Lunedì in sala Maggiore “Amico Blu. Una città per tutti”, il progetto che punta a rendere più inclusive le attività commerciali e la città.
Promuovere l’inclusione negli spazi pubblici e nei luoghi che ogni giorno sono sede di attività, incontro, relazione. La Fondazione Raggio Verde ha ideato e promosso a tal fine “Amico Blu”, un progetto a carattere sociale e pedagogico, che attraverso la diffusione di una conoscenza e una consapevolezza più approfondite dell’autismo si propone di favorire criteri quotidiani di comportamento, linguaggio e pensiero maggiormente inclusivi. Il programma di formazione e sensibilizzazione prende il via lunedì 12 giugno dalle ore 17,30 nella sala Maggiore di Palazzo comunale con il convegno “Amico Blu. Una città per tutti”, realizzato con la compartecipazione del Comune di Pistoia. Il progetto gode inoltre del patrocino della Società della Salute Pistoiese, della Società della Salute della Valdinievole e del Centro studi “G. Donati”. L’appuntamento è la prima di una serie di azioni rivolte alla cittadinanza e in particolare agli esercenti del territorio. L’iniziativa si avvale del coinvolgimento delle professionalità e specializzazioni presenti all’interno della Fondazione Raggio Verde, ente che raccoglie al proprio interno la preziosa esperienza ventennale di Agrabah, associazione genitori per l’autismo.
L’impegno per “Amico Blu” si somma inoltre a quello che la Fondazione Raggio Verde sta contemporaneamente portando avanti insieme al Comitato di quartiere di Bonelle per rendere la frazione autism friendly. Entrambi i progetti si propongono di sensibilizzare la comunità, informandola per puntare insieme a superare i disagi, lo smarrimento e la sfiducia che molte persone con diagnosi di disturbo del neurosviluppo, e in particolare di disturbi dello spettro autistico, si trovano a vivere insieme alle loro famiglie, specie nel frequentare negozi, bar e servizi in genere. Il programma del convegno a Palazzo comunale prevede l’intervento di specialisti, di esperti e alcune testimonianze dirette.
Il percorso formativo è coordinato dal dottor Matteo Maccione, educatore di Raggio Verde, e si propone di trasmettere nozioni di tipo teorico e pratico. L’idea è non solo migliorare l’accoglienza della persona autistica, ma anche consentire ai partecipanti di acquisire alcune informazioni generali sulla patologia e indicazioni che, in particolare, consentano di muoversi all’interno di eventuali situazioni complesse. Al termine dei lavori i negozianti partecipanti riceveranno un attestato conclusivo e, se lo vorranno, potranno contattare direttamente le sedi della Fondazione raggio Verde allo scopo di individuare le soluzioni migliori per rendere il proprio esercizio commerciale più accessibile. Ciascun esercente fornirà, inoltre, immagini dei propri locali da mettere a disposizione delle famiglie, che potranno così avvicinarsi con più tranquillità a quei negozi: l’imprevedibilità ambientale è, infatti, uno dei possibili fattori destabilizzanti per i soggetti autistici con compromissione intellettiva. Le attività commerciali aderenti saranno riconoscibili grazie all’apposita vetrofania con il logo di “Amico Blu”.
«I progetti che la Fondazione Raggio Verde sta portando avanti, a Bonelle con il Comitato locale per creare un quartiere a misura di persone con disturbi dello spettro autistico e oggi con “Amico blu, una città per tutti”, che vuol rendere più inclusive le attività commerciali e i luoghi che queste persone e i loro familiari frequentano ogni giorno in ogni zona della città, è un doppio esempio virtuoso di inclusione sociale – commenta Anna Maria Celesti, presidente della Società della Salute Pistoiese e vice sindaco di Pistoia –. Si tratta di due parti dello stesso progetto, complesso e innovativo, che individua i bisogni concreti di un gruppo di persone affette da autismo, nella prospettiva di creare le condizioni della migliore qualità di vita possibile per loro e per le loro famiglie - conclude Celesti -. Di questo discuteremo lunedì prossimo con esperti del settore e testimonianze diretti dei vari protagonisti».
«Si tratta di un progetto formativo molto importante per una città più inclusiva – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Pistoia Gabriele Sgueglia –. L’obiettivo è sensibilizzare gli esercenti che hanno attività commerciali ad accogliere bambini e ragazzi autistici con le loro famiglie, ma anche adulti, che si trovano a dover affrontare un senso di impotenza e di forte disagio nelle situazioni di normale quotidianità, come entrare in un negozio o andare in pizzeria. E questo è possibile grazie all’aiuto di personale formato e quindi più sensibile e preparato per migliorare l’accoglienza della persona autistica».
Redazione