse.
Per completare la riqualificazione territoriale, il Masterplan identifica una serie di altri temi: la riattivazione delle terme di Montecatini, il recupero del Mercato dei Fiori di Pescia, il potenziamento dell'ospedale di Pescia, la promozione della rete di impianti sportivi di interesse sovralocale (stadi, golf club, tennis club, piscine, palazzetti dello sport etc.) e delle scuole tecniche e professionali.
In definitiva, il progetto di Stefano Boeri Architetti per la Valdinievole si propone come un dispositivo di connettività sociale che mette in rete i servizi e le risorse locali e di connettività fisica, culturale e tecnologica per valorizzare compiutamente il patrimonio esistente.
La sintesi del masterplan.
Redazione